Capitolo 15. ♡

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<<Charlie, questa volta devi svegliarti immediatamente. Non fare il coglione>>
Come al solito inizia a nascondere la testa sotto il cuscino, gli prendo il braccio e cerco di trascinarlo il più possibile <<Charlie porca troia!>>
<<Che ore sono?>> Mi chiede mentre si intravede il suo occhio assonnato.
<<Devi sbrigarti e basta.>> Mi dirigo verso la cucina nella speranza che possa alzarsi velocemente, non possiamo perdere altro tempo.

C'è la sfilata di moda, devo partecipare anche io e ho chiesto a lui di accompagnarmi. Ci saranno anche molti altri rapper fra cui Marracash, mio grandissimo amico.
Mario mi aspetta già lì, deve sfilare anche lui ed è un pò in ansia anche se per lui non è la prima volta.
Giada ha accompagnato Serena dal pediatra, un semplice controllo per il bambino.
Verranno alla sfilata dopo se riusciranno a fare in tempo.

Qualcuno mi chiama al telefono, è Mirko
《Siamo tutti lì, mancate solo tu e Charlie》
《Charlie lo lascio qui se non si sveglia》
Lo sento ridere, ormai sanno tutti com'è fatto.
Finalmente arriva, cammina come uno zombie, sul viso ha ancora i segni del cuscino
I capelli più scombinati del solito e delle occhiaie incredibili.
《Ma ti vuoi sbrigare?》Gli urlo e subito dopo gli scatto una foto con il mio Iphone.
La carico sulle Instagram Stories scrivendo
"Chiamate un esorcista!"

Finalmente dopo venti minuti è pronto e possiamo andare.
Mario, Diego e Mirko ci stanno aspettando fuori fumando qualche sigaretta.
Si nota già da lontano l'ansia di Mario

Giada's pov:
Saliamo in macchina velocemente, siamo quasi in ritardo per la sfilata e abbiamo paura di non riuscire ad entrare.
Guido io e sfreccio per le strade
《Ti consiglio di stare attenta al bambino》Avviso Serena
《Io ti consiglio di stare attenta tu invece》
Sento tanti clacson, freno di istinto, vedo che sto quasi per scontrarmi con  uno scooter, io e Serena urliamo, buio totale.

...................

Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo un'infermiera davanti che avvisa subito il dottore.
《Come ti senti?》
《Bene, ho solo alcuni dolori sui fianchi》
In realtà ho solamente alcuni lividi, mi sono salvata di brutto.
Vedo Gionata arrivare correndo, con lui ci sono anche Diego, Mario e Mirko
Hanno alcune lacrime in viso e il loro umore non è uno dei migliori.
《Stai bene??》Mi chiede Gionata abbracciandomi
《Si, sto bene》
《Serena?》
Non ricevo nessuna risposta, si scambiano degli sguardi ma restano in silenzio, non capisco.
《Avete notizie di Serena e del bambino o no?》Continuo.
《Il bambino sta bene》Risponde Diego, la sua voce trema.
《Serena?》
《Serena.. non ce l'ha fatta...》
Le lacrime iniziano a rigare il mio viso, non riesco a crederci.
Mi alzo di scatto dal letto affermando di voler andare da lei.
《Devi rimanere a letto, hai bisogno di riposare》Mi avvisa il medico.
Ma non lo ascolto, esco dalla porta e in realtà non so nemmeno io dove sto andando.
Gli altri mi seguono, Gionata mi prende per il braccio e mi invita a sedermi accanto a lui..
Adesso il mio viso è pieno di lacrime e a dire il vero non vedo tanto bene.
《Ascoltami, Serena si trova nella stanza in fondo ma ti prego di restare calma e non fare cazzate》
Mi alzo nuovamente e corro verso la stanza in fondo.
Mi ritrovo davanti Charlie con il braccio il suo bambino che dorme..
Lui è distrutto, non dice nemmeno una parola, le sue occhiaie sono totalmente in risalto, le lacrime hanno inondato il sul viso, singhiozza pure... Diego prende in braccio il bambino e io corro ad abbracciare Charlie, mi stringe forte, capisco quanto soffre.
Nessuno parla, c'è un silenzio assurdo.
Subito dopo mi avvicino nel letto e guardo Serena, le lenzuola sono piene di sangue ma lei ha un mezzo sorriso stampato sul viso.
Mi vengono in mente tutti i momenti che ho trascorso con lei, ci siamo sempre aiutate a vicenda, siamo sempre state inseparabili e avremmo continuato ad esserlo.. Ma la morte ha deciso di separarci per sempre.
Mentre continuo a fissarla si avvicina a me Gionata, inizia ad abbracciarmi da dietro ma rimane anche lui in silenzio.
《Mi dispiace ma non potete più stare qui》
Ci avvisa l'infermiera
《Io non vado via》Urla Charlie convinto di ciò che dice.
《Mi dispiace》Continua l'infermiera
《Non posso andare via, lei deve tornare a casa con me》Urla scoppiando a piangere.
Diego e Mario lo prendono per le braccia invitandolo ad uscire fuori, prendo il bambino e vado via anch'io.
Nessuno osa parlare durante il tragitto in macchina, rimango a guardare i paesaggi fuori dal finestrino mentre le lacrime continuano a scendere.

Charlie Charles's pov:
Piango e basta, non riesco a fare altro.
Sono a casa di Gionata e decido di scrivere una lettera.

Amore, so che non leggerai mai questa lettera ma io ci tenevo dirti che sei stata la persona più importante della mia vita.
Ti ho amato, ti amo e continuerò ad amarti sempre.
Dalla prima volta che ti ho vista ho subito capito che eri quella giusta, che il nostro amore non lo avrebbe distrutto nessuno... Ma ti hanno portata via da me e adesso i miei sogni si sono infranti.
Ricordo che da bambino mia madre mi riempiva la testa di consigli
Mi diceva di trovare sempre un motivo per sorridere e delle soluzioni ai miei problemi.
Il motivo per sorridere eri tu, adesso che non ci sei tu nulla ha più senso.
Desideravamo un bambino, da crescere insieme e lui rappresenta il nostro amore.
Lui meritava di avere te, una madre stupenda.
Meritava il tuo amore, meritava le tue coccole, i tuoi consigli, i tuoi rimproveri, i tuoi "No", i tuoi sorrisi, i tuoi "Stai attento", i tuoi "Non tornare tardi".
Quando mi chiederà dove sei risponderò che tu non te ne sei mai andata, ma sei qui con noi e lo sarai sempre.
Giuro che lo renderò il bambino più felice del mondo, non gli farò mancare nulla e sarà sempre accanto a me.
Mi manchi già
Ti amo.

-Charlie

SPAZIO AUTRICE:
Perdonatemi perché è passato troppo tempo e perdonate anche la fine drammatica di questo capitolo
Continuate a votare la storia e commentare se vi piace♡♡

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