capitolo 12

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Cerco di aprire il fondotinta,cercando di evitare di sporcare la mia maglietta bianca e,una volta riuscita,mi armo di santa pazienza e inizio a coprire il marchio violaceo che ricopre il mio collo con vari correttori e ciprie...
Dopo quel tragico episodio al ballo,sono tornata a casa quasi correndo e appena arrivata li sono corsa nelle braccia di Clara che in seguito piangeva con me,era come se in quell'attimo ci stessimo fondendo,le nostre lacrime si mischiavano le sue fredde e le mie calde,il mio respiro affaticato per la corsa si mischiava al suo calmo e rilassante e anche il nostro profumo si fondeva,il suo dolce,simile a quello di una caramella e il mio più forte e intenso,proprio come piaceva a me,profumo intenso,che avrebbe lasciato una scia successiva al mio passaggio...
Sospriro e rabbrividisco al ricordo di quella notte,certo,non mi è successo nulla di ché,poteva andarmi peggio,però nessuno mi aveva mai toccata così e,nessuno l'ho aveva mai fatto con tanta cattiveria.
Esco dal bagno e prendo il mio zaino,un napapirjri bianco,e corro per le scale sapendo di essere nuovamente in ritardo,e sapendo che Vittoria e Sierra stanno aspettando me per andare a scuola.
-«finalmente principessa,vuole che le portiamo lo zaino?»chiede in tono scherzoso Vittoria facendo ridere Sierra
-«scusa,scusa lo so,ma il letto non mi voleva mollare»
-«forza andiamo»
Seguiamo il comando di Sierra e ci incamminiamo per le strade deserte del paesino ridendo per varie cose.
Arriviamo in cortile e la campanella poco dopo suona facendo ammassare tutti gli studenti.
Prima ora:matematica
Seconda ora:storia
Terza ora:matematica
Quarta ora:geografia
Quinta ora:Fisica
Sesta ora:Chimica
Settima ora:Informatica
Ecco cosa mi aspetta oggi,sette ore,le sette ore più pesanti che ci siano.
Il prof parla e io di tanto in tanto annuisco e nel frattempo scarabocchio il quaderno di matematica,le ore sembrano non passare mai,il ticchettio dell'orologio rende il tutto più snervante,così inizio a picchiettare le unghia sul banco accompagnando il tutto con eventuali sbuffi.
-«signorina Grier la prego di uscire dalla mia classe »
Esco.
Guardo gli armadietti convincendomi di essere una gran cogliona.
Esca dalla struttura,non so cosa mi prende,scrivo alle ragazze e torno a casa.
Lancio li zaino sul divano e corro,corro nel bosco,nel bosco dove mio padre ha incontrato mia madre per la prima volta.
Mi siedo sulla collinetta con le gambe pendenti,l'erbetta fresca accarezza la mia pelle,e il sole a volte mi acceca.
-«che ci fai tu qui?»
Sussulto spaventata
Mi volto incredula
-«oh mio dio»
Mi scaravento sul mio amico
-«james oh mio dio,perché non mi hai avvisato?come stai? E lui? Chi è? Come si chiama? Quanti anni ha?»
-«hey furia fermati»
Dice il mio migliore amico ridendo
-«sei bellissima furia»
Inizio a piangere,perché non mi sono mai resa conto di quanto lui fosse importante per me.
-«devo dirti una cosa»
-«dimmi James» gli dico rassicurandolo
-«il mio fidanzato...»
-«James non preoccuparti,chiunque lui sia a me va bene,non ti ho mai giudicato per questo lo sai.»
-«Hey principessa staccati dal mio uomo»
Spalanco gli occhi incredula
-«voi.....v-voi insieme»
-«chiudi la bocca che entrano i moscerini»
-«ho solo una domanda»
-«okey dimmi» mi dice James
-«chi è il maschio tra voi due?»

Eccomi sono tornata!!!!
Vi sono mancata?
Allora secondo voi chi è il fidanzato di James?
Fatemi sapere se vi piace....!
Grazie per i 6k
Bacioni la vosta autrice_anonima

||un tuffo nella felicità||~Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora