E puttana, ti farò vedere io chi comanda. Guardami negli occhi e dimmi ancora che non basta, il mio crollare in questa trepida prigione, colma di malcontento, del tuo malsano amore.
Lurida bastarda.
Tu, che percepisci le maschere e assorbi il mio dolore, tu che lo rendi tuo e non ne capisci il valore, ancora non sei stanca di calpestarmi come merda? Sporcarti i piedi, rendermi terra?
Siamo connesse noi, se fallisco io ti trascino giù con me.
Quasi conviene divinizzarmi, che sei anima mia, fortezza in cui rifugiarmi. Hai sfiorato la mia impronta, l'hai gustata e ora ne sei dipendente; sono droga io, essenza per la tua mente.
Amore, assaporami e rendimi totalmente parte di te, sono affamata, benvenuta nel regno, hai scoperto il difetto di un re. Consumiamoci a vicenda, senza odio, senza fatica tremenda. Ti concedo la mia parte, purché mi doni l'astuzia che m'apparteneva, tu! Ladra di qualità.Ormai sono consumata, ti stai nutrendo di merda, del mio fallimento: la mia realtà cruenta. Cadremo insieme, io dentro di te, e mi riprenderò ciò che m'appartiene, ciò che ancora è.
Poi volerò, e mi guarderai dal basso tu, con la debolezza rimasta nel sacco bagnato.Cazzo, se volerò!