XIV

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C'era una volta...Draco Lucius Malfoy, un giovane uomo dai capelli biondissimi e gli occhi color argento. 

Da quando la grande guerra si era conclusa, Draco era cambiato, aveva perso quella sua aria da ragazzino viziato e maleducato per lasciare il posto ad un uomo raffinato e gentile. Come questo sia potuto accadere in così poco tempo, resta un mistero, l'importante è che l'ex Serpeverde si sia schierato contro il signore oscuro proponendosi addirittura come spia a favore dell'ordine della fenice. 

Non che tutti gli abbiano creduto all'inizio, è stato solo grazie ad un Grifondoro astuto e leale che conosciamo bene, che Malfoy  è stato ammesso nell'ordine. In conclusione, il Grifondoro sopra citato è riuscito a sconfiggere definitivamente il mago oscuro più temuto e a liberare il mondo magico dalle incombenti minacce. I mezzosangue potevano vivere tranquilli e i telegiornali babbani avevano smesso di pubblicare tragedie dalla causa ignota...E vissero tutti felici e contenti. 

Quasi tutti, perchè Malfoy aveva ancora un debito con Potter e odiava dover ammettere che questo gli aveva salvato la vita. 

Lo portò a cena, mangiarono salmone in un ristorante di lusso bevendo vino delle miglior vigne italiane, parlarono molto, della loro infanzia, della scuola, della battaglia. Quando fu il momento di andarsene Malfoy pagò il conto e osservò Harry che si apprestava a lasciare il locale. 

"Posso offrirti qualcosa da bere?" chiese allora. Non era necessario, avevano trascorso una serata piacevole e aveva ricambiato un favore ad un compagno, niente di più. Ma in quel momento lasciare Potter gli sembrò uno sforzo troppo grande. 

E così si ritrovarono in un pub della londra babbana a bere cocktail colorati, non una ma diverse sere di fila, per riempire quelle serate estive intrinse di feroci ricordi. 

Qualche sera dopo Draco stava accompagnando Potter al portone di Grimmauld Palace, come di consueto, quando Harry gli prese il viso tra le mani e saggiò quelle labbra che sapevano di rum cubano. 

"Ce nè voluto di tempo" sussurrò quello di rimando con le labbra che ancora carezzavano quelle del compagno. 

"Resta con me stanotte" gli sussurrò Harry 

E Draco accettò, per anni aveva sinsigato il moretto sperando di ricevere attenzioni e di certo non si sarebbe fatto scappare quell'occasione. 

Non fecero nulla, se ne stettero accoccolati nel letto uno nelle braccia dell' altro, fino a che il sole sorse da dietro le colline e illuminò i loro volti rilassati. 

"Buongiorno Harry" sussurrò Draco una volta che gli occhi di questo si furono aperti. 

"Buongiorno" strascicò l'altro prima di mettersi a cavalcioni delle sue gambe e baciargli il collo e il petto scoperto. 

E allora si, da quel momento vissero tutti finalmente, felici e contenti. 

Attimi di felicità [Necessita Aggiornamento] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora