Capitolo 6: Helena

25 2 0
                                    

Come sempre sono in ritardo, infatti Christopher è già fuori da Starbucks che mi aspetta. Non appena arrivo lo saluto con il solito abbraccio, e penso che sto cominciando ad abituarmi, ed entriamo cercando un posto libero. Ordino come sempre il mio frappuccino al caramello e i pancake, e Christopher prende solamente un caffè. Una volta prese le ordinazioni la cameriera si allontana, vedo Christopher che mi fissa, e penso chissà da quanto mi sta fissando, e arrossisco.
<<Allora come stai?>> mi chiede;

<<Beh è passato, quindi bene>> dico sorridendo

<<Meglio così, ne sono felice>> mi risponde;

<<Posso farti una domanda?>>;

<<Certo, dimmi tutto>>;

E nel frattempo arriva la nostra colazione, più che nostra direi mia.

<<Perché hai deciso di avvicinarti ieri sera?>> gli chiedo;

<<Volevo solo assicurarmi che stessi bene, tutto qui>>;

<<Anche se non mi conoscevi?>>;

<<Beh diciamo che sono troppo buono e cerco sempre di aiutare le persone, poi tu piangevi e non è una bella cosa vedere una ragazza che piange>> dice in modo convinto;

“Non è una bella cosa vedere una ragazza che piange”, ma chi è questo ragazzo? -penso;

<<Oh no, spero non mi vedano>> dico frettolosamente;

<<Cosa? Chi?>> mi dice confuso;

<<Minako e Alex, la mia migliore amica e il suo ragazzo, se mi vedono cominceranno a farmi tremila domande, soprattutto Minako>>;

<<Domande?>>;

<<Sono qui con te, e lei non sa chi sei, quindi direi di sì>> e proprio mentre finisco la frase sento chiamare proprio il mio nome e l’ansia comincia a salire;

Minako e Alex si avvicinano al tavolo e cominciano a squadrare Christopher, che non si scompone di un millimetro, e a lanciarmi occhiatine.

<<Ciao Helena, vedo che sei in compagnia stamattina>> dice Minako in modo malizioso;

<<Ehm…si, lui è Christopher, un mio amico>> rispondo balbettando;

<<Ciao, io sono Minako piacere>> comincia, <<mentre lui è Alex>>;

<<Piacere mio, io sono Christopher>> dice sorridendo;

Devo interrompere qui questo incontro, devo inventarmi una scusa e andare via di qui, oppure Minako mi tartasserà di domande, e non voglio che lo fa davanti a Christopher.

<<Scusateci ma tra un po' cominciano i miei corsi, quindi devo andare, Christopher mi accompagni>> annuncio in modo frettoloso, e noto Minako guardarmi in modo cagnesco;
Scusa Minako ma ora non è proprio il caso.

<<Si certo, andiamo>> risponde Christopher;

Chiedo alla cameriera di mettermi il tutto in un sacco e proprio quando stiamo salutando, Minako mi chiede di vederci nel pomeriggio, e io accetto.
Durante il tragitto verso l’università, non parliamo molto, a parte quando Christopher afferma che Minako e Alex sembrano simpatici.
La mattinata trascorre velocemente e riesco a vedere Christopher durante la pausa tra un corso e un altro, e per tutto il tempo sono nervosa per il fatto di dover raccontare tutto a Minako, non che io volessi, solo che andare a colazione con un ragazzo conosciuto la sera prima, non è proprio il massimo.
“Ci vediamo alle 16:00 al parco, non fare tardi”, il contenuto del messaggio che mi ha inviato Minako.

Al parco…

<<Allora dimmi come hai conosciuto Christopher?>> chiede Minako curiosa;

<<Sai i problemi che ho con mio padre, che litighiamo spesso, e ieri sera era una di quelle, però questa volta ha esagerato e ha alzato anche le mani, e così io come sempre sono scappata in spiaggia. E ad un certo vedo un ragazzo dietro di me, io mi giro un po' spaventata, e lui si presenta chiedendomi come sto.>> dico;

<<Beh tutto qui?>> mi chiede;

<<Ehm no…mi ha chiesto se andava tutto bene, all’inizio io ero un po' restia perché comunque non lo conoscevo, e gli ho detto che non avevo bisogno di nessuno, sai come sono fatta, e con una sua risposta che mi ha colpito e con i suoi occhi nocciola che mi fissavano, diciamo che mi sono aperta e gli ho raccontato cos’era successo.>>;

<<Davvero?>> dice sbalordita, << sei riuscita ad aprirti con uno sconosciuto e io invece devo cavarti le parole da bocca ahahah, deve essere stato molto convincente.>> mi dice;

<<Beh diciamo che mi ha colpito, e poi è molto comprensivo e si è offerto di farmi compagnia fino a casa>> gli dico con un sorriso;

<<E’ stato gentile allora, sono contenta Hele, però mi raccomando, attenta>> risponde in modo severo;

<<Si lo so, solo che sento che lui è diverso, e che come me ha bisogno di qualcuno che gli stia vicino sempre.>>;

<<Quindi che intenzioni hai?>> mi chiede;

<<Voglio conoscerlo, fino in fondo, perché mi ha ascoltato, mi ha capito, e in un momento di tristezza è riuscito a farmi sorridere, e so che se diventeremo amici, ci riuscirà sempre.>>.

<<Ti vedo molto presa Hele, io ora devo andare che ho promesso ad Alex di passare da lui oggi, se hai bisogno di qualcosa, sai che ci sono.>>; mi saluta e va mia.

Mentre cerco di addormentarmi mi arriva un messaggio da parte di Christopher;

“C: Hey ciao stai dormendo?”;

“H: Non proprio”;

“C: Allora scendi che voglio salutarti”;

“H: Ehm…sono in pigiama”;

“C: Non mi scandalizzo mica :) ”;

“H: Eh va bene arrivo”;

Dopo due minuti scendo e lo vedo appoggiato alla sua Jeep, e il cuore comincia a battermi fortissimo, mi viene incontro e lo abbraccio.

<<Volevo solo salutarti siccome torno a Seattle per il weekend>> mi dice;

E’ venuto fin qui solo per salutarmi e dirmi che torna a casa per il weekend? Beh, avevo detto che era diverso, e questo me lo conferma.

<<Allora buon viaggio>> gli dico con un sorriso, <<Torni lunedì?>> gli chiedo;

<<Si, ho deciso di andare in aereo per non farmi di nuovo troppe ore alla guida, e ho il volo domani alle 08:00, e torno lunedì in mattinata, spero in tempo per i corsi.>>;

<<A lunedì allora>> mi dice sorridendo;

Lo abbraccio e torno in casa mentre lo vedo andare via. Ecco come addormentarsi felici, penso tra me e me.

Fine capitolo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 19, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Un momento magicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora