IV

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"E quindi ti stavo dicendo che è stato veramente WOAH, cioè ti rendi conto?! Finalmente è stato utile non avere i miei figli in mezzo ai piedi." dico girovagando per la stanza da letto, gesticolando come se potesse vedermi.

"Billie, ok, ho capito che è stato bello, ma mi hai chiamato soltanto per dirmi che hai scopato con tua moglie? Che tra l'altro penso sia più che normale..." dice Mike a bassa voce, non con il mio stesso entusiasmo.

"Mike, cos'è? Non te ne fotte più un cazzo dei miei bisogni? Una volta ci raccontavamo anche quante volte andavamo al bagno" piagnucolo tenendo presenti quei bei momenti.

"No, BJ, è che sono in vacanza e ti ho già spiegato la situazione. Non posso parlare e soprattutto non posso commentare certi argomenti: ci sono i miei figli qui vicino e sono ancora innocenti, belli miei, non di certo come i tuoi" spiega Mike.

"A proposito dei miei figli, Joey è uscito con una tipa senza dirmi una ceppa, mentre Jakob... Ecco, Jakob, è per lui che sto facendo questa telefonata"

"Digli che quando torna lo zio, lo uccide" dice amorevolmente.

"Shhh, poi ve la vedete voi. Ti ho chiamato per dirti: Bike e Trike." dico abbassando il tono della voce.

"Che sono? Biciclette?" chiede ingenuamente.

"Pff, idiota, non sparare cazzate" dico ridacchiando.

Fino a 5 minuti fa, nemmeno io sapevo cosa significassero quelle parole.

E non sto a dire ciò che ho pensato significassero, ma fidatevi: è peggio di ciò che ha pensato il biondino ossigenato.

"Avanti, dici sapientone".

"Ship tra noi, l'ho letto su internet. Bike siamo io e te, Trike siete tu e Tré e fa anche rima questa frase" dico emozionato.

"C-cosa? Oddio, circolano certe cose su internet e non lo sapevamo?" dice molto sorpreso.

"Oh caro, tu non hai idea di cosa circoli su Youtube su di me. Ti dico solo: hitchin' a ride."

"Billie, ma quelle cose tu le fai davvero. E se queste le leggessero i miei bimbi? Oddio, Brixton sa leggere bene" aggiunge preoccupato.

"Hey! Anche alcune cose nostre sono vere, ti ricordo, ma comunque Mike, Mike, Mike, sei un padre troppo rompipalle, lasciatelo dire".

"Caro mio, sono responsabile, non come un certo Billie Joe Armstrong ehm ehm"

"Vuoi dire che non sono responsabile? I miei figli sono la prova della mia responsabilità e poi ora sono nel periodo adolescenziale, fanno ciò che gli pare, un pò come noi."

"Billie ma i miei figli sono piccoli, devono crescere ancora"

"Noioso" tossisco non facendo capire ciò che ho detto.

"Ascoltami, non avrei mai pensato di dirtelo, ma... Leggi quelle cose e poi fammi sapere" dice con un tono rassegnato.

"Mhh, vuoi che legga Trike o Bike?"

"Billie..."

"Ok ok, ho capito. Divertiti fratello" dico attaccando il telefono.

Esco dalla stanza da letto e vado al piano inferiore.

In cucina c'è la mia mogliettina che prepara la cena.

"Adie, niente cena per Joey" dico abbracciandola da dietro.

"Mhh, fuori con un'amica?" chiede.

"Convinta che sia un'amica?" chiedo alzando un sopracciglio.

Lei si mette a ridere e le do un bacio sulla guancia.

"Dai tesoro, siediti che è pronto. Vado a chiamare Jakob"

"Nemmeno Jakob ci sarà stasera. Siamo soli soletti mh" dico prendendo posto a tavola.

"Ooh!" Esclama lei sedendosi a sua volta.

Così iniziamo a cenare in silenzio, finché mi ritornano in mente le parole che tanto mi hanno fatto ridere.

Ed, inconsapevolmente, le pronuncio ad alta voce.

"Sono Billie Joe Armstrong, il tuo nuovo daddy" dico ridendo.

Adrienne è palesemente scioccata.

"Billie Joe, si vede che sei in astinenza" dice seriamente.

Non so perché ma queste cose le prende con un'assurda serietà.

"Ma non preoccuparti, hai ragione. Tanto stasera siamo soli".

Io la guardo sorridendo maliziosamente e poi continuo a mangiare.

***

E così quella fan fiction di merda mi ha fatto guadagnare due scopate in un giorno.

Domani ne leggerò altre e non vedo l'ora.

My name is Billie and I'm freaking outDove le storie prendono vita. Scoprilo ora