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(sopra Ricky e il ragazzo x)
"Mi scusi ,prof" dice il nuovo col fiatone
"Va bene , si sieda" gli ordina il professore con aria di superiorità
"Guarda un po' chi resuscita ogni tanto" dico alzando gli occhi al cielo
"Ebbene rieccoci qui"
Alzo gli occhi al cielo digrignando i denti ,ti odio,ti odio.
"Bei Sofi c'è qualcosa che non va?" Chiede una voce mi giro verso la mia migliore amica
"Cosa...Io...Si ...Va tutto bene " sbuffo iniziando a contare
1,2,3,4,5....
Dannazione perché è così difficile? Cosa c'è che non va in LUI.
"Scusami mi presti una penna?" Mi chiede il ragazzo appena arrivato ,mi giro e fingo un sorriso
"No" dico con una voce che irrita persino me stessa "cosa c'è non mi ricordi?" Chiedo arrabbiata anche sembra più un'affermazione che una domanda
"Non so di cosa parli" mi sorride sarcastico
"Fottiti"sussurro
"Non posso da solo" mi dice malizioso mentre mi giro, lentamente,verso il mio banco.
X's Pov
Sì me la ricordo eccome e Dio come lo rifarei solo per rivedere quella faccia ,Angelica ma anche demoniaca,quel misto ,quel lampo che ha fatto illuminare i suoi occhi ,quel mistero che voglio scoprire a tutti i costi.Ti staccherò quella bella maschera ,lo prometto e mantengo le mie promesse.
"Merda!" Gridi mio fratello mentre cadeva dalle scale della scuola,le persone si girano verso la sua direzione mentre io mi piazzo in fondo per prenderlo al volo
"Stupido scemo!" Gli sputo in faccia una volta preso al volo.
"Com'è andato il primo giorno di scuola fratellone?" Mi dice eccitato
"Smettila di chiamarmi così che sembri un gay " ringhio.
"Okay capo" dice camminando verso l'uscita ,lo seguo a ruota . Arrivati all'uscita scorgo qualcosa o meglio ... Qualcuno
"E così..." Continua mio fratello ,ma gli tappo la bocca
"Vai ,ti raggiungo più tardi" dico sorridendo sarcasticamente dirigendomi come un cacciatore verso la sua preda ,verso chi ha attratto la mia attenzione.
"Hei" dico gentilmente ,la ragazza alza leggermente lo sguardo e i suoi occhi verdi si puntarono nei miei , dimmi il tuo segreto
"Ciao" dice secca cercando di andare via
"Eh no " le dico affermando il braccio .
"Lasciami" ringhia seccata

Sofia's Pov
Mi mancava solo lui , diamine .
Cerco di liberarmi dalla sua presa che non vuole in alcun modo addolcirsi
"Cosa vuoi da me?" Guardo dritto nei suoi occhi
"Dimmi chi sei veramente" mi dice avvicinandosi al mio viso
"Non sono nessuno" gli sputo dura , allontanandomi dal suo viso ormai rosso dalla rabbia
"Ti odio" mi blocca
"Anche io ti odio Jeson" gli sputai acida più che mai , andando via,non sono orgogliosa , voglio solo allontanarmi e nascondermi ,ha alleggerito la presa ma non vuole mollarmi.

È ormai pomeriggio inoltrato e io non ho la minima idea di cosa fare se non starmene ferma a fare un bel niente stando seduta sulla sedia
"Ho deciso!" Dico cadendo dalla sedia all'indietro "ahia!" Grido mentre mi tengo la testa, afferro il mio telefono e dopo un paio di squilli la persona risponde
"Sofi da quanto tempo" ridacchia ,la sua voce è capace di farmi sentire milioni di brividi e le farfalle hanno iniziato a svolazzare nel mio stomaco .
"Hei Ricky ,stavo , cioè ,sei impegnato adesso?" Balbetto un po'
"No perché?" Sorridendo a quella affermazione gli dissi che ci saremmo visti tra cinque minuti attaccando senza risposta. Amo il mio migliore amico da quel maledetto giorno sempre di più.

Sto camminando da circa dieci minuti nella città che di venerdì, stranamente ,è vuota. Quando giro l'angolo mi sento osservata e insicura tanto che mi guardo con circospezione attorno più e più volte e infine decido di camminare più velocemente .Non mi sono mai piaciuti i piccoli vicoletti di via Perugia* sono sempre deserti e i giovani preferiscono starvi alla larga ,ma qualcosa mi attraeva particolarmente al vicolo n° 666 ,il numero di Satana esatto ,in quel vicolo le case sono vecchie e abbandonate tranne per alcune dove dei gatti randagi vagano per nascondersi dalla pioggia ed è inoltre il vicolo più buio degli altri ,mi avvicino lentamente e una voce nella mia testa mi dice di andarci ,di non fermarmi al guardare ma agire quando muovo un piede qualcuno mi atterra ,sento un calore familiare ma allo stesso tempo sconosciuto ,scorgo una chioma bruna e poi il nulla , nessuno ,Sono stata salvata dal nulla? Come è stato possibile? Ho sentito bene quel calore
"Sofia! Hei!Stai bene?"mi chiede il ragazzo ,con voce pacata e piatta,gli ringhio contro rialzandomi
"Hei piccola sto parlando con te!" Mi rimprovera quando non dandogli una risposta mi allontano silenziosamente
"Si sto bene , Jason, e non chiamarmi piccola" ringhio
"Dai, piccola, devi dirmi solo quello che voglio e andrò via ,per sempre" sussurra nel mio orecchio ,improvvisamente trovatosi dietro di me, rimango ferma immobile per non dargli la soddisfazione di vedermi spaventata ,anche se lo sono , Jason mi ha sempre fatto paura e saperlo dietro di me magari tenendo qualcosa di affilato tra le mani , a questo pensiero il mio cuore ha un sussulto quando mi rendo conto che lui ne è pienamente capace. Rimango ferma, immobile col sospiro bloccato tra i polmoni e il mio esofago,un colpo di tosse mi fa portare istintivamente la mano alla bocca
"Cosa cavolo... è" osservo la chiazza di sangue che ho sulla mano,sento farfugliare qualcosa al ragazzo che mi attira a te e mi porge un fazzoletto poi come una leggera brezza mi fa sentire lontana dal suo tocco.
"Fer...Mati" dico guardandomi intorno. L'ho sempre detto chea vicinanza a quel ragazzo mi fa male, cerco di pulire la chiazza senza successo,rassegnata butto il fazzoletto e continuo per la mia strada.Quando lui torna ,tornano i miei problemi,mi investe come un tornado e mi tiene nell'occhio del ciclone e poi improvvisamente mi trascina da un lato e mi fa girare e poi mi rimette al centro. Digrigno i denti. Lo odio cazzo e come se lo odio.

La notte degli angeli caduti [Wattys2017]{In Revisione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora