Insieme per caso

Prologo

Ero sdraiata sul letto, mentre facevo finta di studiare e guardavo fuori dalla finestra rimpiangendo la mia vita di qualche mese prima, quando la mia popolarità a scuola era alle stelle e ogni sabato c'era una festa diversa a cui andare per divertirsi.
Questo fino a quando non avevo lasciato Marcus, il capitano della squadra di football della scuola: avevo sempre avuto una cotta per lui e quando mi aveva chiesto di uscire quasi non ci credevo; il primo periodo con lui era stato bello, ma dopo un po' avevo iniziato ad annoiarmi, Marcus era troppo stupido ed egocentrico, si finiva sempre col parlare di lui o di football. Così avevo deciso di lasciarlo, ma ciò comportò tornare alla mia noiosa vita di sempre, la mia popolarità era svanita nel nulla e abituarsi non era per niente facile.
Ad un certo punto, mentre ero immersa nei miei pensieri, il telefono iniziò a squillare, facendomi sobbalzare.
Era Kate, la mia migliore amica.
-Ciao Kat- la salutai rispondendo al telefono.
-Stasera andiamo ad una festa, preparati, io sto arrivando, tranquilla so dove sono le chiavi, nel vaso vicino alla porta. Giusto? Ok, ciao- disse tutto d'un fiato senza lasciarmi il tempo di ribattere, insomma al diavolo i convenevoli e le buone maniere e anche il libero arbitrio. Infondo sono concetti sopravvalutati, no?
Quando arrivò ero già pronta, una festa dopo tanto tempo, non potevo perdermela, l'unico problema era che l'unica persona che conoscevo era Kate, perché, purtroppo, andavamo in due scuole diverse, e nonostante amassi le feste ero piuttosto timida, un grande controsenso, l'ammetto. Ma cosa potevo farci? Niente, avevo provato a sconfiggere la mia timidezza, ma i risultati erano stati inesistenti, se non addirittura controproducenti. Non mi restava altro che sperare che Kate non violasse il codice non scritto delle migliori amiche e che quindi non mi abbandonasse al mio destino.