CAPITOLO 39: i wanna save ya #2

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Pov. Harry
Assisto alla morte di Zayn e un senso di sollievo pervade il mio corpo.
Non volevo che succedesse tutto questo, ma a quanto pare..non avevamo altra scelta...

Guardo per un secondo Louis che si sta appoggiando al letto con Avril in braccio.
"Mi dispiace..avrei dovuto ascoltarti..perdonami..fratello", dice Ed con filo di voce.
Alzo lo sguardo e vedo che si punta la pistola alla tempia.
"N-no..", provo a dire, ma non esce nulla dalla mia voce. Una lacrima esce ed Ed si ammazza.

È finita...

Pov. Louis
Io e Harry ci guardiamo.
È finito tutto..finalmente.
Guardo Avril, non si è ancora svegliata.
"A-avril..", dico tossendo e sputando sangue.
"LOUIS!", grida Harry venendo al mio fianco.
"Chiamo l'ambulanza..", dice e così fa.
Continuo a tossire e sputo altro sangue, poi, perdo conoscenza e la mia vista si oscura.

Pov. Avril
Mi sveglio e vedo tutto bianco.
Quasi mi spavento, poi mi guardo intorno e capisco che sono in ospedale.
Sono stata salvata..tutto grazie a Louis e Harry.

Guardo il mio corpo, è tutto fasciato e spero che il bambino sia ancora vivo.
Non mi sento più stanca, mi avranno fatto alcune trasfusioni...
"Signorina Styles, ben sveglia!", dice un'infermiera.
"Da quanto sono qui?"
"Tre giorni. Era messa proprio male, le abbiamo fatto alcune trasfusioni, curato ogni ferita e ho una buona notizia!"
"S-sarebbe?", chiedo impaurita.
"Abbiamo salvato suo figlio e abbiamo scoperto che è un magnifico maschietto! Non ha ricevuto danni ed è sano come un pesce!"
"Grazie! Grazie! Miglior notizia non potevo ricevere!", dico scoppiando a piangere.
"Ah! Quasi dimenticavo..ci sono due ragazzi che vogliono ved.."
"Certo certo! Falli entrare!", saranno Harry e Louis. Non vedo l'ora!

"AVRIL!", gridano i due ragazzi e corrono verso di me abbracciandomi.
"Harry! N-niall!", scoppio a piangere e, solo ora, mi rendo conto del grande casino che è successo e nella merda in cui ero...
"Sto bene ragazzi, ma così mi uccidete!", mi lamento, stringono troppo forte!
"Scusa piccola. Ho saputo tutto e sono corso qui, ma..eri come in un coma e quando ti ho visto come ti aveva conciata... ", una lacrima scende sul viso di Niall e non posso fare a meno di consolarlo.
"Harry, tu tutto bene?", chiedo.
"Si, fortunatamente ho solo qualche graffio..ho rischiato molto, ma è grazie a Louis se sono vivo!"
Louis! Me ne ero dimenticata!!!

"Come sta Louis? Dov'è?"
Le loro facce si deprimono e si scambiano alcuni sguardi.
Non ditemi che..
"Non...ditemi..c-che.."
"Avril..non è morto, ma..non si è ancora svegliato. Si è beccato tutte le pallottole che dovevo prendere io. L'ha fatto per salvarci...È nella stanza accanto alla tua. Ti accompagno."

Entrati nella stanza, c'è solo un silenzio assordante.
Alzo lo sguardo e vedo quel corpo senza vita attaccato a vari macchinari.
"L-Louis..", altre lacrime scendono e auguro la morte a Ed.
Mi avvicino a lui.
Gli stringo la mano.
È fredda...
"Ti p-prego Louis..non lasciarmi! Mi hai salvato! Tuo figlio è salvo...manchi solo tu, ti prego...Harry..mi lasceresti un po' da sola?"
"Certo, andiamo Niall."

Escono e continuo a guardare.
Ha i capelli sulla fronte, le labbra viola e il viso pallido.
"Louis..non mi lasciare..ne abbiamo passate tante insieme..questa..questa è solo una di quelle!"

Mi sollevo leggermente e mi sporgo verso di lui.
Mi avvicino ancora un po' e sfioro le sue labbra.
Un lieve alito esce dalle sue labbra..è ancora vivo, ma non vuole svegliarsi..
"Ti amo Louis..", detto questo lo bacio.

Il macchinario inizia a suonare sempre più forte.
Sento il suo corpo irrigidirsi e la mano, che fin'ora ho tenuto stretto, stringe la mia.
Mi stacco e apro gli occhi.
I suoi occhi..sono grigi..
"A-av-vril..."
"Louis..s-sei..vivo!", lo abbraccio e lui, debolmente, ricambia.
"Non mi lasciare mai più sola..."
"M-mai..", risponde lui.

Corro dalle infermiere e dai ragazzi.
I ragazzi saltano di gioia, le infermiere  vanno a controllare il suo stato di salute.
"Ragazzi, Louis sta bene e si è svegliato definitivamente. Non deve affaticarsi e, per il momento, resterà qua. Lei, signorina Styles, può tornare a casa."
"La ringrazio. Posso salutarlo?"
"Entri pure."

"Louis..", sussurro.
Il suo viso è sempre pallido, ma le labbra sono più rosee.
Mi avvicino e gli sfioro la mano.
Apre gli occhi. I suoi occhi sono ancora grigi, ma una lieve scintilla solca il colore.
"Avril..", dice con un filo di voce.
"Quanto mi hai fatto preoccupare..", diciamo all'unisono.
Scoppio a ridere e sul suo volto si forma un sorriso.

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