IL PROCESSO , PARTE UNO

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Christian:
Stamattina ci sarà il processo volevo evitare di portare anche Anely , ma purtroppo è la vittima del rapimento e deve testimoniare e far sì che giustizia sia fatta , non mi darò pace finché quei due bastardi, marciranno in prigione.
Io sono già pronto sono le 5:00 del mattino l'udienza c'è fra tre ore abbiamo ancora molto tempo, mi reco in camera e vedo che Ana sta ancora dormendo, cerco di fare piano per non svegliarla , cavolo non trovo i gemelli che mia ha regalato per il compleanno.
Ana si rigira nel letto, cavolo <cavolo Ana fa piano lì dentro ci sono i nostri piccoli puntini >
Penso tra me e me ma forse sto diventato un po' troppo iper protettivo verso di lei e miei bambini che nasceranno fra pochino mesi.
Dio i gemelli sono sul comodino di Ana se mi avvicino piano piano non dovrebbe svegliarsi si deve riposare è un grande stress quello che farà oggi , ma se me la torturano giuro che li ammazzo, bene con cautela tra i miei pensieri tormentati sono riuscito a prendere i gemelli ora devo essere altrettanto bravo ad andarmene di la ,  ovviamente mentre ci sto provando sento una mano che afferra la mia , lo sapevo si è svegliata.
" Buongiorno "
" buongiorno non vuoi dormire un altro po'?"
" no , so che stai facendo di tutto per non portarmi "
" lo vorrei evitare ma per legge devo portarti visto che sei , la vittima cioè le tre vittime del accaduto "

Entriamo in macchina sono troppo fin troppo nervoso, meno male che c'è Taylor meglio che guida lui non voglio mettere in pericolo Ana e miei figli .
La pancia di tre mesi si vede è perfetta infatti la dottoressa dice che è bravissima visto che Ana sta seguendo passo la dieta, e infatti sta mettendo solo un po' di pancia , Ana mi afferra la mano sa che sono nervoso lei invece è tranquilla , io l'abbraccio e gli inizio ad accarezzare la pancia sento un calcetto ,
sono svegli .
Arriviamo davanti al Tribunale l'udienza dovrebbe iniziare tra poco Ana mi tiene la mano mi dice di calamari e mi bacia delicatamente, entro deciso e formale e tengo Ana per la mano e ci mettiamo a sedere insieme ai nostri avocati .
In aula subito dopo da una porta entra jack con aria molto sciupata ma sembra che ha fatto palestra addosso porta la tuta arancione che si porta in carcere e ha un tatuaggio sulla spalla cazzo sembra già un avanzo di galera , Elena entra subito dopo poco , ha la stessa tuta , ma lei ha un aspetto solo trasandato ed è molto dimagrita.

Ana mi distoglie dai miei pensieri
" mi dispiace sembra pentita a un aspetto orribile, sto parlando Elena ovviamente, jack sempre che stia bene
avrei paura a farlo uscire "
" amore lo so ma anche Elena ha una parte di colpa "
" si ma mi dispiace lo stesso.." sussurra
" Ehi Grey " jack mi chiama con aria di sfida urlando
" che vuoi Jack "
" Il bastardo come va cresce nella pancia di quella puttana che hai accanto "
" stai zitto bastardo e non ti permettere di chiamare così Ana e i miei figli , e se tanto vuoi saperlo sono due "
" ah ti sei dato da fare .."
" stai zitto è colpa tua se siamo finiti qui , io volevo solo Christian" dice Elena si gira verso di me
" Perdonatemi io non volevo ho sbagliato lo ammetto , ma se avessi saputo che Anastasia era incinta non mi sarei mai permessa di mettermi in mezzo, è colpa di jack che una volta
portata in Kansas l'avrebbe fatta abortire "
" ma stai zitta Troia eri coinvolta tanto quanto me "
" ma almeno io me ne sono pentita tu no , tu stai diventando uno schifoso avanzo di galera ,
Christian e devi sapere anche un altra cosa una cosa che i tuoi non ti hanno ...." dice con le lacrime a gli occhi , si interrompe quando il giudice è il consiglio entrano in aula

"Silenzio signori , silenzio in Aula"
Il giudice inizia il processo , leggendo tutte le carte io stringo la mano di Ana .,
Ma cosa devo sapere che miei non mi hanno detto ?

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