Freedom.

CAPITOLO 1

Era l'ultimo giorno di scuola io e Charlotte aspettavamo questo giorno da tutta la vita.
Avevamo inglese era ultima ora,erano esattamente le 12:15 e Charlotte,mi parlava della festa di stasera a casa si Josh si esatto lo stesso Josh,con cui stavo tempo fa.
Mi parla di questa festa esattamente da una settimana,non vedeva l'ora di divertirsi beh sinceramente anche io non vedevo l'ora.
Siamo già andate a fare shopping perché lei non aveva cosa mettere pur avendo un armadio pieno di vestiti.
Suonò la campana aspettai Kevin fuori e andammo a casa,in macchina ci fu silenzio sapeva che sarei andata alla festa di Josh avevamo litigato per questo ma non mi importava gli sarebbe passata credo.
Arrivati a casa mangiammo e poi andai in stanza.
I miei sapevano che sarei stata ad un pigiama party a casa di Charlotte per la fine dell'anno scolastico.
Sentì bussare alla porta della mia stanza.
"Avanti."-dissi
Era Kevin ci avrei scommesso la vita.
" Dobbiamo parlare"-disse in tono serio.
"Dimmi"-dissi incuriosita
" Non voglio che vai a quella festa"
E che palle.
"Senti Kevin ne abbiamo già parlato io ci andrò e non mi farai cambiare idea."
La sua faccia prese un espressione ancora più seria.
Oh gesù.
"Allora vengo anche io"-disse compiaciuto
Oh merda no.
"Ma lo capisci che non sono una bambina?"
Iniziavo ad incazzarmi.
"Non sei una bambina,ma non sei per niente responsabile e poi dimmi se non ti staranno tutti addosso dio mio!"-disse incazzato
Eh la vita
"Ma puoi starmi dietro una vita,senza farmela vivere che devo stare attenta anche all'aria che respiro? E se fumo non va bene e se bevo non va bene e se scopo non va bene."
Oh merda.
"COS'É CHE HAI DETTO ALLA FINE?"- disse urlando
Sono fottutamente finita.
"Se corro non va bene"-dissi tranquilla
"No Ariel hai detto SE SCOPO NON VA BENE."
Era incazzatissimo.
"Avrai capito male tu." dissi fiera di me.
"Io ho capito benissimo e tu stasera non vai a quella festa fine della discussione."-disse serio
Uscì dalla stanza sbattendo la porta.
Sarei andata comunque e lui lo sapeva benissimo.
Erano le 4:30 scesi in cucina e c'era Salvo nel divano che mi guardava male,spero non abbia sentito la discussione tra me e Kevin.
"Devi continuare per caso?"-dissi con tono di sfida.
"Fa silenzio e vattene."-disse serio.
Bah questi maschi col ciclo,chi li capisce più.
Andai in stanza e mi preparai  lo zaino.
Misi il vestito che avrei messo la sera le scarpe i collant e tutto il resto,il pigiama ad unicorno adoravo quel coso,il caricatore del cellulare le cuffiette la pochette coi trucchi e il cambio per domani.
Si fecero le 5:30 e Charlotte iniziava a mandarmi messaggi.
Mandai un messaggio a mia madre dicendole che stavo andando.
Presi le chiavi del motore e andai.
Arrivai da Charlotte e iniziò a torturami per come avrebbe dovuto farsi i capelli le dissi di farsi una semplice piastra ma non gli andava mai bene,io mi sarei fatta dei boccoli morbidi.
Perdemmo tempo a parlare e si fecero le 6:30.
Mi arrivò un messaggio da Kevin.

StressMio👫❣
Dove sei?

Io
Da Charlotte.😉

StressMio👫❣
Cerca di tornare a casa.

Io
Nope,a domani😘

Spensi internet
"Chi é?" mi chiese Charlotte curiosa come sempre.
"Kevin.." risposi un po schifiata
"Perché quella faccia?" disse preoccupata
"Oggi abbiamo litigato,perché non vuole che vada alla festa,ma sa che ci vado ugualmente quindi é inutile che continua con questa polemica." dissi tranquilla.
Iniziammo a prepararci ci facemmo la doccia e si fecero gia le 7:15
Mettemmo il nuovo album di Salmo Hellvisback iniziammo a cantare e Charlotte iniziò a farmi i boccoli dopo io li avrei fatti a lei.
Quando finimmo di farci i capelli a Charlotte arrivò una chiamata da Salvo dissi di rispondergli e dire che fossi sotto la doccia e così fece disse solo che quando fossi uscita avrei dovuto chiamarlo,aspettai 10 minuti e lo chiamai
"Dimmi"- dissi tranquilla
"Devi davvero farci impazzire Ariel?"- disse serio
"Che ho fatto adesso?"
"Sai perfettamente che a me e Kevin non va che tu vada a quella festa stasera,ma tu continui ad insistere per volerci andare,noi lo facciamo per il tuo bene lo capisci?"-disse davvero serio.
Riflettei sulla cosa e trovai un compromesso
"Allora facciamo una cosa,uno di voi viene a controllarmi o manda qualcuno anche senza dirmi chi è e vi farò vedere che sono responsabile okay? Anche perchè non vedo cosa ci sia di male se io vada ad una festa anche voi lo fate e Kevin fa cose peggio di quelle che faccio io va bene che è piu grande ma le faceva anche prima."
"Va bene Ariel questo compromesso mi va bene ne parlo con Kevin e ci mettiamo d'accordo,mi raccomando non mi fare pentire di questa cosa ti voglio bene ciao scricciolo."-disse con un tono molto più tranquillo di prima
BOOOOOM
Avevo vinto io come sempre
"Va bene ciao ninni"
chiusi il telefono e andai a truccarmi e Charlotte fece la stessa cosa.
Si fecero le 8:45 ci vestimmo
Io misi un vestito nero in pizzo che metteva il seno un po in evidenza attraverso il pizzo
Mi arrivava a metà coscia e avevo abbinato dei tacchi rossi che mi facevano più sexy questo vestito evidenziava perfettamente le mie forme, invece Charlotte mise un vestito verde acqua col corpetto abbastanza stretto scollatura a cuore e gonna a principessa in tulle non era un vestito da ricevimento perchè era molto semplice e andava benissimo per una festa abbinò dei tacchi nero lucido.
"Sei bellissima"- dissi sorridendole
Lo era davvero
Charlotte ha i capelli molto scuri e gli occhi verdi ha una carnagione chiara sembra quasi Biancaneve è davvero bellissima
"Lo so"-mi risponde molto fiera di se "Solo mia!" esclamai convinta
"Andiamo,Jonny è appena arrivato"
Jonny è un amico molto stretto mio e di Charlotte.
Scendemmo e salimmo in macchina
"Buonsera pupe"- disse Jonny sorridendoci
Salutammo anche noi e partimmo
Dopo 5 minuti arrivammo a casa di Josh la musica alta si sentiva già da fuori.
Charlotte si girò e mi sorrise,sarebbe stata una delle serate piu belle della nostra vita
Entrati iniziammo pian piano a salutare le persone che incontravamo mentre camminavamo per la grande casa.
Ah questa casa,ho troppi ricordi qui dentro.
Lascio perdere i ricordi e cammino verso l'angolo bar decido di prendere un quattro bianchi liscio e Charlotte fa la stessa cosa e poi andammo verso il giardino per fumarci una sigaretta,Josh mi fece prendere il vizio del fumo.
Non vedevo ne Kevin ne Salvo o qualche loro amico stretto,ma non mi importava più di tanto questa era la sera mia e di Charlotte e non ce l'avrebbe rovinata nessuno.
Jonny si avvicinò a noi insieme a Josh sono cugini purtroppo.
"Buonasera bellezze"-disse Josh e mi fece l'occhiolino
feci un sorriso falso e mi stetti zitta cosa che invece Charlotte non fece
"Buona sera"-disse Charlotte acida
Io amavo quella ragazza dio se l'amavo.
Jonny rise all'affermazione di Charlotte e io continuai a fumare
"Non hai smesso a quanto vedo"-disse Josh rivolgendosi a me
Feci un "mmhhh" di approvazione e continuai a fumare
"Ariel ho visto Salvo prima con Luisa"- mi disse Jonny
Oh Gesù proprio con quella gallina doveva venire
"Simpy"-risposi acida
Mi era presa così alla presenza di Josh e Jonny lo sapeva infatti non ci fece caso mi sorrise,mi prese a braccetto e mi porto dentro lasciando Charlotte sola con Josh e la cosa mi preoccupava più che altro per lei non per lui
Entrammo in casa e ci misimo in mezzo alla mischia e iniziammo a ballare dopo un po Charlotte venne da me e Jonny con Diego un altro nostro amico,lo salutai e continuai a ballare insieme a Charlotte ma anche con lui
"Vieni con me al bar che ancora non ho preso nulla da bere?"-mi disse Diego all'orecchio per via della musica forte annuì mi prese la mano e andammo verso il bar,Josh mi vide mano nella mano con lui e mi guardò male ma sapevo che era fatto apposta infatti non ci feci caso e mi girai
arrivati al bar Diego mi chiese cosa volessi da bere gli risposi fai tu fece fare i cocktail e andammo a sederci nel divano, e davanti a me comparvero Salvo e quell'altro essere femminile venuto al mondo solo per consumare dell’aria che potrebbe essere viale per qualcun altro.
"Buonasera"-disse lei con la sua voce talmente acuta che il tavolino in vetro di fronte a me stava per rompersi
Non risposi e contiuai a bere il mio cocktail Giacomo mi guardò male,dissi a Diego all'orecchio di andarci a fumare una sigaretta ma lui mi fece un sorrisino e li capì che aveva qualcosa.
Andammo fuori e mi passò l'erba mi disse di macinarla e così feci
"Esperta la ragazza"-disse lui malizioso
"L’allievo supera il maestro”-dissi compiaciuta
“Così mi dicono”-disse in tono di sfida facendomi l’occhiolino
Appena finì di macinare l’erba gliela diedi,fece la mista e girò la canna.
Iniziammo a fumare parlando del più e del meno quando ad un certo punto mentre avevo la canna in bocca qualcuno me la tolse.
“MA CHE CAZZO STAI FACENDO”
Sentì dire da una voce fin troppo familiare
“E TU CHE CAZZO DI AMICO SEI CHE LA FAI FUMARE,TI HO DETTO DI TENERLA D’OCCHIO E TU LE FAI FUMARE ERBA!”
Era incazzatissimo
“Josh mi spieghi che cazzo vuoi dalla mia vita dopo due anni?Cos’è le tue puttanelle ti hanno lasciato da solo e adesso vieni a cercare me?
E pensi che io come una polla torni,ma ti sbagli quindi adesso gira i tacchi e scompari dalla mia vista.”
Rimase scioccato alle mie parole stava per andarsene ma aveva ancora lui la canna
“Scusa hai qualcosa che mi appartiene”-dissi compiaciuta.
Mi tirò la canna e se ne andò
Quando mi girai verso Diego per farmi dare l’accendino lui era più sconvolto dell’amico
“Cazzo Ariel sei stata pazzesca.Come hai fatto?”-disse sconvolto
“Oh,lui mi ha cresciuta così adesso se ne prende le conseguenze.”-dissi fiera
“Grande baby batti il cinque.”- mi disse ridendo
Gli diedi il 5 poi continuammo a fumare Charlotte venne fuori con Jonny e si misero a fumare e bere con noi si fecero le 4 del mattino e Jonny accompagnò me e Charlotte a casa sua.
Arrivate conciate poco bene ci struccammo ci mettemmo il pigiama e ci sedemmo a letto iniziando a raccontarci cosa fosse successo in assenza di entrambe.
Mi disse che Josh le parlò di me e che lei le disse che fossi fidanzata.
Amo questa ragazza più di qualsiasi altra cosa in questo mondo,dopo le patatine ovviamente.
Io le raccontai la scenata che aveva fatto a me e che lo tagliai con tutta la tranquillità che avevo in corpo.
Poi ci demmo la buonanotte e ci addormentammo nel suo letto.