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"grazie"
Mi fa salire su quella specie di auto e parte a tutta velocità,ho paura
Arriviamo e scendo 
"Ale aspetta"
"Che c'è"
"Nella pizzeria"
"Ma"
"Vieni"
Entriamo in quella pizzeria aveva un'atmosfera molto casalinga dava sicurezza, mi siedo e lui si siede davanti a me
"Allora di cosa mi volevi parlare?" Dico con tono distaccato
"Mangiamo prima"
Dopo aver mangiato usciamo
"Senti ALE"
"Si "
"Perché non ci hai più parlato"
"Io credo che l'amicizia si basi su fiducia,e io non ho fiducia in voi"
"Mi dispiace"
"Di cosa capisco se le persone si allontanano da me per il mio carattere..."
Azzera le distanze tra noi si sta avvicinando al mio viso ma ripenso ai segreti che mi terranno nascosti
"Scusa"
Mi giro e vado via casa mia non era lontana tolgo i tacchi per camminare più velocemente
Sento lui implorare di fermarmi e come se non mancasse piove sento dei passi veloci dietro di me
Poi un'ombrello sulla mia testa
Mi giro è Ricky
"Ale che ci fai qui bagnata fradicia?"
"Sono uscita con Jeson e mi voleva baciare  ma.."
"Non ti senti pronta"
"Si"
Prende e toglie la sua giacca e me la da me la metto è grandissima e ha il suo odore
"Grazie"
Torniamo a casa arriviamo di fronte a casa mia
"Entra cena con me oggi"
"Ma i tuoi genitori"
"Oggi non torneranno a casa"
"Ale"
Mi dice e mi tocca la spalla mi giro e trovo la sua faccia ,mi solleva il mento con le dita e sfiora le mie labbra era come lo aspettavo sotto la pioggia con i capelli bagnati.
Sento un'auto fermarsi
"Ale scusa.."
"Jeson!?"
"Ora capisco perché non volevi baciarmi,preferisci aprire le gambe a lui" cadde il silenzio avevo paura di cosa succedesse
*Spazio scrittrice*
E ora?

La notte degli angeli caduti [Wattys2017]{In Revisione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora