capitolo 1

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Il giorno del mio diciottesimo compleanno mi alzai credendo che avrei passato un normalissimo compleanno... ma mi sbagliavo.
Mi svegliai alle 9:00, il che era molto strano dato che di solito mi alzo molto presto; ma non ci feci molto caso. Mi alzai dal letto di malavoglia e mi diressi alla finestra. La mia stanza non è molto grande e avendo il letto dalla parte opposta della finestra non dovetti fare molta strada. Guardai fuori pensierosa ma felice. Contenta di festeggiare con Lucy e la mia famiglia ma pensierosa perché avevo il presentimento che quel giorno sarebbe successo qualcosa di importante, ma non sapevo se sarebbe stata una cosa positiva o negativa. Decisi comunque che mi sarei comportata in modo normale per non far preoccupare i miei genitori. Mi presi l'elastico dei capelli che tengo sempre al polso destro e mi legai i capelli distrattamente. Uscìi dalla mia camera e mi ritrovai il ragazzo più popolare della mia scuola di fronte: moro, occhi marroni, sorrisetto e bicipiti scolpiti. Mio fratello maggiore.
Mi guardava con un sorrisetto divertito e si trovava appoggiato alla porta della sua camera che è di fronte alla mia sfortunatamente.
<< ciao bella addormentata, hai dormito più del solito oggi. Sai che giorno è oggi ? oppure te lo sei dimenticata ?>> disse.
<< non rompere Blake...>> dissi assonnata è incavolata perché mi aveva definita una smemorata.
<< scusa tanto>> disse alzando le mani in segno di resa, ma con ancora stampato sulla faccia il suo sorrisetto divertito.
<< ero solo venuto a farti gli auguri>>
<<davvero?>> dissi ben sapendo che c'era uno scopo secondario.
<< Sí>>
<<sul serio?>>
<< ok. No. Però te lo auguro lo stesso buon compleanno...>> fece una breve pausa e poi disse<< volevo chiederti se oggi pomeriggio occupi la casa con Lucy>>
<<No. Tranqui. Vado a casa sua per un po' e poi abbiamo intenzione di andare al cinema. Torneremo verso le 19:00>>
<<Ok.>> disse e poi scese al piano di sotto.
Rimasta sola decise di seguire il suo esempio per salutare i miei prima che vadano a lavorare. I miei genitori sono degli scienziati che lavorano poco distante dalla città non so bene di cosa si occupino al momento però so che lavorano fino a tardo pomeriggio. Prima di scendere le scale senti il profumino invitante dei pancakes con sciroppo d'acero punto mi capitava molto spesso di sentire gli odori anche da una distanza molto lontana. I miei genitori spesso mi chiamano "segugio" proprio per questa abilità. Non mi sono mai chiesta se questa fosse una cosa strana ma in quel momento ci pensai e decisi che avrei chiesto informazioni appena possibile. Scesi le scale ed entrai in cucina, ad aspettarmi trovai i miei genitori che appena mi videro dissero in coro:<< tanti auguri, tesoro!>>
<< auguri sorellina>> disse Blake sorridendomi.
Anche se incerta sul significato di quel sorriso di sorrisi di rimando per non rovinare la giornata.
<< tieni, è un pensiero da parte di tutti noi>> disse mio padre avvicinandosi e porgendomi un pacchetto regalo fatto di carta da regalo blu con un bel fiocco nero.
<< grazie mille>> dissi aprendo il pacco. Ero rimasta incantata da quella stupenda collana non tanto per la collana ma per la pietra rosso sangue incastonata nel ciondolo.
Dopo poco ritorna in me e dissi:<<é davvero stupenda. Grazie di cuore>>
<<Di niente, tesoro>> disse sorridendomi contenta del fatto che regalo mi sia piaciuto. Si avvicinò, prese la collana e me la mise al collo. Dopo pochi secondi controllai l'orologio e mi accorsi che era tardi e che se fossi arrivata in ritardo Lucy... ho paura anche solo a pensarlo. Posso solo dire che non ama molto i ritardi...
Finito di mangiare in tutta fretta, andai a dare un bacio ai miei genitori e mi voltai verso Blake e dissi:<< ci vediamo stasera>>. Vieni un bacio veloce anche a lui sulla guancia e poi corsi a prepararmi. Dopo aver fatto tutto uscì di casa. Il sole batteva violento sulla mia pelle e in cielo c'era solo qualche nuvoletta. Fu in quel momento che mi posi due delle domande che sconvolsero quella sera la mia vita. << chissà perché non riesco mai ad abbronzarmi e perché non mi sono mai ammalata?>> pensai percorrendo la strada per andare a casa di Lucy. La sua casa si trovava poco distante dalla mia. Ogni volta che chiedevo ai miei quelle domande cambiavano discorso, ma ormai ho deciso. Questa sera lo scoprirò l'ho promesso a me stessa.

Different From The Others (interrotto)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora