Bang Bang.

Capitolo 13. ♡

Sono passate circa tre settimane da quel giorno in cui Gionata è venuto a riprendermi e sono scappata via dai miei "genitori".
Adesso vivo a casa di Gionata e trascorriamo le giornate tranquillamente.
La mattina mi sveglio e lo trovo accanto a me che ancora dorme, mi scappa ogni volta un sorriso perché è veramente tenerissimo..
Poi quasi tutti i pomeriggi va in studio da Charlie, hanno molto lavoro da svolgere in questo periodo.. E io ne approfitto per stare un pò con Serena.

È pomeriggio, Gionata mi saluta stampandomi un bacio sulle labbra e poi saluta Serena facendo una delle sue solite battutine per farci incazzare
《Io e Charlie andiamo a conquistare tipe》
《Tu e Charlie volete morire》 Risponde Serena mostrando il dito medio e facendo la linguaccia, ma in fondo lo sappiamo che scherza soltanto.
《E se andassimo al centro commerciale? Non vado da un botto》Mi prega Serena prendendo in mano già le chiavi della sua auto, sa che accetterò sicuro.
Andiamo al centro commerciale più vicino, ovvero quello con più negozi.
Provo alcune felpe ma non so scegliere quindi seguo i consigli di Serena e della commessa.
In fine acquisto la felpa bianca con scritto Trashers, un paio di scarpe bianche e nere, due paia di jeans strappati e qualche bandana da abbinare ai capelli.
Mentre Serena acquista un vestitino blu notte in pizzo, una pochette da abbinare e qualche accessorio per i capelli.. Lei rispetto a me veste molto più elegante mentre io sono palesemente sportiva e sto iniziando ad intraprendere quasi lo stile di Gionata.
Dopo aver posizionato le buste dentro l'auto decidiamo di fermarci al bar vicino.
Ordiniamo due caffè macchiati e mentre attendiamo iniziamo a parlare del più e del meno, è incredibile ma abbiamo sempre argomenti di cui parlare e ogni volta non ci fermiamo più.
Mentre sorseggio il mio caffè mi si avvicina qualcuno verso destra, vedo il viso di Serena impallidirsi e fissare quella persona.
È Matteo.
Lo guardo, non so cosa voglia da me ma nessuno ha il coraggio di parlare.
Rimaniamo in silenzio per pochi secondi fino a quando poi decide di dire qualcosa.
《Tutto bene con il finto rapper di Ciny?》
《Va tutto alla grande.》Rispondo in modo freddo mentre Serena continua a guardare impaurita per via delle minacce che aveva ricevuto tempo fa da parte sua.
《Guarda che con me staresti molto meglio e lo sai benissimo》Mi accenna un sorriso malizioso e rispondo con uno sguardo di disgusto.
《Non ho bisogno di te, non vali un cazzo per me》
Serena mi tira un calcio sotto il tavolo e la guardo con lo sguardo interrogativo, è proprio una fifona e si starà creando mille film mentali in testa.
Dopo la mia risposta, Matteo mi prende per un braccio e mi trascina verso di lui, faccio di tutto per liberarmi dalla presa ma quando noto che tiene un coltello in mano mi arrendo.
Nel frattempo le persone li presenti vedendo tutta la scena avvisano la polizia quindi inizia a scappare portandomi con sé.
Sento Serena urlare di disperazione, le dico che riuscirò a salvarmi e che dovrà stare tranquilla,ma a poco serve.
Mi trascina sulla sua auto e inizia a guidare velocemente, inizio ad urlare imprecando di lasciarmi perdere ma non mi ascolta per niente.
《Stai zitta, vuoi fare la stessa fine che  ti fece fare tuo zio tempo fa?》
Mi scende una lacrima, quei ricordi sono segnati per sempre e la sofferenza di quel periodo è stata abissale..Solo io so quanto ho pianto e quanto ho rischiato.
Arriviamo in una villa, diversa da quella in cui avevamo festeggiato il mio compleanno.
Mi prende per mano e mi trascina nuovamente con lui, apre la porta ed entriamo.
Mi ritrovo davanti un ragazzo con la pelle scura, magrissimo e indossa il cappuccio della felpa in testa, si intravede però la testa un pò pelata.
《Amill, tieni questa fottuta ragazza e non farla scappare per nessuna ragione al mondo》
《Tranquillo brò, le forze dell'ordine non scopriranno che sarà qui》
Il mio cuore batte fortissimo e non trovo una soluzione per scappare via, mentre mi perdo tra i miei pensieri
Matteo si avvicina a me lentamente, ma questa volta ripone il coltello in tasca.
《Stai pensando a Gionata?》Mi chiede sfiorandomi il corpo con le dita
《Pensa a me invece, che sono qui con te e puoi farmi tutto quello che vuoi》Continua comprimendo il suo petto con il mio e continuando a toccarmi.
Mi bacia, provo ad allontanarlo ma estrae immediatamente il coltello.

Sfera Ebbasta's pov:
Abbiamo un progetto in mente, abbiamo riunito Izi, Rkomi, Tedua e Ghali perché abbiamo voglia di creare una canzone insieme a loro, sarà una roba pazzesca!
La traccia si chiamerà "Bimbi" e inizialmente Charlie renderà disponibile solamente la versione instrumentale che dura ben 4 minuti, mentre pochi giorni dopo uscirà la canzone vera e propria.
Abbiamo pensato di creare delle grafiche carine,un amico di Charlie ha creato dei mini noi, ovvero noi in versione "neonati" e queste grafiche stanno avendo un successo assurdo, così tanto da esserci già un botto di meme divertenti.
《Allora? Che ne dite?》Chiede Charlie a tutti noi facendo ascoltare la canzone completata.
《Ma che bomba abbiamo cacciato?》 Commenta immediatamente Izi battendo il cinque a tutti.
《Siamo veramente troppo forti, complimenti a tutti》 Dice Tedua battendo le mani
《Complimenti anche a colui che non ne sbaglia una però》Commenta Rkomi guardando Charlie
《Bella per Charliezard》Gli do una pacca sulla spalla.
Ghali è avvantaggiato invece perché aveva già ascoltato la traccia prima di noi.
Mi mancava trascorrere i pomeriggi insieme a loro come i vecchi tempi e ovviamente Mario è rimasto mio amico nonostante ciò che sia successo con Giada.
Il bello della nostra amicizia è proprio questo, siamo inseparabili e siamo sempre pronti ad aiutarci a vicenda.
Ricordo ancora quando da ragazzino scappavo alcune volte da Milano e andavo a Genova dove incontravo Diego e Mario, e allora la domanda di Diego era sempre la stessa
"Che danni hai combinato in questo periodo?"
E da lì partivano i racconti infiniti visto che io a Cinisello Balsamo combinavo più danni possibili.
Parliamo del più e del meno e alla fine quando tutti vanno via, rimaniamo, come al solito, solo io e Charlie.
Diciamo che il suo studio è come una nostra seconda casa.
《L'altra sera io e Serena lo abbiamo fatto senza utilizzare precauzioni e adesso lei aspetta con ansia il ciclo》Mi confessa Charlie.
《Cazzo frate, nascerà il bambino identico alla grafica che hai creato a te stesso. La profezia si avvera》Dico scherzando un pò su.
《Immagino un mini Charlie in studio che produce bombe pazzesche》
《E che la mattina non si sveglia nemmeno se gli ficcano le ciabatte in culo?》Inizio a prenderlo per il culo
《Spero che se un giorno avrai un figlio non sarà un coglione come te》 Inizia a ridere.
Dopo circa dieci minuti torniamo a casa.
《Serena e Giada non sono qui, non saranno ancora tornate》Avviso Charlie
《Allora vado a casa, a domani Giò》
《A domani!》
Chiudo la porta di casa mia e mi distendo sul divano aspettando la mia piccolina, pronto a coccolarla come ogni sera.

SPAZIO AUTRICE:
È tornato Matteo e sembra assetato di vendetta, Giada è nuovamente nei guai ma Sfera non sa ancora nulla
Riuscirà mai a vivere la sua vita tranquillamente?