Lucifero sapeva. Sapeva che ieri io e Ben ci eravamo scambiati il sangue e quindi sapeva che io avevo donato il mio. Distolsi lo sguardo dai suoi lineamenti duri e incontrai gli occhi di Carter che mi scrutavano con riprovero, così decisi che le mie mani erano più interessanti di qualsiasi altra cosa in quella stanza da guardare. 《Bene. Il tuo amico adesso è con Lucy e so per certo che si divertirà parecchio quindi non avrà più bisogno di te. Ma tu signorina se provi ancora a trasgredire alle regole che io stesso ho imposto verrai punita e credimi quando ti dico che farà male》 detto questo Lucifero se ne andò sbuffando ad ogni passo. L'imbarazzo che prima provavo era stato sostituito dalla paura, in fin fine lui era Lucifero e di certo non si sarebbe scomodato per me. Alzai gli occhi e vedi che mio fratello non c'era più, ma Caspian era ancora lì che mi guardava. 《Caspian》 mosse la testa in segno di negazione 《Amethyst non fare cazzate》 《I-io non so cosa mi sia preso》stavo tremando e questo non era da me 《Lucifero non scherza. Ti racconterò una cosa accaduta qualche mese fa ok?》annuii 《Carter aveva una ragazza molto bella, si chiamava Elysa. Lei era una nobile ma era diversa da tutte quelle oche con la puzza sotto il naso. Un giorno lei bevve il suo sangue e Lucifero lo venne a sapere, l'ha uccisa. Sei stata fortunata che non abbia fatto lo stesso con il tuo amico perché è una guardia. Ma fidati che se questa cosa accade una seconda volta Ben non avrà scampo》 rimasi pietrificata. Sapevo che Lucifero fosse crudele ma non pensavo lo fosse fino a questo punto. Non dissi una parola, mi alzai e mi diressi verso la porta 《Am, ascoltami》sentii una forte pressione sul polso che mi obbligava a stare ferma 《Non succederà nulla finché starete alle sue regole》 《È che mi sembra di essere in una gabbia, non c'entra il fatto del sangue ma in generale》 risposi a bassa voce 《Lo so. Vieni con me, ti porto in un posto》 Lo seguii e notai che non aveva ancora tolto la presa dal mio polso ma lascia stare perché constatai di sentirmi più al sicuro. Superammo diversi corridoi e porte, sembravano tutti uguali.
Dopo una decina di minuti arrivammo davanti a una porta metà bianca-argentea e metà nera-oro. Caspian la spinse un poco per far si che si aprisse e quello che si palesò ai miei occhi fu stupendo: un giardino pieno di fiori. Attraversata la porta notai subito che l'erba era di un verde acceso e i fiori di colori vari e vivaci. C'erano Anemoni, Crochi, Fiori di loto e rose di ogni tonalità. Sulla destra, in fondo, vi era un grande gazebo di legno bianco mentre sulla sinistra un altro di legno nero. Entrambi erano ricoperti di Edera, ma in modo ordinato. Notai che c'era pure un lago da cui partiva un piccolo ruscello, l'acqua era cristallina. Guardai il tutto scrutandone ogni dettaglio e luccichio con occhi sognanti, era forse l'Eden questo? Quando mi voltai vidi Caspian cogliere una rosa rossa fuoco e poco dopo porgerla sui miei capelli intrecciandola un poco 《Ti sta benissimo》 sorrisi timidamente perché il modo in cui lui riusciva a guardarti metteva in soggezione. 《Caspian ma dove siamo?》 lui sorrise 《Questo è l'unico posto in cui Angeli e Demoni possono incontrarsi. Qui non sono bene accette le armi o la violenza e spesso viene usato per feste in cui sono invitate entrambe le fazioni》《È bellissimo, grazie》gli sorrisi nuovamente perdendomi in tanta bellezza qual'era la natura. Iniziai a camminare verso il lago, arrivata a riva tolsi le scarpe e, immergendo i piedi all'interno di esso, mi distesi assaporando ogni odore che mi circondava. Poco dopo anche Caspian mi raggiunse sedendosi accanto a me. Prese una o due ciocche dei miei capelli giocandoci mentre io mi addormentai.
Mi risvegliai in camera mia, probabilmente Caspian mi aveva portata ma...DOVE CAVOLO SONO I MIEI VESTITI?! Perché sono in pigiama? Iniziai a farmi mille film mentali in cui lui mi svestiva e rivestiva, o mio Dio che imbarazzo! Sentii la porta aprirsi e richiudersi subito dopo 《Signorina》 una ragazza molto carina dai capelli corti e neri se ne stava sulla soglia con le mani intrecciate davanti al bacino sorridendomi. Aveva un lungo vestito rosso di pizzo con le maniche lunghe e un bellissimo stacco. Il seno era visibile grazie alla scollatura a cuore che glielo valorizzava parecchio. Mi scrutò con occhi sognanti 《...siete bellissima pure appena sveglia...emmmm no ecco io...》 balbettò e questo mo fece sogghignare 《Sta tranquilla, anche tu sei bellissima》 le dissi con un grande sorriso stampato in volto 《Come ti chiami?》le domandai 《Astrate, signorina》mi alzai porgendole la mano 《Io sono Amethyst, ma tu se vuoi puoi chiamarmi Am. Non darmi del lei per favore》 la implorai. Odiavo quando le persone mi davano del lei, alla fine avevo solo 18 anni. 《Am quindi, ti ho portato questo vestito per stasera. Il signore mi ha incaricata come sua serva personale》 sorrise un po' forzatamente e me ne accorsi 《Ma quale serva e serva, sarai mia amica. Sempre se ti va》 il suo sorriso smagliante si accese e subito rispose 《Sarebbe bellissimo Am》 e ci abbracciammo.
Astrate era una ragazza simpaticissima e molto solare, bastava aiutarla ad affrontare la timidezza. Mi aiutò ad acconciare i capelli e a truccarmi. Questa sera ci sarebbe stata una piccola festicciola perché un angelo era da qualche ora caduto, "un nuovo alleato" aveva detto lei. Mi aveva anche spiegato come funzionava la caduta o il pentimento, due funzioni abbastanza complesse ma interessanti.
《Quando un angelo capisce che il paradiso non è più la sua casa e la sua anima è dannata sceglie la caduta e Michele, il secondo angelo creato dopo Lucifero, deve effettuare il tutto. Mentre il processo contrario succe per i demoni che scelgono di pentirsi di ogni peccato e quindi divenire angeli attraverso un pozzo di luce. Moloch, il demone che domina gli spiriti in rivolta "i bicefali", ha l'ordine di eseguire questo compito》Dopodiché ci avviammo verso la sala adetta alle feste e appena entrammo un odore di sangue misto alcool si insinuò nelle mie narici. Inspirai ed espirai per mantenere il controllo. Non era affatto facile con la mia poca esperienza. Ci avviammo verso il trono ma qualcuno decise di fermarci per parlare di non so che cosa e nella confusione il mio sguardo fu catturato da una figurata slanciata che non avevo mai notato qui. Era molto singolare visto l'aspetto degli altri demoni, lui aveva capelli biondi quasi bianchi e occhi verdi smeraldo. Non che io fossi tanto normale viste le mie tonalità violacee ma lui aveva quel non so che di puro. Il caduto! Iniziai a camminare nella sua direzione e notai che stava parlando con Lucifero 《Ciao papà》 dissi 《Oh Amethyst, aspettavo giusto te. Questo è Raphael, un ex Arcangelo. Ha scelto di unirsi a noi e ne siamo più che felici》sorrise. Ma quel sorriso non era di circostanza, nemmeno dolce o premuroso. Quel sorriso era pieno di malignità, chissà cos'aveva in mente. 《Che nome singolare Amethyst》esordì il ragazzo alla mia destra, puntai gli occhi su di lui 《Ora capisco》 sorrise. Questo era un vero sorriso invece. 《Bene ragazzi, conoscetevi per bene io ora devo intrattenere gli ospiti. Amethyst quando la festa sarà finita accompagna Raphael nella stanza affianco alla tua, gliel'ho già fatta preparare》 e dicendo questo ci lasciò da soli.
Spazio autrice:
Nella foto abbiamo Raphael, che ne pensate? Prossimamente conosceremo i suoi poteri e la sua storia, io sono già pazza di lui *sbava* AMO LEONARDO DI CAPRIO
La copertina non mi convince affatto, quindi vi farò una richiesta: chi ha voglia di aiutarmi a farne una? uuuuuuuuuuu *nessuno* :(( hahaha ok no, se avete voglia mi farebbe piacere
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Senza limiti
ParanormalAmethyst e Benjamin vengono adottati dalla stessa famiglia, i loro genitori biologici sono morti quando loro ancora erano piccoli ed entrambi i due amici hanno imparato a conoscersi nel corso della vita. Fin da piccoli il padre adottivo li ha allena...