capitolo 9

118 10 3
                                    

Pov Luna

Dopo aver sentito l'affermazione del ragazzo dai capelli neri feci istintivamente un passo indietro. Poi successe tutto troppo in fretta. La porta si spalancò improvvisamente e venni scaraventata all'interno della stanza con una forza tale da provocare un tonfo spaventoso. Non appena aprii gli occhi vidi che tutti all'interno della stanza mi guardavano con stupore, a parte Lucy e Blake che erano abbastanza impauriti per il fatto di essere stata scoperta subito.
<<La conoscete?!>> disse il ragazzo dagli occhi azzurri sorpreso dalla reazione dei miei amici e della mia famiglia. Probabilmente non si aspettava da loro una tale reazione.
All'inizio tacquero, ma poi dovettero parlare. Quel silenzio si stava facendo un po' troppo preoccupante ed inquietante.
<<Sí...è nostra figlia...Luna>> disse mio padre cercando di placare la rabbia per avermi trovato in quella villa.
Forse non sarei dovuta venire a questo ballo. La punizione credo sarà peggiore di quando sono andata a quella festa in discoteca con Lucy e mi hanno beccata quando stavo rientrando in camera mia. Mi hanno tolto tutti i contatti con il mondo esterno e mi hanno segregata in casa per due settimane. Mi spaventai solo al pensare alla punizione che avrei ricevuto...
Abbassai lo sguardo sentendomi osservata da tutti. Solo uno però non mi dava minimamente fastidio, anzi, era abbastanza piacevole.
Dopo poco sentii dire dal ragazzo dagli occhi azzurri:<< molto interessante...>>
Mi alzai da terra e mi diressi dalla mia amica e dal mio fratello. Quando fui arrivata sentii Blake mettersi davanti a me e ringhiare. Quando mi voltai, lo sguardo del ragazzo era fisso su di me. Quando i nostri occhi si incontrano ero come incantata. Non mi era mai successo! Con nessuno!
<< forse è meglio che rimandiamo la contrattazione per ora>> disse il padre di Lucy.
<< sono d'accordo. Mi farò sentire io>> disse continuando a guardare me.
Uscirono dalla stanza prima Lucy e la sua famiglia, poi i miei genitori, Blake ed infine io. Ci dirigemmo nuovamente alla sala da ballo. Lì ci ritrovammo di fronte alla ragazza che era nella stanza insieme al ragazzo dai capelli corvini, probabilmente sono fratello e sorella.
<<non vorrete lasciarci subito?! Siete appena arrivati. Non vorrete certamente mancarci di rispetto. >>
<<certo che no>>
<<Allora rimarrete ancora un po' con noi>> disse sorridente per poi andarsene.
Mio padre guardò dubbioso mia madre che lo rimproverò con lo sguardo e disse:<< non ci possiamo fare nulla>>
Appena feci un passo per allontanarmi e dirigermi verso la pista da ballo mio fratello mi prese per il braccio e mi tirò a se.
<<non ti allontanare senza di me>> disse guardando fisso nei miei occhi.
<< non ho bisogno di un baby sitter>> dissi guardandolo negli occhi in modo minaccioso.
<<invece sí>> disse lui sostenendo il mio sguardo.
Ci fu un acceso scontro di sguardi finché lui non abbasso al suo. Sorrisi vittoriosa e girai, da sola, intorno a quelli che ballavano. Sembrava una favola. Con questo vestito sembravo una principessa. I miei pensieri vennero interrotti da...lui che mi trascinò sulla pista da ballo.
<< mi concede questo ballo, my lady?>> mi chiese lui con un sorrisetto furbo.
<<punto primo: stiamo già ballando. Punto secondo: non ti conosco nemmeno>> dissi.
<<giusto... io conosco il tuo nome, ma tu non conosci il mio...>> disse quasi ridendo.
<<infatti>> dissi sottolineando l'ovvio.
<< se vuoi sapere il mio nome... dovrai fare qualcosa per me.>>
<< e cosa vorrebbe un vampiro così potente da una come me?>>
<<Mm...forse...>> stava dicendo fino a quando non fu interrotto da mio fratello.
<<Luna, andiamo>> disse lui prendendomi e portandomi via. Però prima che potessi essere troppo lontana da quel ragazzo senza nome lo sentii dire:<< ci rivedremo, my lady... é una promessa...>>

Different From The Others (interrotto)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora