My Brat.

Capitolo 9.

POV' S LEVI
-No!! Cosa hai fatto?! Non ti credevo davvero capace di una cosa simile! Tu sei un mostro, Levi. NON TI VOGLIO MAI PIÙ RIVEDERE!!-

Mi svegliai di soprassalto, era ancora notte. Guardai la mocciosa che dormiva accanto a me, e ripensai a quello che era successo, provocandomi un brivido di piacere. Mi misi a sedere e mi portai la mano sul viso. 'Ancora quel sogno' pensai.
AnneLise si era svegliata, e mi guardava con gli occhi ancora socchiusi.
-Levi?.. Perchè sei sveglio?-storse la testa
-Tu pensi che io sia un mostro?-
Si strofino gli occhi e si mise alla mia altezza, ora era più sveglia.
-Perchè dici così?-
-Rispondimi-
-No.. no non lo penso- era del tutto stranita.
Strinsi i denti e sospirai.
-Ma che ti prende?- mi poggiò una mano sulla spalla.
-Io.. non posso dirlo.-
-È per il tuo passato?- a quella domanda sgranai gli occhi. Come faceva a sapere?
-Me l' ha detto Mikasa. So tutta la tua storia.- continuò
-.. e nonostante tutto sei qui con me?- mi faceva veramente strano. Tutti mi avevano voltato le spalle dopo quello che avevo fatto, mentre lei era lì con me. Si sedette sulle mie gambe e le avvinghiò al mio bacino, mentre portò le braccia al mio collo, accarezzandomi il dorso.
-Tu non sei un mostro.- mi sussurrò- quindi smettila di ritenerti tale. Ci metto la mano sul fuoco che non lo sei.-
Sentii stranamente gli occhi lucidi. Era molto tempo che non mi veniva da piangere, avevo dimenticato quanto fosse opprimente quella sensazione.
Mi stesi sul letto trascinando la mocciosa con me, che lanciò un sospiro.
-Ora dormi, altrimenti domani non vuoi alzarti.- le spinsi la testa sulla mia spalla, immodo che non potesse vedere le lacrime che minacciavano di uscire.
-Prima fatti dare un bacio- mi chiese.
-No.. domani.-
-Oh.. avanti.. non fare il guastafe..- si fermò a fissarmi- perchè piangi? Ho detto qualcosa che non va?- aveva un' espressione preoccupata e compassionevole, era davvero una ragazza d' oro.
-No.. non è niente.- mi asciugai gli occhi con una mano. Proprio in quel momento la mocciosa annullò la distanza fra i nostri visi, facendo incontrare le nostre labbra in un bacio casto e puro. Chiusi gli occhi e mi abbandonai a lei. Volevo godermela in ogni momento, quella piccoletta.
Non versai nemmeno una lacrima quella notte, perchè lei era lì a consolarmi, e a farmi sentire bene in un modo tutto suo.

• • •

POV' S ANNELISE
Era passata una settimana da quando io e Levi eravamo insieme. Avevo deciso che quel giorno lo avrei detto a tutti i miei amici, compresa Mikasa. Era sabato, non avevamo lezione. Eravamo a pranzo e mi alzai in piedi.
-Ragazzi ho un importante annuncio.-
-Di che si tratta?!- Christa e Ymir mi guardavano interrogative, mentre gli altri mi incitavano a sputare il rospo.
-I-io.. mi sono fidanzata.- dissi tutto ad un fiato chiudendo gli occhi. Erano tutti attoniti, mi guardavano, sapevo già cosa volevano sapere- il fortunato è.. Levi Ackerman- guardai Mikasa.
Non so descrivere la sua espressione. Era veramente spaventosa. Pensavo che mi avrebbe spaccato la faccia da un momento all' altro.
-AnneLise. Vieni. - sentenziò
-Ma..-
-VIENI!- quasi urlò.
Mi trascinò dietro l' angolo.
-Ti rendi conto di cosa hai fatto? Levi è un tipo pericoloso. Fidati, lascialo perdere.-
-Ma Mikasa.. è stato così gentile con me. Mi ha consolata e..- venni interrotta
-Non mi interessa.. io sono seriamente preoccupata per..- la troncai a mia volta
-HA PIANTO!!- strinsi i pugni.
La corvina mi guardò con aria sconvolta, dopodichè mi congedò, dicendomi di stare comunque attenta, e che lei non approvava.
La sua disapprovazione non mi piaceva: Mikasa era una delle persone con cui passavo la maggior parte del mio tempo, e questa cosa creava non poca tensione fra noi due.

Rientrai in camera e mi buttai sul letto, mettendo le mani sugli occhi.
-Nervosa?- la voce di Levi mi riportò alla realtà.
Tolsi le mani e vidi che avanzava verso di me, tutto assonnato. Probabilmente lo avevo svegliato.
-Un po..- gli appoggiai i polsi sulle spalle -ti ho svegliato?- storsi la testa
-Nah.. ero già sveglio. Comunque perchè sei offesa?- mi chiese
-Mh.. non so se posso dirtelo.- mi allontanai tornando sul mio letto.
-Oh sì che puoi, avanti dimmelo.- mi si sedette vicino.

Avevo paura di dirglielo. Pensavo che gli avrei fatto male. Tuttavia non riuscivo a tenergli nascosto nulla, forse perchè era uno dei miei pochi confidenti.
-Mikasa non approva la nostra relazione. Dice che sei pericoloso e che dovrei lasciarti perdere.-

POV' S LEVI
Non avrei mai creduto che quella mocciosa avrebbe cercato di mettermi i bastoni fra le ruote. Certo, da lei me lo potevo aspettare, ma restava comunque una scocciatura bella e buona.
-Non le crederai spero!- esclamai
-Certo che no.. come potrei?- aveva uno sguardo sconcertato -mi da solo fastidio che lei non approvi. È importante per me.-
-E io non lo sono?- alzai un sporacciglio
Si mise a ridere -certo che sì coglionee- mi morse il naso.
Era veramente una ragazza perfetta, o almeno per quello che avevo potuto scoprire di lei. Volevo di più. Volevo farla mia.
-Dimostramelo.- dissi con fare orgoglioso.
Iniziò a baciarmi il collo, ogni tanto dando piccoli morsi, per poi fermarsi in un punto e lasciarmi un succhiotto. Poi passò sulle mie labbra, contornandomi il viso con le mani. Si staccò e mi guardò soddisfatta.
-Non mi basta.- feci scendere la mia mano sul suo bacino, lei in cambio mi guardò arrossita.
-L-levi.. che vuoi fare?-
-Dai.. lasciati viziare un po- le sussurrai all' orecchio, mentre la facevo sedere a cavalcioni sopra di me.
-E.. e se non ti piaccio?- spostò lo sguardo altrove.
-È per questo che non volevi fare sesso? Seriamente?!-
Continuava a guardare altrove.
-Tu sei bellissima. Mi piaci un sacco.- iniziai a far scorrere le mani lungo tutte le sue forme, per poi sfilarle la maglietta e sganciarle il reggiseno.
-Pronta?-
-Vai.- chiuse gli occhi.
Le tolsi il reggiseno: non aveva un seno esagerato, avrà avuto una seconda abbondate. Iniziai a palparla, lei si mise una mano davanti alla bocca per evitare di fare rumori. Mi sfilai la maglietta.

POV' S ANNELISE
Aveva degli addominali da sogno, perfettamente scolpiti.
Mi portò a forza una mano sul suo torace -non trattenerti- mi incitò.
Sfiorai quella meraviglia con una mano, mentre il corvino mi sfilava i pantaloni. Fece passare una mano dai miei fianchi lungo il mio sedere.
Gli sbottonai i pantaloni e glieli sfilai. Era visibilmente eccitato, e lo stesso io.
Iniziò a giocare con l' elastico dei miei slip, per poi sfilarli senza preavviso.
Lo fulminai con lo sguardo.
-Sei bellissima.- mi sussurrò.
Mi addolcii, per poi sfilare i boxer.
-Vieni con me. La pulizia prima di tutto.- mi trascinò nella vasca da bagno.
-Inumidiscile bene- mi infilò due dita in bocca.
-Ma.. perchè?- chiesi rossissima
-Se è vero che è la tua prima volta.. allora macchierai tutto di sangue.. ripeto, la pulizia prima di tutto.- detto questo mi penetrò con un colpo secco.
Inarcai la schiena.
Era una sensazione dolorosissima, ma allo stesso tempo piacevole. Sentivo un senso di pienezza incomparabile. Continuò a uscire ed entrare con le dita finchè il sangue non smise di uscire, poi con il soffione della doccia lavò tutto per bene ed asciugò.

A quel punto tornammo sul letto.

Si stese sopra di me e mi divaricò le gambe.
-Sentirai dolore. Sono sincero. Ora calmati.- mi accarezzò una guancia e con un colpo secco penetrò dentro di me. Mi sollevò il bacino mettendo le mani sul mio sedere, mentre io gemevo. Piano piano le spinte aumentarono di intensità e di velocità. Gemetti rumorosamente e raggiunsi l' orgasmo. Poco dopo venne anche lui, dentro di me, emettendo un gemito strozzato. Si accasciò sulla mia pancia, iniziò a baciarla per poi salire fino ad arrivare alle mie labbra, stampandomi un piccolo bacio.
Poi si stese accanto a me.

Ero felice.
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EH SÌ. FINALMENTE L' HANNO FATTOO!!!☺️☺️ANYWAYY...
Non devo fare i compiti perchè domani non ho scuola, ma devo comunque studiare per gli esami ~>~

michelaa_____