Capitolo 3

242 13 1
                                    

Pov's James
Mi avvicinai alla scrivania di Jodie e gli chiesi
"Scusa Jodie,poi venire un attimo avrei bis..."
Non finii di parlare che riformulai la domanda notando la sua l'espessione pensierosa
"Riformulo,che cosa hai? Ti vedo pensierosa? E succeso qualcosa?"
Notai subito che con le mie domande la svegliai dai suoi pensieri
"Oh James,scusa non ti avevo visto...sai il fatto e che sono molto triste per Shu. Certo se ti lasci con la tua fidanzata o fidanzato si sei triste,ma sai che potrai averlo al tuo fianco come amico metre Shuichi a perso Akemi per sempre per colpa di quei criminali..." mi rispose Jodie con un aria molto triste.
Si capiva...si capiva a 1 km di distanza che stava soffrendo,stava soffrendo per lui. Povera Jodie,non è mai riuscita a far cicatrizzare la ferita che si è creata da quando lei e Shuichi si lasciarono,mi ricordo che non venne per 2 giorni a lavoro;anche se si vedeva che non si era ripresa neanche un pò.
Sono passati quasi 3 anni da quando si lasciarono,certo ora sono buoni amici e sopprattutto a lavoro formano una bella squadra ma quando Jodie è sola so che soffre...
Mi ricordo quel pomeriggio di quasi 3 anni fa,era passata una settimana da quando si erano lasciati

Pov's Jodie
Sentii il citifono suonare così andai a vedere chi era...
"Chi è?"
"Sono James"
"Sali"
Aprii la porta così quando sarebbe salito sarebbe direttamente entrato.
Pov's James
Arrivai al piano di Jodie e notai la porta leggermente aperta così bussai
"Entra pure,James"
"Grazie, Jodie posso parlarti?"
"Certo,dimmi pure"
"Non voglio essere indiscreto, ma come mai in questi giorni sei così triste? Non ti avevo mai visto così"
"Ma come? Non te l'ha detto?"
"Chi? E detto cosa?"
"Mi meraviglio di lui"
"Stai parlando di Akai?"
"Si" io suoi occhi iniziarono a farsi lucidi.
"Avete litigato?"
"No,molto peggio"
"Jodie io voglio aiutarti,ma come faccio se non mi spieghi che cos'è succeso?"
Delle lacrime iniziarono a rigare il volto di Jodie e quelle lacrime non sembravano voler finire molto facilmente
"M-mi"fece una pausa"mi ha lasciata!" E iniziò a piangere a dirotto. Ma come? Akai che lascia Jodie? Non capisco?
"Come? Ti ha lasciata?"
"Si,purtroppo si"
"Come mai?Akai sarebbe morto per te, lui ti amava fino all'infinito.Eravate la coppia più bella del mondo,due caratteri così diversi...ma allo stesso tempo così uguali"
"Dice che vuole stare con Akemi"
"Akemi? Ma Akemi non è la sua finta ragazza? La sorella della scienziata dell'organizazione Sherry?"
"Si"
"Ti ha spiegato perchè vuole stare con lei e non con te,se non sono indiscreto?"
"No anzi a me fa piacere che parliamo insieme,perchè so che tu non giudichi e vuoi solo il mio bene...in fondo vuoi solo aiutarmi.
Tutto è iniziato una sera come le altre, mi aveva chiesto di vederci,perchè doveva parlarmi di una cosa molto importante.
Eravamo in macchina lui era molto silenzioso, più del solito capii che era successo qualcosa che non andava. Ma non dissi niente, appena arrivati a destinazione spense la macchina e mi disse
"Jodie devo dirti una cosa molto importante"
"Dimmi pure Shuichi"
"Senti"fece una pausa e intanto prese le sigrette e l'accendino dal capotto"ecco,io non voglio ferirti ma...ti ricordi la mia missione vero?"
"Ma che domande fai? Certo che me lo ricordo, devi fingere di essere il fidanzato di Akemi e tramite di lei devi infiltrarti nell'organizazione per avere contatti con la sorella di Akemi "il tesoro dell'organizazione" Sherry. Perchè me lo chiedi?"
"Bè si è creato un piccolo problema, diciamo piccolo"
"Cos'è succeso Shu? Così mi fai preoccupare"
"Vedi,come posso spiegartelo, i miei finti sentimenti per Akemi sono diventati veri"
"Non capisco"
"Vedi Jodie,mi sono innamorato di Akemi per davvero"
"Non scherzare Shu..."
"Non sono mai stato così serio"
"Cosa?!" Dissi incredula "Quindi, mi stai lasciando?"
"Si" non volevo crederci,non potevo crederci...chi l'avrebbe mai detto che una stupida missione mi avrebbe portato via la mia ragione di vita?Anzi la mia vita stessa?
"No, non può essere..."
"E invece si, mi dispiace"
"Non è vero non ti dispiace, altrimenti non mi avresti lasciata"
Triste e arrabbiata scesi dalla macchina e andai sulla strada principale, per fortuna stava passando un taxi e appena lo vidi gli feci segno con la mano di fermarsi e andai a casa. Piansi tutta la notte, non potevo credere e non potevo accettare che Shu mi avesse lasciata."
Si appoggiò alla mia spalla e iniziò a piangere senza fine. Anch'io in quel momento stavo soffrendo come lei, perchè capivo il dolore che stava provando.

Angolo autrice
Ciao a tutti, oggi ho pubblicato questo capitolo per ringraziarvi per le 51 visualizzazioni. Per me è un enorme traguardo e vi ringrazio ancora di cuore😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘
Spero che continuere a leggere la mia storia e spero che vi piaccia
Baci e al prossimo capitolo👋👋

Ti amo come se non ci fosse un domaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora