#12 UN AIUTO DI UN AMICO

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Casa mia era stata saccheggiata, o almeno così sembrava, i cassetti dei mobili erano tutti aperti, alcune sedie di cucina erano per terra e i soprammobili stavano tutti per terra o accasciati da qualche parte.
Non ci credo, cazzo, era entrato qualcuno, magari un ladro e aveva preso le mie cose.
Anche se a dire la verità non vedevo niente che mancasse, si che era tutto in disordine, ma non mancava nulla.
Lo ammetto avevo un po' di paura, paura che ci fosse ancora qualcuno dentro casa. Dalla cucina presi un coltello abbastanza affilato da proteggermi se qualcuno fosse stato lì, mi avviai in camera mia, ed è lì che capii che non era un ladro quello che era entrato in casa ma un assassino o un sicario, c'era il mio letto completamente squarciato, coltellate ovunque sul materasso e sul cuscino, la coperte strappate e anche lì i soprammobili erano a terra, alcuni addirittura rotti.
Cosa stava succedendo?
Perché avrebbero dovuto fare del male a me?
E soprattutto chi?
Adesso avevo molta paura.
Uscii di casa con il cuore in gola ed andai a casa di un mio amico che avevo salutato qualche giorno prima.
Suonai.
"Mark, come stai?"
"Ehm And, ho bisogno di un favore"
Si chiama Andrew ma fin da quando ero piccolo lo chiamavo And.
"Hai una faccia... Entra, dimmi tutto"
Entrai imbarazzato
"Solo una cosa Mark, non siamo soli"
"In che senso"
"Nel senso che c'è la mia ragazza"
"Non sapevo fossi fidanzato, Complimenti"
"Grazie... Julia puoi venire qui un attimo?"
La vidi scendere dalle scale, era veramente bella, aveva dei capelli rossi fuoco e degli occhi verde smeraldo, un viso bianco e molte lentiggini sul naso.
Ci presentammo, ci salutammo e poi Andrew mi prese da parte per parlare.
"Cosa ti succede?"
Bella domanda

Five Night at Freddy's "La mia vendetta"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora