Tratto dalla storia:
-Io non ho mai voluto essere il tuo ragazzo, sei una ragazzina per me, non c'è mai stato nulla tra me e te.-
E voi che ne pensate?
Sarà vero quello che ha detto o sono solo parole dettate da sentimenti contrastanti?
Volete sco...
Non vedo Tyler da appena due giorni ma mi manca da morire.
Non posso e non voglio stare lontana da lui.
Peter ha ripreso il posto di Tyler la mattina visto che mio padre ha deciso così.
Esco di casa e lui è già la che mi aspetta.
"Pet devi farmi un favore!"dico subito senza girarci troppo intorno.
Se non mi aiuta lui che è il mio migliore amico chi potrebbe farlo?!
"Buongiorno anche a te Samantha!"dice lui quasi offeso dal fatto che non l'ho nemmeno salutato.
"Si scusami, buongiorno!" "Che favore?"chiede poi alzando un sopracciglio.
"Mi accompagni da Tyler?"chiedo mettendo le mani come se stessi pregando.
"Ma sei pazza? Non ti è bastato tutto il casino che è successo domenica?"quasi lo urla lui.
"Mi manca!"sussurro appena abbassando lo sguardo.
"Non posso vederti così!"dice lui sospirando per poi porgermi il casco.
"Grazie, grazie!" urlo illuminandomi e abbracciandolo.
Dopo un po di strada arriviamo sotto casa di Tyler, scendo dal motorino di Peter e tolgo il casco.
"Vengo a riprenderti dopo scuola!"dice lui subito.
"Ok, grazie ancora Pet, sei il migliore!" "E tu sei...non so esattamente come definirti ma credo che lecchina sia avvicini più a quello che sei!"dice ridendo mentre io lo guardo accigliata.
"Fanculo!"borbotto dandogli un pugno leggero sulla spalla.
"A più tardi Sam!"dice stampandomi un bacio sulla guancia e partendo a razzo.
Io subito vado verso il portone che, fortunatamente, è aperto e salgo le scale.
Mi fermo davanti la porta e guardo l'ora, sono ancora le otto meno un quarto.
E se sta dormendo?
Non mi va di svegliarlo ma conoscendolo avrà sicuramente una copia delle chiavi da qualche parte.
Do uno sguardo veloce in giro quando vedo un vaso con dei fiori finti.
Mi avvicino, lo prendo, ci guardo dentro e bingoooo!
Chiave trovata.
La inserisco nella serratura e apro.
Entro e mi ritrovo a fissarlo con la bocca spalancata mentre le chiavi mi cadono dalle mani.
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"Sai che non si entra nella casa delle persone senza suonare?"mi chiede lui facendo un salto tornando con i piedi per terra.
E io sono troppo imbambolata per dire o fare qualcosa.
