Il 10/02/17 mi sono tagliata per la prima volta. Stavo piangendo e nel mentre stavo massaggiando con Gloria (è come una sorella per me solo che siamo distanti) e stavo sentendo drugs. Non riuscivo a finire di piangere e ad un certo punto mi graffiai forte con le unghie ... presi una forcina ,con una delle due punte senza cera quindi tagliente,e iniziai a graffiarmi ancora di più il graffio fatto in precedenza ... all'inizio non andai subito in profondità. Andai più in profondità dal secondo giorno,fino ad oggi che lo faccio abbastanza pesante. Non so perché le persone che non si tagliano ci prendono a noi autolesionisti per pazzi, non sanno che piangiamo ogni notte,soffriamo ogni giorno ... non sanno quanto siamo forti ... non sanno che è per colpa loro che facciamo ciò,non sanno che noi dobbiamo nasconderci le braccia o altro, non sanno che noi abbiamo molti più problemi di loro. A me dicono che non ho problemi ma in realtà ne sono piena e nessuno mi capisce. Ci danno dei malati. Ci dicono di andare da uno psicologo. Così noi stiamo peggio e nessuno lo capisce ... io per farmi capire devo per forza parlare con altri autolesionisti. Per esempio non sanno che mi taglio anche a scuola,tanto loro non se ne accorgono, sono troppo impegnati a parlare dei fatti loro,a ridere e a divertirsi. Noi ci sentiamo soli,fin troppo. Perché nessuno ci capisce,non ci vuole un genio per capire che stiamo male. La prima volta che mi sono tagliata ho subito smesso di piangere,ma prima di tagliarmi ci o pensato,sapendo che era l'unica cosa che mi avrebbe salvato davvero. Potrei scrivere un libro su tutti i miei disagi ... in parte lo sto facendo.
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.La Mia Storia.
Teen FictionQuesto libro parla di me,una ragazza di 13 anni che non ha paura di scoprire il mondo ma ha molta paura di ricominciare ciò che aveva iniziato e smesso. Questo libro parla di un'ex autolesionista. Buona lettura.