Amu X Ikuto (Completata)

Soli in casa sua....almeno finché qualcuno bussò alla porta

Sono a casa di Ikuto e siamo soli. Cosa succederà?
"Hai paura, vero?" Mi chiede Ikuto con un tono malinconico. "Paura? Perché me lo chiedi?" "Sei a casa di uno di cui non conosci molto. Non hai paura?" "Anche se sono da sola con te...non ho paura perché sento che non succederà nulla." Gli rispondo con un sorriso. "Sei una ragazza stranamente interessante." "In che senso?" "Nel senso che non hai paura di stare da sola con me" "Non ho motivo di essere spaventata. Noi siamo amici anche se ti conosco da poco." "Ma ti sei dimenticata quello che ho fatto a pranzo il primo giorno che ci siamo conosciuti?" "Non l'ho dimenticato però..... non so come spiegarlo ma....mi sento al sicuro con te...."

IKUTO POV'S
Vorrei tanto riuscire a dirle quello che provo ma ho paura che scappi.....non so se riuscirò a trattenermi dal baciarla...

AMU POV
Mentre noi siamo in silenzio, l'orologio a cucù in cucina suona. "Sono le otto. Ti va di mangiare qualcosa? Poi ti riaccompagno a casa." La mia pancia risponde per me e Ikuto si mette a ridere. "Ahahahahah...lo prendo per un si" Che imbarazzo..... "Cosa vuoi per cena?" "Non saprei......." Ikuto va in cucina e controlla nel frigo...poi dice:"mmmm.......che ne dici di andare al ristorante?" "Perché?" "Perché............perché non so cucinare" "Davvero? Io pensavo che cucinassi tu per tutti" "Beh, più o meno...aiuto mia madre a cucinare.... ma da solo non sono capace." Ho capito.... tocca a me risolvere il problema. "Lascia perdere il ristorante... ti insegno io a cucinare qualcosa. Vediamo......qualcosa di semplice.....mmmmm........ci sono! Ti insegnerò a fare la pizza." "Ok" Cominciammo a cucinare la pizza quando...una fetta di pomodoro mi finì sulla guancia "Ops scusa, Amu." Mentre si scusava, Ikuto rideva..."non preoccuparti, non è niente..." Presi una manciata di farina e gliela lanciai in faccia "ora siamo pari!" "Non ci credo...credevo che fossi una ragazza per bene e invece...." "Spiacente deluderti" All'improvviso, mentre spalmavo il pomodoro sulla pizza, sentii delle braccia attorno alla vita. "Ikuto? Che cosa fai?" "Lasciami stare così ancora per un po'" Un po' imbarazzata accossentii a lasciarlo abbracciato a me. E mi baciò il collo. Poi mi girai per provare a fermarlo ma lui si avvicinò al mio viso e mi baciò. Non riuscii a fermarlo. Non perché era troppo forte, ma perché non volevo. Quindi lo baciai anche io. "Amu......ti amo tanto" "Ikuto....." non so come rispondere... che dovrei dire? Senza pensarci lo abbracciai e misi la testa sulla sua spalla. "Oh, no! L'ho fatto di nuovo scusa. È solo che....non ho saputo resistere. Sei così carina quando sorridi.....scusa." Prima che potesse lasciarmi, dissi:"No, fermo. Non.....non lasciarmi. Per favore restami vicino" Lo guardai negli occhi e gli dissi:" Anche io ti amo, Ikuto" Questa volta fui io ad avvicinarmi al suo volto....ma proprio quando stavo per baciarlo....qualcuno suonò alla porta. Ikuto, un po' infastidito, mi disse di non muovermi da lì e andò ad aprire la porta.

IKUTO POV'S
Uffa! Chi è che ha osato rovinare il bacio che stava per darmi Amu?! Apro la porta e mi trovo davanti quell'antipatico di Hikaru. "Cosa ci fai qui?" Gli chiedo un po' scocciato "Sono qui per vedere Amu" "Chi ti dice che si trova qui?" "È inutile che provi a nasconderla. So benissimo che è qui con te. Vi ho visti uscire insieme oggi." "Che cosa vuoi da lei?" "Voglio che lei venga a stare da me per un po'." "Cosa?! Perché mai dovrebbe venire con te?!" "Perché? Perché è la mia fidanzata" "Cosa!? La tua fidanzata?" "Si esatto. Cosa c'è? Non mi credi?" "Come faccio a crederti?" "Perché non lo chiedi direttamente a lei?" "D'accordo" Gli sbatto la porta in faccia molto arrabbiato. Non può essere. Amu e Hikaru stanno insieme? E da quando? Però.....se sta con lui allora perché non mi ha fermato quando l'ho baciata? E perché ha provato anche lei a baciarmi? Ho bisogno di saperlo, ho bisogno di sapere se Amu sta veramente con quell' rompiscatole di Hikaru.

AMU POV'S
Chissà chi era alla porta? Dopo averlo sentito sbattere la porta, Ikuto torna da me ma non sembra molto​ contento. "Ikuto, chi era alla porta?" "Dimmi la verità, Amu. Sei fidanzata?" "Cosa? Fidanzata? No perché?" "Hikaru mi ha detto che sei la sua fidanzata" "Cosa!? Hikaru? Scherzi? Io e Hikaru? Mai nella vita! Come ti viene in mente che mi sia messa con quello?" "Io......non lo so. Scusa. Perdonami." "Ikuto..... ti giuro che non potrei stare con lui neanche volendo......perché.....vedi.......a me.... piace un altro." "Un altro? Chi è?" "Bhe........se ti dico che sei tu come la prenderesti?" "Vuoi dire che sei innamorata di me? Sul serio?" "Che motivi ho per mentirti?" "Bene allora vado a dire a Hikaru che non state insieme." "E se vengo anche io?" "D'accordo come vuoi." Andammo insieme da Hikaru e lui disse:" Ciao Amu. Allora vieni con me?" "Scordatelo. Lei non è la tua ragazza. Sei solo un bugiardo." "Oh ma andiamo, era solo uno scherzetto innocente. Ci sei cascato sul serio? Sei proprio un credulone!" Stufati di averlo trai piedi, in coro gli urliamo:"SPARISCI!!!" E gli sbattiamo la porta in faccia. Così torniamo in cucina, Ikuto prende un respiro profondo e dice:" Allora..dov'eravamo rimasti?" "Mmmmm. Se la memoria non mi inganna eravamo arrivati più o meno a quando..." e avvicinandomi al tavolo sulla quale c'era la farina ne presi una manciata e"....ti sporco la faccia di farina!" "Ahahaha non così in fretta." All'improvviso mi blocca le mani e mi bacia. Mi ha porta le mani sopra la testa per avere maggior controllo su di me. La sua presa è talmente forte che mi costringe a lasciar cadere la farina che cade come polvere sulle nostre teste. Con le teste imbiancate, restammo abbracciati per un po'. Ikuto, con le guance rosse, mi chiese:" Amu...... io ti amo......vuoi essere la mia fidanzata?" "Sì, con piacere" "Sono le nove. Forse dovresti tornare a casa. Ti accompagno." "Si hai ragione. Andiamo allora." Mano nella mano, Ikuto mi accompagnò a casa. Ad aprire la porta fu mia madre che ringraziò Ikuto per essersi preso cura di me e di avermi accompagnato. Gli disse che la prossima volta si fermerà a cena da noi. "Buonanotte, principessa." Mi diede un bacio sulla guancia e tornò a casa. "Buonanotte, Ikuto" Andai in camera mia, mi misi il pigiama e andai a letto. Ero stanca ma felice di essere stata con Ikuto.