Nella foto: Benjamin.
《Chi siete? Da dove venite?》La ragazza sussultò nel sentire una voce così profonda provenire da un ragazzo che avrà avuto si e no la sua età.
《Non avvicinarti》 un Ben protettivo aveva spostato Am dietro di se ponendosi davanti allo sconosciuto 《Chi sei tu piuttosto》
《Ragazzino stai attento a come parli a me. Questa città doveva essere vuota ormai da tempo, perché siete qui? E soprattutto come mai due futili umani sono ancora vivi?》Il ragazzo si passò una mano fra i capelli neri incatenando gli occhi in quelli di Ben che serrò la mascella e fece arrentrare un altro po' Am.
《Gradirei delle risposte》
Non era umano, non era paziente e nemmeno sopportabile, pensò Am.
《Perché dovremmo risponderti quando tu non lo fai? Sai è maleducazione porre domande ad altre domande.》 Am assottigliò gli occhi e lo sconosciuto fece un sorrisetto prima di avvicinarsi 《Allora sai parlare》.
《Non avvicinarti a lei, mostro》 ruggì Ben.
《Oh che gentiluomo che sei》 rispose beffardo 《Ragazzina l'ho fatta io per prima la domanda, anzi due per la precisione: chi siete? Da dove venite?》
《Io sono Amethyst mentre lui e Benjamin, sinceramente non sappiamo da dove arriviamo ma sappiamo dove siamo nati. New York.》Am si spostò verso destra per guardare negli occhi gli ragazzo che le stava davanti 《tu, invece, chi sei?》
《Caspian》 il modo freddo in cui lo disse fece percepire dei piccoli brividi sulla schiena dei due ragazzi.
《Sono un demone》
Il fruscio del vento aumentò come se esso riuscisse a percepire lo stato d'animo dei tre. La tensione aleggiava nell'aria come se ne facesse parte. Si sentì un forte rumore provenire da poco più in fondo e un'altra figura si scorse nella notte.
《Amico ma che diavolo ci fai qui ti sto cercando da giorni ormai e...oh...chi siete?》 Inizialmente la sua espressione preoccupata fece sorridere Caspian involontariamente ma poi questa si trasformò in un qualcosa di molto, molto cattivo.
《Stai facendo una dolce conversazione con questi inutili umani, ti stai trattenendo nell'ucciderli perché la ragazza è molto bella?》dicendo l'ultima frase le scoccò un'occhiata maliziosa.
《Frena gli ormoni Carter, hanno qualcosa di strano. Non lo senti quest'odore?》 Caspian allargò le narici e poi le ristrinse inspirando ed espirando più volte, stessa cosa fece Carter.
《Portiamoli da tuo padre, ora》
《Frena frena frena. Tu non ci porti da nessuna parte, noi non verremo》Ben strinse a sè l'amica come se potessero strappargliela via o dividerli da un momento all'altro 《Dovrete passare sul mio cadavere prima di toccarla con le vostre sudice mani》continuò con lo sguardo fermo sui due.
《Hahahahahaha ma l'hai sentito?》 Caspian si avvicinò a Ben in modo pericoloso ma una piccola mano strinse il suo polso con più forza possibile, Am stava al suo fianco 《Non lo toccare, mostro》
Caspian e Carter la guardarono come se volessero mangiarla e Ben si accorse di questo 《Am togliti non fare stronzate per una volta, mh?》le disse l'amico spostandola
《Ma che carini, si difendono a vicenda. Tu, ragazzina, che occhi hai? E tu, sfigato, smettila di fare Superman perché non lo sei》detto questo Caspian in una mossa agile intrappolò la ragazza tra le sue braccia e con un colpo mirato sul collo la fece svenire. Stessa cosa fece Carter con Ben che, dopo aver provato a divincolarsi, svenne.Amethyst pov's
Ci misi qualche minuto per riuscire ad aprire gli occhi per via della forte luce che riempiva la stanza, sconosciuta, dove mi trovavo. Quest'ultima non era molto grande e le pareti grigiastre la rendevano ancora più piccola. Mi misi seduta sul bordo del letto dove ero stata distesa incoscente per non so quanto tempo, c'erano un tavolo con due sedie al centro della stanza e vicino ad esso una porta in legno nero rovinata probabilmente dal tempo. Mi alzai cercando di ricordare gli eventi: due occhi azzurri fecero capolino nella mia mente. Caspian. Dove mi trovavo? Perché io? E Ben? Starà bene? La sfilza di domande che mi stavo ponendo venne interrotta da un rumore di passi. Alzai lo sguardo e quegli occhi azzurri mi stavano fissando, così freddi, così vuoti.
《Ti starai chiedendo dove ti trovi, vero?》
《Dovrei?》gli risposi in modo arrogante, non poteva di certo permettersi di confinarmi in una stanza e aspettarsi le buone maniere.
《Sei nel castello di noi demoni, nella struttura creata appositamente per proteggerci》 si sedette accanto a me e continuò 《non ci siamo presentati adeguatamente. Sono Caspian guardia reale del principe Carter, il ragazzo che hai conosciuto prima.》nelle sue parole sentii l'orgoglio che provava nel pronunciarle. Mi girai verso di lui e notai che mi stava fissando così, mantenendo lo sguardo su di lui, mi alzai 《non mi interessa chi sei, dov'è Benjamin?》《Il tuo amico sta bene, è nella stanza accanto. Prima di vederlo però devi sapere alcune cose》feci un giro della stanza cercando di mantenere la calma. Era un demone e avrebbe potuto uccidermi senza problemi nel caso in cui gli avessi risposto male. 《Ti ascolto》
Caspian fece un lungo respiro, si alzò, mi raggiunse e si inginocchiò 《Mia signora l'abbiamo attesa così a lungo e non potevamo sapere che lei fosse ancora viva. L'abbiamo cercata ma non ottendo risultati》mi venne da ridere, che diavolo stava dicendo? Si era fatto una dose bella massiccia prima di entrare da quella porta?
《Non ricorda nulla?》lo guardai interrogativa e lui sbuffò 《Immaginavo...》 《Potresti smetterla di dire stronzate, darmi del lei e spiegarti meglio?》mi aveva fatta sbottare, non che fosse difficile farlo. Avevo una soglia di pazienza molto bassa e in quel momento ero al culmine.
《Amethyst giusto? Ti sei mai chiesta il perché di questo nome? Non è molto usato tra gli umani, tu appunto non lo sei. Sei stata adottata vero? Insieme a Benjamin, si beh ecco nemmeno lui è umano. Tu sei la principessa Amethyst, sorella del principe Carter e figlia di Lucifero. I tuoi genitori adottivi lo sapevano e per questo ti hanno addestrata a dovere. Per quanto riguarda il tuo amico: è la tua guardia del corpo. Lui avrebbe dovuto ricordare, anche tu in effetti ma non sappiamo il perché non sia successo.》gli scoppiai a ridere in faccia, che assurdità stava dicendo? Io una principessa? Ben la mia guardia del corpo? 《Perché non fai il serio eh?! Ti stai prendendo gioco di me. Non é divertente!》urlai.
Lui mi guardò con un sorrisetto malizioso stampato in viso che, appena sentimmo bussare, si spense. Dalla porta ne entrò un uomo sulla quarantina, molto affascinante. Sguardo magnetico, occhi gelidi come iceberg. Fisico fasciato alla perfezione da uno smoking totalmente nero con qualche rifinitura in oro. Capelli brizzolati, né troppo corti né troppo lunghi. Si fermò davanti a me fissandomi intensamente negli occhi, dopodiché spostò lo sguardo su Caspian che si era raddrizzato come un militare alla vista del superiore.
《Mio Re》Lucifero.
《Caspian hai fatto il tuo lavoro?》era lui, era Lucifero. Mio padre?
《Si signore. Non ricordano nulla.》mio padre.
Lucifero ritornò a guardarmi, mi squadrò da capo a piedi. Sorrise.
《Figlia mia, hai gli occhi di tua madre》disse in un sussuro, poi si avvicinò e mi accarezzò il viso come per vedere se fossi reale.
Non riuscivo a capacitarmi di avere davanti agli occhi mio padre e ancora meno se questo era Lucifero, Re dei demoni. Primo dei caduti, il peccato fatto a persona. Dall'occhio destro mi cadde una lacrima, poi dal sinistro. Ne seguirono altre.
Mi fiondai su di lui 《Papà》Spazio autrice:
Tadaaaaa colpi di scena!!
Cosa ne pensate di Ben? La nostra bella guardia del corpo: Ben fustacchione.
Amethyst è un po' l'anti reffo della situazione però per far capire lo stupore dovevo farla sembrare un po' stupida no?
Mi farebbe molto piacere se commentaste, vi piace la storia?
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Senza limiti
ParanormalAmethyst e Benjamin vengono adottati dalla stessa famiglia, i loro genitori biologici sono morti quando loro ancora erano piccoli ed entrambi i due amici hanno imparato a conoscersi nel corso della vita. Fin da piccoli il padre adottivo li ha allena...