Capitolo 9

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La porta, dopo qualche secondo d'attesa, si aprì. Dietro essa comparve Erika: aveva gli occhiali sporchi di polvere, i capelli arruffati che erano raccolti in un mollettone e gli occhi ridotti a due fessure.
Appena capì chi avesse davanti spalancò gli occhi.
《M-mary..》Balbettò.
《Ciao Erika》Risposi io, impassibile.
《Cosa.. cosa ci fai qui?》Emise una risatina nervosa.
《Lo sai benissimo perché sono qui Erika. Per una volta smetti di essere così fintatonta e apri gli occhi!》Esclamai, irritata fino al collo.
《Non ti permetto di trattarmi così》Replicò lei.
《Eh, certo! Però tu puoi trattarmi come vuoi.. mi scusi principessina》Ironizzai.
《Mi spieghi che ti prende?》Mi chiese, fintatonta.
《Ah, lo chiedi a me! Ma guarda tu questa. Sono io che te lo dovrei chiedere. Sono io, sono io la tua vittima. Sono io quella presa in giro sempre da tutti!》Esplosi. 《Perché cavolo non mi hai detto che ti trasferisci in Spagna?!! No, non stupirti. C'ero anche io quando lo hai detto a Chiara, per telefono. Ma poi ti sembra modo di dirlo così? Per telefono? Eh, certo. Tramite cellulare è tutto più facile e semplice. Spiacente informarti che le cose si dicono in faccia, senza scappare. Chissà se ti ritrovi in questi esempi, eh? Sai che ti dico? Con te ho chiuso! Chiuso. P.E.R. S.E.M.P.R.E. Tu non meriti una persona come me. Sì, per una volta lascio andare via la mia modestia! Penso sempre agli altri oscurando me stessa. Perché, sì, ho questo dannatissimo difetto. E sai che succede? Al posto di essere ripagata prendo pesci in faccia da tutti!》
Era vero. Mi stavo sfogando troppo, ma non mi importava. Dovevo liberare quello che sentivo e provavo. Nonostante questo però, non cambierà nulla. Sarò sempre quella gentile, ma distrutta sempre!
Mi era capitata una cosa del genere: eravamo in classe, nell'ora di geometria. Chiara aveva scordato l'unità di misura accanto alla cifra.. allora io glielo feci notare. Passa la prof e mi rimprovera perché avevo scordato di mettere l'unità di misura sul mio quaderno.
È una semplice metafora che racconta tutta la mia vita: penso sempre agli altri, oscurando me stessa.

Erika non disse nulla, solo lacrime scorrevano sulle sue guance, dividendole a metà.
Scoppiai anche io a piangere, ma in silenzio.
《P-perché non m-me l'hai d-detto?》Questa volta non stavo urlando, ma dovetti fare uno sforzo enorme per parlare. Parlare mentre si piange è difficile, se non impossibile.
《M-mi dispiace. I-io pensavo..》Provò a giustificarsi.
Si buttò tra le mie braccia. Riuscivo a percepire il suo dispiacere, il suo rimorso.
La strinsi forte, come per non farla scappare più.
Nonostante tutto era la mia migliore amica, tenevo a lei, le volevo bene.
《Scusami Mary, perdonami. Sono stata una stupida》Disse tra le mie braccia.
La strinsi ancora di più. Come potevo non perdonarla? Era un pezzo del mio corpo, del mio cuore. Nonostante i suoi difetti, i suoi errori, le sue bugie le volevo bene. Anche se provassi a chiudere con lei mi mancherebbe. Poi avevo un sacco di ricordi felici con lei, sarebbe stato impossibile dimenticarla. Già, mi faceva soffrire, mi aveva fatto soffrire come una pazza. Ma io perdonavo, non riuscivo a non perdonare.
《Il volo è stato anticipato..》Spezzò il silenzio. 《Partiremo domani alle 11:30》
Piansi ancora di più.
《Mary, non piangere》Si staccò da me.
《C-come posso non p-piangere?》Domandai, distrutta. 《Come farò senza te? Erika, io non ce la faccio.. non ce la faccio》
《Vedrai che ci rivedremo》 Cercò di convincermi. 《Tu puoi superare tutto. Sei forte, sei una donna forte e cazzuta》Ridacchiò.
Feci un sorriso tirato, ma anche vero.
I capelli si appiccicavano alle guance fradice delle mie lacrime.
《Erika, non partire》La supplicai.
《Mary non dirmi così. Devo per forza, non ho scelta. Non sai quanto mi piacerebbe restare qui. Con te.》
La strinsi forte, per non farla scappare.
《Mary, devo sistemare le ultime cose..》
《Sì scusa..》Mi staccai da lei. 《Domani ti vengo a salutare, prometto》
《Va bene》Sorrise.
Il suo sorriso contagiò anche me e per un momento mi sentii svuotata dentro, libera da ogni pensiero.
《A domani》Le stampai un bacio sulla guancia.
《A domani》Ricambiò lei.
Mi allontanai all'indietro e cominciai a percorrere la strada di casa.
Appena arrivata andai subito in camera. Dovevo scriverle una lettera e comprarle qualcosa che le ricordasse i nostri momenti felici.
Cominciai a buttare giù qualche idea per la lettera, le idee mutarono in parole e poi in tre fogli di carta.
La rilessi più e più volte, attenta ad ogni minimo errore.
La infilai in una busta di carta che lasciai sul comodino per non dimenticarla: ne sarei capace.. eccome.
Cosa potrei regalarle? Un peluche? No, troppo banale e infantile. Una collana? Classico regalo. Una cover con una nostra foto? Si potrebbe rovinare. Rimunginai a lungo fino a quando una lampadina non si accese.
Accesi il Mac, aprii iMovie e cominciai a montare un video.
Scaricai sul computer immagini tumblr, foto insieme, video insieme e infine registrai un video in cui parlavo di lei.
Lo spostai in pendrive e poggiai anche quella sul comodino per non scordarla.
Presi tutte le nostre foto che conservavo, scattate con la Polaroid e le infilai in un'altra busta.
Non ho speso nessun soldo, questo è ovvio, ma secondo me questi regali valgono più di ogni ricchezza terrestre. Perché provengono dal cuore.

Feci i compiti come di consueto, fino a quando non ricevetti una telefonata.
《Pronto?》
《Mary, ciao》
Luca. 《Ehi, ciao! Come va?》Chiesi.
《Tutto bene, tu?》
《Diciamo.. bene》Setenziai.
《Qualcosa non va?》Insistette, preoccupato.
《No, tranquillo.. In realtà si, ma è una storia articolata. Ti racconterò domani a scuola》
《Mmm, penso che me lo potresti raccontare anche ora. Non ora subito, ma tra un po'. Devo dirti una cosa importante》Mi spiegò.
Il cuore prese a battermi a mille.
《Non dirmi che anche tu ti trasferisci..》Supplicai. Se si sarebbe trasferito anche lui.. non so come avrei reagito, né come avrei fatto.
《No no, tranquilla》Mi rassicurò lui.
Cacciai un sospiro di sollievo.
《Ci vediamo al parco tra mezz'ora?》Propose.
《Sì, ci sarò.》Sorrisi.
《Okay, a dopo》
Chiusi la telefonata.
Chissà cosa avrebbe voluto dirmi. Sperai fosse una bella notizia, ne avevo abbastanza di notizie tristi. Ero molto curiosa.
Mi diedi una pettinata, per rendermi più guardabile. Infilai le mie Converse nere, afferrai il mio zainetto e partii verso il parco.
Era già pomeriggio, il Sole stava tramontando accompagnato dall'arancione che sfumava con l'azzurro del cielo e dal rosa chiaro, che contrastava con l'arancione.
Amavo i tramonti, era come se mettessero fine alle ansie del giorno. Veniva la sera, l'unico momento della giornata in cui mi rilassavo e tranquillizzavo.
Adoravo sedermi alla finestra ammirandoli, soprattutto in autunno: quando i colori erano ancora più accesi; però guardarlo dal parco, dove gli alberi verdi facevano da cornice era il massimo della serenità.
Mi sedetti su una panchina, aspettando impaziente Luca.
Poco dopo lo vidi, era vestito con dei jeans a pinocchietto, con le Vans nere ai piedi e una camicia bianca.
Mi alzai e lo salutai, abbracciandolo. Avevo proprio bisogno di uno dei suoi abbracci, mi sentivo protetta tra le sue braccia.
《Ciao》Disse, dandomi un bacio sulla guancia.
Sorrisi. Ci sedemmo sulla panchina, l'uno girato verso l'altro.
《Allora》Cominciai. 《Cosa devi dirmi?》
Non smettevo di sorridere, il mio migliore amico mi faceva questo effetto.
《Ecco, io.. Mary, promettimi che non ti arrabbi》
《Promesso, però parla che mi fai preoccupare》
《Sì, okay.》Continuava a strovinarsi le mani l'una sull'altra, senza tregua. Doveva essere molto agitato.
《Luca, parla. Non ti preoccupare》Gli sorrisi, cercando di tranquillizzarlo.
Gli presi le mani e le strinsi forte, per farlo sentire a suo agio. Non si era mai comportato così, ed io ero seriamente preoccupata.
《Mary io..》Cominciò, tutubante. 《Ecco..》Fece un respiro profondo, chiuse gli occhi e poi li riaprì.
《Mary, io ti amo》
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Ta taaaaaaaaaa. Vi lascio così con la suspense😅 Ihihi, sono cattivaa😏
Mi sa che con questo capitolo ho superato ogni mio standard, fino ad ora siamo a 1345 parole.
Amatemi.
Sto aggiornando così di sguito perché sono a casa. No, non ho marinato la scuola😂 È che ieri avevo febbre e molta tosse così ho deciso di fare cautela per oggi. Fortunatamente non ho febbre, adesso però qualche colpetto di tosse non manca🙌 E va be, tutto passa prima o poi👊
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se è così lasciate una stellina e un commento per dirmi cosa ne pensate, per gli errori, accorgimenti, ecc.🌟📚
Grazie infinite per le visualizzazioni e mi raccomando lasciate una stellina e mi renderete felice😘
Daii, una stellina per me che sto male😭
Grazie di cuore se hai appena messo una stellina💟
Vi voglio tanto bene, un bacioneee e alla prossima💕
XOXO
Teresa🎇
P.S.
Scusate per eventuali errori😅🙌

Mary|Costruttrice di sogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora