capitolo 3

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Quando uscimmo dal cinema stavamo discutendo sul film. Eravamo non molto lontane da casa mia quando mi accorsi che qualcuno ci stava seguendo. Era da un po' che mi sentivo osservata e vedendo che Lucy era tranquilla non ci diedi molto peso. Fu quando svoltammo in un'altra via che mi accorsi di un paio di ragazzi che ci guardavano e che avevo visto dopo essere uscite dal cinema. Ero abbastanza preoccupata. Credevo che fossero dei maniaci quindi fermai il discorso di Lucy che durava da almeno 10 minuti e le dissi le mie preoccupazioni.
<< sul serio?>> mi chiese con aria preoccupata.
Le feci cenno di sì con il capo.
In seguito decidemmo quindi di accelerare il passo sperando di seminarli. Svoltammo a sinistra e poi a destra ma ce li ritroviamo di fronte. Erano due ragazzi di almeno tre anni in più di noi e erano, sfortunatamente, molto piú alti di noi. Uno dei due era biondo con gli occhi azzurri e l'altro aveva capelli e occhi neri. Guardai Lucy e mi accorsi che anche lei stava analizzando i due sconosciuti e notai inoltre che quando vide il tatuaggio del biondino si pietrificò.
<< ciao ragazzine>> disse il ragazzo dai capelli corvini.
Mi feci coraggio e chiesi:<< chi siete e cosa volete da noi?>>
<<Davvero non ti viene in mente?>> domanda il biondino con un sorrisetto che mi faceva sentire a disagio. Notò la mia faccia perplessa e poi disse:<<vedo con piacere che la tua amica ha notato il mio tatuaggio...>>
<<E allora?>> domandai.
<<E allora?! La tua razza dovrebbe dovrebbe sapere della nostra esistenza e temerla!>>
<< razza?! Ma di che cacchio stai parlando?>>
<<Mmm...>> disse lui osservandomi con un sorrisetto da maniaco.
<<Luna, ora dobbiamo andare>> disse cercando di portarmi lontano da loro. Non opposi resistenza anche perché non volevo più vederli, ma non feci in tempo neanche a voltarmi che il biondo mi prese per l'altro braccio e disse:<< perché non rimanete un po' con noi?>>
<< lasciami!>> Dici tirando il braccio verso di me.
L'altro prese per il braccio la mia amica e la imprigionò in una morsa che non le permetteva di muoversi abbastanza per riuscire a sfuggirgli. Fu in quel momento che mi incazzai.
Mi voltai verso il ragazzo che mi teneva per il braccio e gli diedi un calcio palle con tutta la forza che avevo. Lui mollo la presa e si inginocchiò a terra per il dolore è così ebbi il tempo di colpire la schiena dell'aggressore di Lucy. Lui mollò la presa e cosí  Lucy riuscí a liberarsi. La presi per il braccio e le gridai:<< corri !!>>
Scappammo entrambe da dove eravamo arrivate e facemmo un'altra strada per arrivare a casa mia sperando che i due aggressori non ci seguissero. Riuscimmo fortunatamente ad arrivare a casa illese e senza incrociarli di nuovo. Quando entrammo in casa trovammo i miei genitori, i suoi e mio fratello che ci gridarono:<<sorpresa!!>>
Invece di ringraziarmi li ignorai completamente e andai alla finestra di fianco alla porta per guardare fuori. Fortunatamente non c'erano quei due tizi e così sospirai per il sollievo.
Tutti si avvicinarono a noi e chiesero preoccupati:<< cosa diavolo è successo?>>
<<Ma di che diavolo parlava quel maniaco?!>>
<<Allora ci volete dire cosa è successo?>> chiese mia madre preoccupata. Ci guardammo io e Lucy per un momento e poi iniziai a raccontare cosa era successo.
Alla fine del mio discorso i miei si guardarono e mia madre disse:<< è giunto il momento.>>
<< di che diavolo state parlando?!>>
<<Luna, visto che ormai hai raggiunto la maggiore età è bene che tu sappia il segreto della nostra famiglia.>> fece una pausa e poi continua dicendo:<< noi... siamo diversi dagli altri. Noi... Non siamo umani...>>

Different From The Others (interrotto)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora