Giorno 5-7 (Camila's POV)
Non dovrebbe fare così male. La conosco a malapena. Mi disse dall'inizio che non potevamo essere così intime. Non è che ci stessimo frequentando. Normani e Dinah mi avevano avvisato su come fosse lo staff. Ci siamo baciate solo una volta.
Sapevo che non avrebbe dovuto fare così tanto male, ma lo faceva.
Faceva male perchè avevo sempre lottato per legarmi alle persone, ma per qualche ragione sconosciuta con lei ero legata. Perchè un primo bacio può non essere importante per le persone, ma era importante per me. Perchè improvvisamente sentivo qualcosa oltre all'intorpidimento che di solito mi consumava. Faceva male perchè lei stava ancora indossando il fottuto braccialetto che le avevo dato solo alcune ore prima, intorno al polso che lui schiacciava con le sue avide mani.
Mi piaceva e stupidamente ho lasciato me stessa credere che anche io potessi possibilmente piacere a lei. Scommetto che la ragazza dagli occhi verdi e i suoi amici staranno tutti ridendo di me ora, la sciocca piccola passeggera sulla nave che aveva una cotta per Lauren. Perchè sono stata così ingenua? Lasciai questi pensieri circolare nel mio cervello e consumare la mia mente finchè la stanchezza finalmente ebbe la meglio sul mio corpo e mi garantì qualche ora in più di sonno.
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Era in fine inevitabile che avrei rivisto Lauren, ma non avevo realizzato quanto presto sarebbe stato. La mattina ritornò e i miei genitori mi convinsero ad unirmi a loro sul ponte più alto per il brunch della domenica. Ero appena a 50 passi lontana dal dormitorio dei passeggeri quando sentii la familiare voce che la mia mente aveva temuto. Sfortunatamente la mia mente e il mio cuore non erano sulla stessa lunghezza d'onda, la sua voce roca mi provocava ancora brividi lungo la spina dorsale, che in cambio mi fece solo arrabbiare di più."Camila" Mi chiamò dinuovo Lauren, la quale io continuai ad ignorare.
"Terra chiama Camila." Disse con una risata, stringendo leggermente il mio polso per farmi girare e guardarla. Liberai velocemente il mio braccio dalla sua presa come se mi avesse appena scottato allo stesso modo di un ferro bollente. Potevo vedere una lieve confusione sul suo viso alla mia reazione, ma decise di continuare lo stesso.
"Alcuni di noi si incontreranno dinuovo stasera dopo il lavoro, se ti vuoi unire?"
"Passo." Risposi secca.
"Non essere noiosa. Vieni." Continuò Lauren scherzosamente, non avendo ancora colto la freddezza nella mia voce.
"Perchè Lauren? Perchè vuoi che io ci sia?" Sbottai, incapace di nascondere ancora la mia frustrazione. La ragazza dagli occhi verdi sembrava scioccata al mio sfogo improvviso, ma si ricompose velocemente.
"Perchè mi diverto con te. Mi piace passare il tempo con te," Disse come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo.
"Beh sono sicura che puoi trovare qualcun'altro con cui divertirti." Sputai velenosamente in risposta, spostando i miei occhi dal suo sguardo con la speranza che lei non vedesse il dolore che cercava di uscire attraverso essi ogni minuto.
Lauren rimase per un momento in silenzio, la confusione sul suo viso cresceva ogni secondo.
"Mi sono persa qualcosa?" Chiese in fine.
"Ti ho vista l'altra sera Lauren. È solo il ragazzo del bar o alterni tra i membri dello staff e i passeggeri che ti porti a letto tutte le notti della settimana?"
Le parole uscirono dalla mia bocca prima ancora che sapessi che cosa stessi dicendo. Il viso di Lauren cadde nell'incredulità, specchiando la sorpresa nella mia stessa mente alla mia non caratteristica risposta cattiva.
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Lifeboat Lighthouse [TRADUZIONE ITALIANA]
FanfictionSin da quando era bambina la vita di Camila era stata progettata, sarebbe andata al college, studiato economia e eventualmente successivamente avrebbe preso il comando della compagnia di suo padre. Ma quando la figlia privilegiata di un multi milion...