Capitolo 1.

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POV' S ANNELISE
Il mio nome è Annelise Foster, ho 15 anni. Ho i capelli rossi e gli occhi verde smeraldo.
Mi sono da poco trasferita a New York, per frequentare la Manhattan Day School, una delle migliori scuole al mondo.
Non potevo però immaginare che di lì a poco una persona sarebbe entrata nella mia vita e me l' avrebbe stravolta, trascinandomi in una spirale di amore ed emozione.

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-Come con un ragazzo?!- sbraitai appoggiando le mani sulla scrivania della preside.
-Esattamente Sig. na Foster, per un errore sarà in stanza con un ragazzo- mi rispose impassibile
-Ma... n-non potete cambiare la disposizione degli studenti??-
-Mi spiace signorina, ma non è possibile. Buona giornata.- concluse congedandomi.
Uscii da quell' edifico che fra 2 giorni sarebbe diventato la mia casa.
'Che palle' pensai 'neanche mi ci sono trasferita e già quel posto mi sembra un inferno'

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Tornai nella mia camera d' albergo alquanto scoraggiata. Poi ci pensai sù e decisi di godermi quegli ultimi giorni di libertà che mi restavano. Effettivamente ero arrivata solo da 2 ore a New York, e solo per questo piccolo malinteso già pensavo che sarebbe stata una brutta esperienza.
Mi feci una doccia e mi sistemai, per poi uscire un po a fare una passeggiata rilassante.

Mi fermai al primo Starbucks che incontrai e presi un milkshake agli oreo. Poi mi sedetti su di una panchina libera e iniziai a fantasticare su come la mia vita sarebbe stata d' ora in avanti. Poi, pensandoci bene, sarei anche potuta capitare in camera con un figo della Madonna. Mi aggrappai a quest' unica speranza mentre il sole iniziava a calare. Decisi di tornare in camera e di prendermi un po di tempo per riposarmi dal viaggio.
Dovevo essere davvero molto stanca, tanto che mi addormentai vestita.

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Mi svegliai con il sole che mi baciava la pelle.
-Pfff.. vaffanculo.- sussurrai con la voce ancora impastata.
Mi alzai definitivamente dal letto dopo vari minuti e controllai l' orario: le 12:16.

Uscii sul terrazino della camera e mi stiracchiai per bene:
New York era davvero fantastica, anche se non ero per nulla abituata a tutto quel traffico caotico.

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Rientrai dentro e mi feci una doccia veloce, tralasciando i capelli che avevo lavato il giorno prima. Poi mi sistemai e preparai le valigie, perchè quel pomeriggio alle 17:00 mi sarei dovuta trasferire nel mio appartamento.. insieme ad un perfetto sconosciuto.. sì.
'E se mi stupra?' pensai ironica mentre chiudevo la valigia. Decisi di andare a mangiare al buffet dell' hotel. Quel pomeriggio avevo prenotato un appuntamento dall' estetista per le 15:30.

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Dopo aver sopportato mezz' ora di dolorosa ceretta erano le 16:00. Ovviamente non potei non passare da Starbucks e prendere il mio solito milkshake.
Verso le 17 mi avviai alla scuola. Nel cortile c' erano un sacco di ragazzi. Entrai cercando di non farmi notare troppo, quando qualcuno mi urtò la spalla.
-Oh scusa tanto, tutto ok?- una voce femminile mi chiamò:
chi aveva pronunciato quella frase era una ragazza dai capelli e gli occhi corvini.
-Uhm? Nono, non preoccuparti..- risposi un po timida.
-Comunque piacere, io sono Mikasa Ackerman- mi disse stringendomi la mano
-Io sono Annelise Foster- ricambiai.
In quel momento la preside uscì nel cortile e ci fece radunare di fronte a lei. Tenne il solito discorso in cui annunciava il programma scolastico e tutte le solite cazzate varie, concludendo poi con i classici "più sinceri auguri".
Mentre io e Mikasa raggiungevamo le nostre camere( erano una di fronte all' altra) scoprii che avrebbe frequentato la mia stessa classe, solo che lei a New York ci era nata.

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Mentre giravo la chiave nella serratura della mia camera pensavo a Mikasa, pensai che io e lei avremo legato molto, mi stava simpatica.
Diedi una prima occhiata alla camera: pareti blu pastello e parquet bianco, un letto ad un angolo con un comodino vicino, una tv ed un armadio dal lato opposto, una porticina( sicuramente del bagno) ed un altro letto; ma c' era una piccola particolarità: sopra questo letto c' era un ragazzo steso di lato che mi guardava; aveva degli occhi grigio ghiaccio davvero penetranti, che erano meravigliosi ed allo stesso tempo mettevano a disagio, dei capelli corvini a "taglio militare" e delle sottili labbra rosee che contrastavano con una pelle assai pallida. Lo sguardo mi cadde sul suo busto nudo: aveva degli addominali da sogno!
Restai a fissare quello spettacolo per qualche secondo, finchè..
-Mocciosa, ti piace quello che vedi?- la sua voce era bassa e rauca, il che lo rendevano ancora più sexy.. ok ok dovevo cercare di controllarmi.
-Uhm.. scusami tanto..- ero sicuramente arrossita, come mio solito -tu sei il ragazzo con cui condividerò la camera.. piacere, mi chiamo Annelise Foster-cercai di sembrare il più calma possibile
-Levi Ackerman- si presentò senza troppe riverenze
-Ackerman? Sei percaso parente di Mikasa Ackerman?- chiesi
-..sì, sono suo cugino.- sembrava infastidito da quella domanda.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Spazio Autrice
Ehiii. Okok so che stavo scrivendo un' altra fiction ma ultimamente sono entrata in fissa con questo anime( sono una piccola otaku :3) e con Levi*sclera maleh* e quindi volevo iniziare una fiction su di luiii.
Vi è piaciuto come primo capitolo?💕

michelaa_____

My Brat.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora