Amethyst e Benjamin vengono adottati dalla stessa famiglia, i loro genitori biologici sono morti quando loro ancora erano piccoli ed entrambi i due amici hanno imparato a conoscersi nel corso della vita. Fin da piccoli il padre adottivo li ha allena...
《Siete dei demoni quindi è normale che abbiate bisogno di cibarvi. In tutto questo tempo la vostra sete non si é fatta sentire perché non ricordavate, è un passaggio sensibile e difficile da spiegare ma che con il passare dei giorni capirete》 eravamo nella stanza adibita per i pasti io, Ben e Carter. Quest'ultimo lo avevamo incrociato nei corridoi mentre il totale panico si faceva strada nelle nostre menti. Lui aveva capito. Insomma per sopravvivere, d'ora in poi, avrei dovuto saziarmi con il sangue. Carter ci ha spiegato che il cibo umano non ha nessun contenuto nutritivo per noi sanguivori ma che, ogni tanto per via della gola, facciamo dei pasti. 《Am prima che tu faccia stupidaggini devi sapere delle cose riguardo il nostro sangue, quello reale》 disse mio fratello avvicinandosi 《non devi darlo a nessuno perché è severamente vietato, se papà lo scopre ci ammazza. Capito?》mi guardò negli occhi cercando il consenso. Annuii. 《Buonanotte sorellina, Ben》. Ci lasciò soli dopo aver appiggiato le labbra tra i miei capelli.
Io e il mio migliore amico-guardia ci avviammo verso la camera da letto. Avevo deciso che lui sarebbe sempre stato al mio fianco perché non avrei potuto chiedere di meglio. Mi buttai a peso morto sul letto in modo poco fine e lo stesso fece Ben, sorrisi. Quindi d'ora in poi avrei dovuto bere sangue. 《Piccola, hai sete?》Ben attirò la mia attenzione. Mi guardava come se lui stesso ne avesse. Le regole erano chiare: il mio sangue era reale e non avrei potuto condividerlo con nessuno. 《Si, tu?》 《Non tanta in realtà è più il desiderio che la sete stessa》continuò avvicinandosi e cingendomi la vita con un gesto veloce 《Am, hai un odore così forte》le sue narici si dilatarono completamente e si avvicinò un altro po' 《Io non posso, ma tu si se lo vuoi》. Avevo il suo collo davanti agli occhi e le vene sembravano chimarmi. Riuscivo a sentire la velocità del sangue all'interno di essere, il cuore battere in modo frenetico forse per la vicinanza improvvisa. Ben aveva un buonissimo odore, il suo sangue lo aveva. Sentivo come una brezza marina, aria mattutina e salata. Improvvisamente non riuscii a controllarmi e iniziai a lasciare piccoli baci sull'incavo nel suo collo, leccandolo e soffiandoci sopra in modo leggiadro. I denti mi facevano maledettamente male e sentivo che qualcosa stava cambiando in me. Con la lingua passai sopra i canini che mi punsero facendomi sanguinare appena, questi erano cresciuti 《Ben...》 e prima che lui fosse in grado di rispondere addentai la sua carne. Quello che provai dopo erano un miscuglio di emozioni fortissime. Sentivo la sua linfa scendere giù in modo lento, così da poterla gustare meglio. Era delicata, densa e calda. Lui era sopra di me ma in uno scatto ribaltai la situazione e accavallai le gambe ai suoi fianchi. Stringevo la sua schiena graffiandola in ogni punto e lui mi teneva stretta a sé. Lo sentii avvicinarsi 《Piccola...》 mi morse. Era una sensazione più che piacevole, ero in completa estasi. Le sue labbra umide alternavano morsi e baci sul mio colli spostandosi da un punto a un altro. Ci staccammo. Mi fece girare mettendosi sopra di me e alzando la mia maglietta 《Il tuo sangue é una droga Am...》 e mi morse ancora: sulla pancia, nell'interno coscia e poi di nuovo sul collo 《...peggio di una droga》Stavamo facendo una cosa assurda e sbagliata secondo le regole impostateci da Lucifero, ma io lo volevo e anche Ben. Quando fummo sazi entrambi ci guardammo negli occhi e abbassando lo sguardo contemporaneamente ci accorgemmo di aver sporcato tutte le lenzuola, così decisi di cambiarle.
Mi svegliai il giorno seguente più intontita che mai con il mio amico fra le braccia. La notte avevamo fatto qualcosa che non avremmo dovuto e poi, per coprire le colpe, avevo rifatto il letto mentre Ben si faceva una doccia. Ricordai di averla fatta anche io. Notammo una cosa in particolare: le nostre ferite-quelle dei morsi-erano sparite completamente dal corpo. Non ce lo sapemmo spiegare. Una guardia era venuta ad avvisarci che ci saremmo dovuti recare nella sala dei pasti per la colazione.
Questa era una stanza molto grande, quasi quanto quella del trono ma meno elegante. I muri erano tinti di un rosso acceso con qualche quadro qua e là che rappresentava imprese di demoni. Al centro era posto un tavolo lunghissimo e anche molto largo tutto interamente in legno di quercia con qualche incisione sulle gambe. A capotavola era posta la sedia di Lucifero ovviamente, pareva quasi un trono per quanto grande era. Ai lati, vicino ad essa, si trovavano altre due sedie ricamate a mano. Si poteva notarlo a vista d'occhio. I posti erano già tutti occupati tranne i primi due a sinistra di Lucifero. Io e Ben raggiungemmo i nostri posti in silezio. L'imbarazzo era tale che riuscii ad inciampare ma qualcuno riuscì ad attutire la caduta. Caspian mi sorrise 《Buongiorno principessa, già sulle nuvole di prima mattina? Sai che lì ci stanno gli uccellacci》 non capii subito a chi si riferisse ma Carter riuscì a rispondere alla mia domanda 《Schifosi angeli》 aveva esordito. Mi sedetti e Ben mi seguì a ruota. Lucifero mi guardava in modo strano e non potei che notarlo, poi sopostò il suo sguardo su Ben e gnignò 《Ben ti sei già cibato di sangue da quando sei qui? Carter mi ha detto che ieri sera avete avuto una crisi tu e MIA figlia》 disse rimarcando la parola "mia" 《Lucy avvicinati》 guardai nella direzione della demone. I capelli biondi come grano maturo che le arrivavano fino al seno prosperoso si muovevano di qua e di là. Le sue curve erano perfette e in bella vista in quel vestitino rosso striminzito. Lo sguardo non lasciava intendere che fosse una brava persona o comunque che avesse buone intenzioni, sapevo cosa voleva 《Ai suoi ordini, mio Re》 che leccaculo! 《Porta il nostro caro Ben a fare un bello spuntino e non dimenticare il regalo da parte mia, un servizietto completo》 aggiunse Lucifero mantenendo lo sguardo sul suo calice di vino rosso 《Oh non ce n'è bisogno, Re. Sto bene cosi》 si affrettò a dire il mio amico, lo vedevo teso 《Niente complimenti》 Così Lucy prese per mano Ben e con fare sensuale lo portò via da quella stanza per andare chissà dove a fars chissà cosa, anche se immaginavo. Il mio sguardo li seguii finché non li vidi più e mi accorsi che mio padre, invece, stava guardando me insistentemente 《Amethyst ti devo parlare in privato, miei sudditi potete ritirarvi》detto ciò tutti i demoni, tranne Carter e Caspian, uscirono dalla stanza in fretta. Ci fu qualche minuto di silenzio poi Lucifero si alzò ed esordì 《Mia cara figlia non so se tuo fratello ti ha parlato dell'esclusività del nostro sangue. Sai è vietato darlo a qualsiasi altro demone, il tuo amico Ben è compreso》 Merda.
Spazio autrice: Ciao amicheeeeee Ho una sorpresina. Oltre a Carter oggi scopriremo l'aspetto di Luciferooooo *iniziano già a bagnarsi*
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COME SEI BONOOOO!! Cosa ne pensate della coppia Am-Ben? Ship?