Il giorno seguente i miei si recarono dai genitori dei miei cyberbulli sputando su di loro tutto il loro dolore. I genitori chiamarono i figli e li sgridarono ma questo era inutile, non avrebbe mai potuto riportarmi in vita!!!
Simone non andò a scuola e passò buona parte della giornata rinchiuso in camera mia a guardare tutte le migliaia di nostre foto, in alcuni momenti lo vidi sorridere e ricordare ad alta voce dei momenti felici che avevamo trascorso. Io ero li di fianco a lui ma lui non poteva vedermi, ricordai tanti, tantissimi nosti momenti divertenti e tanti altri disagiatissimi, le ore di fila ai concerti, le chiacchierate a notte fonda, gli audio su whatsapp, le foto su snapchat... quante cose avevamo fatto insieme che non avremmo mai più potuto fare e di questa cosa mi pentivo, ne sentivo già la mancanza! Lui era senza ombra di dubbio la persona migliore di questo mondo, gentile, educata, non avrebbe mai fatto questo a nessuno nemmeno in un sogno notturno!
Ad un certo punto mi ricordai di aver nascosto in una di quelle scatole ,che contenevano i miei ricordi, una lettera che volevo dare a Simone dove gli dicevo tutti i miei sentimenti per lui, sperai che non la trovasse ma purtroppo la trovò, lesse il suo nome circondato da una grandissimo cuore blu (non amavo i cuori rossi e in più il cuore blu per noi era un simbolo magico era come l'OK di colpa delle stelle per fare un paragone), la mise in tasca e continuò a ricordare guardando i nostri ricordi felici... se ne andò quando ormai era notte, spense la luce della mia camera prima di andarsene, lo vidi sospirare chiudendo la porta di camera mia, piangeva ancora... prima di andare via salutò i miei genitori che lo trattavano quasi come un figlio e che lui trattava come i suoi genitori... un'altra giornata era passata.