Insieme...fino alla fine

7. Con te

" Hanno sparato a Bucher?"

Harry era in piedi al centro del monolocale in cui viveva con Louis e guardava il compagno con gli occhi fuori dalle orbite.

" Hai capito bene, bambola " disse Louis, fingendo una padronanza di sè che in realtà non aveva " lui ha estratto una pistola per reagire e uno dei miei complici ha sparato "

" È morto?" chiese Harry con il volto pallido e teso.

" Non lo so, non ne ho idea...per questo ho acceso la radio...per vedere se al radio giornale locale diranno qualcosa " esclamò Louis.

Tra i due ragazzi calò il silenzio, rotto solo dalla musica country che fuoriusciva dalla vecchia radio.

Ad un certo punto la musica si interruppe e la famigliare voce del giornalista locale cominciò a parlare:

" Interrompiamo la nostra serata musicale per comunicarvi una tragica notizia.
Il supermercato più famoso di Hillsboro, situato all'angolo fra Green Street e Jackson Boulevard è stato teatro poco fa di una sanguinosa rapina.
Il proprietario, Bucher Smith, conosciuto da tutti noi, è stato brutalmente ucciso da uno dei ladri.
La moglie della vittima, che ha assistito alla rapina, ha visto chiaramente in viso uno dei rapinatori, quello che guidava l'auto con cui sono fuggiti e in questi istanti sta rendendo la sua testimonianza alla polizia.
Il criminale ha le ore contate e per lui si prospetta una condanna all' ergastolo...."

Louis si alzò di scatto e spense la radio.

Si precipitò nella loro camera e riempì un borsone ficcandoci dentro i propri averi.

" Che cazzo stai facendo?" urlò Harry avvicinandosi a lui.

Louis si interruppe di scatto e lo guardò negli occhi.

" Ero io che guidavo l'auto, capisci? Tra un po' verranno a cercarmi...la moglie di Bucher mi conosce e mi avrà riconosciuto di sicuro!
Devo andarmene, devo andarmene subito !"

Harry lo guardò riprendere a preparare la borsa, poi si riscosse e cominciò anche lui a cacciare in una valigia i suoi averi.

Louis lo fissò attentamente e sussurrò:

" Che stai facendo?"

" Vengo con te " rispose Harry come se fosse una cosa ovvia.

Louis stava per protestare, ma il riccio gli mise un dito sulle labbra.

" Io...con te...fino alla fine. Non ti lascerò mai, piccolo, non posso farlo...perché ti amo "

Louis sentì il proprio cuore battere forte, poi reagì, bació quasi con furia Harry e sussurrò sulle sue labbra:

" Ti amo anche io, bambola "