Sono giorni che non riesco a pensare ad altro.
Karol non si presenta alle prove, cerca di evitarmi.
Continuo a scriverle e mandarle messaggi, voglio che capisca che è stato tutto un malinteso ma sempre senza nessuna risposta.
Dio avrei dovuto mandare al diavolo Cande prima, probabilmente ora non sarei stato in questa merda di situazione.Mi preparo in fretta e scendo di casa, oggi abbiamo l'ultimo giorno di prove domani ricominciamo con il tour.
Scendo le scale e mi incammino verso la sala.
Decido di mandare un messaggio a Karol.
"Karol perfavore ho bisogno di parlarti. Non è come sembra. Fatti spiegare" invio.Nessuna risposta.
Arrivo alla sala e rimango pietrificato.
LEI C'É.
Mi si accenna un sorriso che scompare subito appena i suoi occhi incrociano i miei.
STA MALE.
Lo vedo, lo sento.
Non ha quello sguardo pieno di felicitá come sempre.
Finge di stare bene, come faccio io.
La cosa che mi distrugge di più è che sta cosí a causa mia.
IO NON POSSO PERDERLA....
Devono ancora arrivare tutti, siamo solo noi Michael e Gaston che stanno provando gli accordi.
Mi avvicino titubante, non voglio farla scappare.
Le sono a un metro di distanza. In questo preciso istante vorrei prenderla e tenerla tra le mie braccia, ma non lo faccio.
Mi limito a parlare piano.
<<Karol hai ricevuto i miei messaggi?>> ..
Continua ad ignorarmi.
<<Karol dio! Rispondimi>>
..<<Si.>> dice con un filo di voce.
<<Perfavore parliamo ne ho bisogno.>> le chiedo a momenti supplicandola.
Resta in silenzio poi risponde.
<<Rugge lasciami stare>>
Se ne va.
Mi ha chiamato Rugge.
Forse non tutto è andato perso....
Durante la giornata non le tolgo gli occhi di dosso e la noto spesso arrossire.
Cerco di restare calmo quando prova con Michael..vorrei cantare io con lei.
Mi alzo e vado in spogliatoio sotto gli occhi di Karol.
Non riesco a vederli assieme, si nota che tra i due c'é intesa.
Non voglio rovinare tutto come l'ultima volta, perció vado a sciacquarmi il viso.Tutto questo fa troppo male!
Non so cosa io stia provando per Karol, ma é forte.
Non sono pronto a perderla...
Ad un tratto qualcuno entra nello spogliatoio.
<<Agus adesso torno lasciami solo>> dico senza voltarmi, é lo spogliatoio maschile solo lui sarebbe venuto in mio soccorso.
<<Perché scappi sempre? Altro che cantante..il tuo lavoro ideale é scappare>>
Mi volto di scatto.
Non era Agus.
É Karol.
Non so cosa dire, la guardo soltanto.
É perfetta.
Ha i capelli legati in una semplice coda.
Porta un top e un leggins a quadri con la camicia legata in vita come fa solitamente.
È struccata.
Poche volte l'ho vista truccata, ma lei è perfetta cosí naturale.
Karol mi richiama.
<<Rugge, volevi parlare..dimmi>> guarda verso il basso e parla a stento con un filo di voce.
<<Karol non é come sembra, io quel giorno stavo arrivando te lo giuro! Sono successe delle cose.>>
Mi siedo accanto a lei.
<<Cose tipo? Ti ho chiamato piú volte senza risposta. Sono stata ad aspettarti da sola per due ore Ruggero! Due ore!!>> mentre parla si alza, si nota che non vuole nessun contatto con me, la cosa mi distrugge.
<<Karol é venuta Cande e non potevo cacciarla>> sospiro pentito.
Mi guarda e continuo.
<<Volevo avvertiti credimi.>>
NONO!
<<Basta Ruggero hai spiegato fin troppo>>
Non voglio se ne vada!
<<L'ho lasciata>> le urlo.
Si blocca e ne approfitto per parlare ancora.
<<Era venuta a casa a fare una scenata, non voleva lasciarmi andare. L'ho lasciata. Volevo venire da te ma quando sono arrivato era troppo tardi>>
Dico tutto d'un fiato.
Non mi sono mai esposto tanto con nessuno.
Karol si volta verso di me e mi sorride poi torna dagli altri.
ODDIO CE L'HO FATTA!
STAI LEGGENDO
LA VITA È UN SOGNO
FanficKarol, 17 anni un unico sogno..salire sul quel palco..cantare e ballare. Ruggero, 23 anni e già un destino scritto. Nato per stare sul palco. Una stella a 360°. Due personalità distinte che si troveranno a fare i conti con i propri sentimenti e alle...