IX

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"Heyo!" esclamo tornando a casa e sbattendo il portone.

Mi guardo intorno e vedo il salotto di casa mia un pò affollato.

Non è di certo un party.

Ci sono i miei due migliori amici e le loro mogli insieme alla mia.

Sono tutti lì a fissarmi ed ho una paura tremenda.

Che cosa ho fatto?

O Ryan si è sparata qualche brutta parola appresa da me, o non so.

Ma poi riesco a capire di cosa si tratta.

Sono tutti là che mi aspettano e sicuramente mi parleranno di qualche mio problema psicologico.

È un classico in America.

Sarà uno stupido e inutile intervento.

"Non mi dite che è..." non faccio in tempo a concludere la frase che mi interrompe il mio amico biondo.

"Billie, ne hai bisogno, credo" dice lui desolato.

Cazzo, lo è.

È un intervento.

E poi è Mike a parlare per primo?
Ma sì, si sente la coda di paglia.

Sarà per le fan fiction.

L'avrà spifferato lui, il bastardo.

"Tu sta' zitto, amico di sto cazzo" dico con disprezzo, palpandomi quest'ultimo.

"Billie Joe, calmati. È per il tuo bene" dice Frank seriamente, per quanto serio possa essere quell'uomo.

"Un intervento? Ma vi rendete conto? Non pensate di esagerare un pò?" domando furioso, guardando tutti quelli presenti nella stanza.

"Amore, eri strano in questi giorni e mi sono preoccupata tantissimo... Penso sia necessario" dice Adrienne, con testa bassa, senza riuscire a guardarmi negli occhi.

"BJ, non c'è niente di male" dice Britt.

"Non è una cosa esagerata perché siamo pur sempre noi, i tuoi migliori amici" aggiunge Sara.

"Ok, ok. Scusate, ma ho bisogno di chiarimenti. Donne, potreste lasciarci soli per un momento?" Chiedo cortesemente.

Le tre annuiscono e si dirigono verso la cucina, lasciando me e quei due sciagurati da soli.

"Mike sei un pezzo di merda. Non mi sono mai sentito in tale imbarazzo sin da quando stavo masturbando una bottiglia sul palco e facendo troppo veloce mi è caduta a terra" dico con una mano tra capelli, tirandoli un pò.

"Billie Joe, io non ho aperto bocca, giuro" risponde Mike alzando le mani.

"Ti ha controllato il pc, deficiente" aggiunge Tré ridendo.

"Perché non ho ascoltato Joey" dico stringendo di più i capelli.

"Senti, non è niente di grave e soprattutto non è imbarazzante come pensi tu" cerca di tranquillizzarmi il biondo.

"Volevo te al mio posto. Mia moglie che trova il mio punto debole. Ahi, saprà sempre dove mirare quando litighiamo" dico andando avanti e indietro per la stanza.

"È stata un'idea di 80, ma solo perché non riusciva a collegare il fatto che ti comportassi stranamente alle fan fiction. Le servivano risposte... Era preoccupata" dice Tré.

"Mi dispiace solo che è venuta a scoprirlo così. Avrei voluto dirglielo io. Forse, Mike, avevi ragione a dire che non ho le palle" dico fermandomi e fissandomi le scarpe.

Mike si alza e mi da una pacca sulla spalla.

"Dai idiota, scherzavo, non è vero. Sei molto coraggioso, senza pudore e ti invidio. Non preoccuparti per certe cazzate, okay? Spiega a tua moglie tutto e ti amerà lo stesso" aggiunge il biondo.

Intanto la porta della cucina si apre.

Britt, Sara e 80 escono da essa e, credendo di averci lasciato abbastanza tempo, ritornano nel salotto e prendono di nuovo posto.

"Allora, ascoltate donne. Leggo fan fiction e mi piace farlo. Forse ne sono un pò ossessionato - come ha potuto notare chi mi sta sempre intorno - ma è anche un bel passatempo. Detto ciò, a mia discolpa, penso non ci sia nulla di male. Voi guardate serie, io leggo fan fiction. Apposto?" chiedo.

"Ognuno fa ciò che gli pare dai... Anche io ne ho letta una..." confessa Mike, difendendomi.

Britt si gira e lo fulmina con lo sguardo e lui diventa tutto rosso.

"A questo punto, perché non le leggete anche voi? Potrete fangirlare insieme..." propone Frank.

Io le guardo con sguardo speranzoso.

Molto speranzoso.

Forse troppo speranzoso per delle ff.

E le tre...

Le tre si guardano, come per mettersi d'accordo tra loro.

Dopo qualche secondo arriva alle nostre orecchie la loro risposta.


"Accettiamo".

È fatta.

My name is Billie and I'm freaking outDove le storie prendono vita. Scoprilo ora