BAD BOY

PROLOGO

"Michaeeeel ho fame!"urlai con lo stomaco che brontolava,ma non senti nessuna riposta.

Andai su in camera sua e quando apri la porta trovai lui e un ragazzo che guardavano delle foto di donne nude.

"Che schifo!"dissi facendo una smorfia.

"Sorella scassacazzi ti ho detto che devi bussare prima di entrare!"rispose lui cliccando subito la crocetta rossa in alto a destra del computer facendo chiudere la pagina.

"Ho fame!"dissi poi.

"E mangia!"
"Ma non c'è nulla di buono, io voglio la cioccolata!"
"Più tardi vado a comprartela, adesso fuori da camera mia!"
"No io la voglio adesso!"mi lamentai.

"Tieni!"disse il ragazzo di prima uscendo la tavoletta di cioccolato dalla tasca del suo giubbotto di pelle.

Si avvicinò a me e me la porse solo che rimasi incantata a guardare i suoi occhioni verdi e persi un battito.

Era il solito bello e dannato che attira le ragazzine.

"Sam smettila di fissarlo così, sei inquietante!"disse mio fratello facendomi riprendere.

"Ehm grazie!"dissi prendendo la tavoletta di cioccolato.

"Figurati!"

"Posso stare con voi?"chiesi subito dopo.

"No!"rispose Michael secco.

"Sei uno stronzo!"risposi mettendo il broncio.

"Senti non rompere e vai a giocare con le barbie!"disse lui mettendomi in imbarazzo e come se non bastasse il ragazzo scoppio' a ridere.

Passarono due anni e io cercavo tutte le scuse possibili e immaginabili per stare con Michael in modo da vedere Tyler che ormai ci aveva fatto l'abitudine a vedermi mentre lo fissavo imbambolata, specialmente in estate quando lo vedevo girare a petto nudo.

Lui sapeva di avere questo effetto su di me ed infatti secondo me a volte lo faceva pure apposta a girare così davanti a me, perché a dirla tutta nonostante per lui fossi solo la sorellina del suo migliore amico un po di interesse c'era e me lo fece capire una notte di agosto mentre stavamo ad un falò al mare.

Dopo che si era scopato una era tornato a sedersi vicino a Michael tranquillo e sorridente, solo che io ero furiosa e così cominciai a correre senza una meta, lui poteva benissimo starsene seduto e invece mi insegui.

Mi prese con forza per il polso e senza dire nulla mi abbraccio' e io non so con quale coraggio gli saltai in braccio, lo strinsi con tutta la forza che avevo in corpo e lo pregai di rimanere tutta la notte così con me.

Quando fu il momento di tornare in tenda entrò proprio in quella dove stavamo io e Michael e stupendomi fece quello che gli avevo pregato di fare.

Fu una bellissima notte,mi sentivo tranquilla con lui anche se sapevo che tra noi non ci sarebbe mai stato nulla vista l'evidente differenza d'età.

Un mese dopo partì!

E così cominciò tutto...