Idee per storie ❀ Mirko Trovato

The Angel - capitolo due

Dopo tante rampe di scale il ragazzo davanti a me, Leo, apre una porta che porta al tetto.

"Buongiorno mondo!" Urla spalancano le braccia.

"Che cazzo fai?! Ti prenderanno per pazzo." Dico.
Solo ora ho notato che cammina in un modo strano. Tiene sempre la gamba sinistra tesa e quasi zoppica.
"Ceh, ma come cammini? La gamba sinistra." Dico io puntando il dito contro la sua povera gamba.

"Ah, ti riferisci alla protesi." Dice con fare ovvio.

"Protesi?!" Dico io confusa e irritata.

"Sì, tocca pure." Dice appoggiando il piede della gamba in questione su un piccolo rialzo.

Allora, un po' esitante, poggio la mano sul suo polpaccio e accarezzo su e giù. Si sente bene che la gamba non è fatta di carne, è dura e sono sicura che se ci picchetto sopra si sente un suono metallico.

"Ah... e perché...?" Dico

"Cancro." Risponde tagliando corto.

"Leo!" Si sente urlare dietro di noi.

"Tony! Come te la passi?" Dice Leo al ragazzo dietro di noi.

"Mh... benone. Ma tu saresti?" dice il ragazzo moro vicino a me.

"Lei è Noemi. È nuova e gli fo fare un giro per ambientarsi." Dice Leo.

"Grazie! So parlare, non sono ritardata! E poi non penserai mica che io qui dentro ci metterò le radici eh" Dico io mandando un occhiataccia a Leo e con il mio classico tono da stronza.

"Oh scusami principessina!" Dice Leo ridendo.

"Ehm... Piacere, Noemi. Io sono Tony." Dice il ragazzo porgendomi la mano

"Questo l'avevo capito." Dico io stringendogli la mano, giusto per essere gentile.

"Aspetta, anche tu hai quel braccialetto!" Dico a Tony puntando il dito contro il suo polso.

"Cosa? Oh questo è il mio braccialetto rosso!" Dice lui sorridendo e alzando il braccio in aria.

"Già, Noe lui è Tony il Furbo! Poi ci sono io che sono il Leader!" Interviene Leo.

"Oh, chissà perché sei proprio tu il Leader... ma che razza di gruppo è se siete solo in due?!" Dico.

"Aspetta, c'è anche il Vice-leader, la Ragazza, l'Imprescendibile e..." Continua Leo ma poi si ferma abbassando lo sguardo.

"E poi ci sarebbe il Bello, ma è... ehm cone dire..." Dice Tony con il suo accento napoletano e imitando le ali con le mani.

"È...?!" Dico io irritata.

"È morto, l'anno scorso." Dice all'improvviso Leo.

Tra noi cade un silenzio imbarazzante e posso sentire il rumore di singhiozzi strozzati.
Ad un certo punto sento una leggera aria fredda e vedo Tony alzare lo sguardo e sorridere leggermente.

"Dai su! Perché non giochiamo a basket?" Dice poi il ragazzo.

"Va bene, ma siamo in tre... facciamo che Tony sta con Noemi e io da solo?" Dice Leo.

"Cosa? Solo perché sono una ragazza pensi che non sono abbastanza forte per battersi?! Facciamo io contro voi due!" Dico io scontrosa.

"Non sto pensando questo. Ma se vuoi possiamo anche fare così, Tony vieni!" Dice Leo prendendo una palla.