Come sempre sono in ritardo, infatti Christopher è già fuori da Starbucks che mi aspetta. Non appena arrivo lo saluto con il solito abbraccio, e penso che sto cominciando ad abituarmi, ed entriamo cercando un posto libero. Ordino come sempre il mio frappuccino al caramello e i pancake, e Christopher prende solamente un caffè. Una volta prese le ordinazioni la cameriera si allontana, vedo Christopher che mi fissa, e penso chissà da quanto mi sta fissando, e arrossisco.
<<Allora come stai?>> mi chiede;<<Beh è passato, quindi bene>> dico sorridendo
<<Meglio così, ne sono felice>> mi risponde;
<<Posso farti una domanda?>>;
<<Certo, dimmi tutto>>;
E nel frattempo arriva la nostra colazione, più che nostra direi mia.
<<Perché hai deciso di avvicinarti ieri sera?>> gli chiedo;
<<Volevo solo assicurarmi che stessi bene, tutto qui>>;
<<Anche se non mi conoscevi?>>;
<<Beh diciamo che sono troppo buono e cerco sempre di aiutare le persone, poi tu piangevi e non è una bella cosa vedere una ragazza che piange>> dice in modo convinto;
“Non è una bella cosa vedere una ragazza che piange”, ma chi è questo ragazzo? -penso;
<<Oh no, spero non mi vedano>> dico frettolosamente;
<<Cosa? Chi?>> mi dice confuso;
<<Minako e Alex, la mia migliore amica e il suo ragazzo, se mi vedono cominceranno a farmi tremila domande, soprattutto Minako>>;
<<Domande?>>;
<<Sono qui con te, e lei non sa chi sei, quindi direi di sì>> e proprio mentre finisco la frase sento chiamare proprio il mio nome e l’ansia comincia a salire;
Minako e Alex si avvicinano al tavolo e cominciano a squadrare Christopher, che non si scompone di un millimetro, e a lanciarmi occhiatine.
<<Ciao Helena, vedo che sei in compagnia stamattina>> dice Minako in modo malizioso;
<<Ehm…si, lui è Christopher, un mio amico>> rispondo balbettando;
<<Ciao, io sono Minako piacere>> comincia, <<mentre lui è Alex>>;
<<Piacere mio, io sono Christopher>> dice sorridendo;
Devo interrompere qui questo incontro, devo inventarmi una scusa e andare via di qui, oppure Minako mi tartasserà di domande, e non voglio che lo fa davanti a Christopher.
<<Scusateci ma tra un po' cominciano i miei corsi, quindi devo andare, Christopher mi accompagni>> annuncio in modo frettoloso, e noto Minako guardarmi in modo cagnesco;
Scusa Minako ma ora non è proprio il caso.<<Si certo, andiamo>> risponde Christopher;
Chiedo alla cameriera di mettermi il tutto in un sacco e proprio quando stiamo salutando, Minako mi chiede di vederci nel pomeriggio, e io accetto.
Durante il tragitto verso l’università, non parliamo molto, a parte quando Christopher afferma che Minako e Alex sembrano simpatici.
La mattinata trascorre velocemente e riesco a vedere Christopher durante la pausa tra un corso e un altro, e per tutto il tempo sono nervosa per il fatto di dover raccontare tutto a Minako, non che io volessi, solo che andare a colazione con un ragazzo conosciuto la sera prima, non è proprio il massimo.
“Ci vediamo alle 16:00 al parco, non fare tardi”, il contenuto del messaggio che mi ha inviato Minako.Al parco…
<<Allora dimmi come hai conosciuto Christopher?>> chiede Minako curiosa;
<<Sai i problemi che ho con mio padre, che litighiamo spesso, e ieri sera era una di quelle, però questa volta ha esagerato e ha alzato anche le mani, e così io come sempre sono scappata in spiaggia. E ad un certo vedo un ragazzo dietro di me, io mi giro un po' spaventata, e lui si presenta chiedendomi come sto.>> dico;
<<Beh tutto qui?>> mi chiede;
<<Ehm no…mi ha chiesto se andava tutto bene, all’inizio io ero un po' restia perché comunque non lo conoscevo, e gli ho detto che non avevo bisogno di nessuno, sai come sono fatta, e con una sua risposta che mi ha colpito e con i suoi occhi nocciola che mi fissavano, diciamo che mi sono aperta e gli ho raccontato cos’era successo.>>;
<<Davvero?>> dice sbalordita, << sei riuscita ad aprirti con uno sconosciuto e io invece devo cavarti le parole da bocca ahahah, deve essere stato molto convincente.>> mi dice;
<<Beh diciamo che mi ha colpito, e poi è molto comprensivo e si è offerto di farmi compagnia fino a casa>> gli dico con un sorriso;
<<E’ stato gentile allora, sono contenta Hele, però mi raccomando, attenta>> risponde in modo severo;
<<Si lo so, solo che sento che lui è diverso, e che come me ha bisogno di qualcuno che gli stia vicino sempre.>>;
<<Quindi che intenzioni hai?>> mi chiede;
<<Voglio conoscerlo, fino in fondo, perché mi ha ascoltato, mi ha capito, e in un momento di tristezza è riuscito a farmi sorridere, e so che se diventeremo amici, ci riuscirà sempre.>>.
<<Ti vedo molto presa Hele, io ora devo andare che ho promesso ad Alex di passare da lui oggi, se hai bisogno di qualcosa, sai che ci sono.>>; mi saluta e va mia.
Mentre cerco di addormentarmi mi arriva un messaggio da parte di Christopher;
“C: Hey ciao stai dormendo?”;
“H: Non proprio”;
“C: Allora scendi che voglio salutarti”;
“H: Ehm…sono in pigiama”;
“C: Non mi scandalizzo mica :) ”;
“H: Eh va bene arrivo”;
Dopo due minuti scendo e lo vedo appoggiato alla sua Jeep, e il cuore comincia a battermi fortissimo, mi viene incontro e lo abbraccio.
<<Volevo solo salutarti siccome torno a Seattle per il weekend>> mi dice;
E’ venuto fin qui solo per salutarmi e dirmi che torna a casa per il weekend? Beh, avevo detto che era diverso, e questo me lo conferma.
<<Allora buon viaggio>> gli dico con un sorriso, <<Torni lunedì?>> gli chiedo;
<<Si, ho deciso di andare in aereo per non farmi di nuovo troppe ore alla guida, e ho il volo domani alle 08:00, e torno lunedì in mattinata, spero in tempo per i corsi.>>;
<<A lunedì allora>> mi dice sorridendo;
Lo abbraccio e torno in casa mentre lo vedo andare via. Ecco come addormentarsi felici, penso tra me e me.
Fine capitolo.
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Un momento magico
RomanceChristopher, 21 anni, un ragazzo molto protettivo nei confronti dei suoi amici ma molto emotivo, con un passato molto difficile, e mille situazioni che gli hanno cambiato letteralmente la vita e fatto entrare in un vicolo cieco da dove non riusciva...