Driiiiinnn.
Il mio telefono suona nonostante sia sabato e sbuffo.Mi sono dimenticata di sospendere la sveglia. Mi maledico mentalmente.
Maya mi ha insegnato che il telefono è meglio metterlo sulla scrivania per evitare di posticipare la sveglia e alzarsi tardi.Io come una stupida l'ho ascoltata.
Mi alzo sospirando e spengo il suono della tortura.
Oggi avevo intenzione di comprare delle tele,tempere,pennelli per chiudermi nel mondo dell'arte, cosa che non faccio da un po'.
-Maya!-urlo.
-Si?-mi risponde con voce assonnata.
-Io vado in centro,vieni?- chiedo.
-No, voglio dormire...in pomeriggio vado a fare la spesa e magari mi vedo con Mason-risponde.
Maya e Mason si frequentando da un po'. Lui la ama alla follia, morirebbe per lei, ma lei continua a farlo aspettare. Prima o poi quel ragazzo si stancherà. Ma si sa: Maya è così.
Scaccio i miei pensieri e prendo un leggins e un maglione bianco con le Air Force bianche.
Prendo l' intimo e vado in bagno.
Mi lavo e mi vesto, prendo la borsetta, ci metto telefono, chiavi e soldi e saluto il bradipo che mi ritrovo come coinquilina.
Prima di uscire Maya mi dice con voce più assonnata di prima:
-Ricordati che Lunedi dobbiamo andare a fare il "colloquio" al bar di fronte scuola-
Mi do uno schiaffo alla testa.
Me ne ero dimenticata!
Io e Maya viviamo da sole.
I suoi l'hanno rifiutata da quando aveva 16 anni.
I miei... Non mi va di parlarne.
Dovremo pur guadagnare qualcosa.
Scendo le scale e decido di andare a piedi in centro.
Metto le cuffie e parte Photograph di Ed Sheeran, canzone che adoro.
Entro nel negozio di arte ma vado a sbattere contro un ragazzo.
Chiudo gli occhi prima di cadere, cosa che non succede.
Il ragazzo mi tiene stretta per i fianchi.
Mi alza con una facilità immane per un elefante come me.
Mi giro e i nostri occhi si incastrano.
Quegli occhi ghiaccio.
Cole.
-Ehm...grazie!-dico balbettando.
Ma ciao Cole!Che figo che s... Ehm..no grazie!
Zitta coscienza, non adesso.
-Ciao Cole-dico riprendendomi.
-Ehm ciao...?-
-oh si ero la tua compagna di banco alla lezione di musica!Mi chiamo Zoe-
-Oh,allora...ciao Zoe!-
Ridacchiamo insieme e poi riprendiamo la conversazione.
-Che ci fai qui?- chiede sorridendo.
Cavolo che sorriso.
-Ehm...faceva compere...-dico ancora incantata dal suo sorriso-te?-
-Cercavo una chitarra ma non so dove trovarla, sai sono nuovo..- dice.
-Oh!Ti ci posso accompagnare io!-
-Grazie-
Usciamo dal negozio e ci incamminiamo per le strade della mia amata città, Los Angeles.
-E così dipingi...-dice.
-Si...Ma tu come?-chiedo incredula.
-Ehm, sai eri in un negozio di arte.-
-Oh hai ragione scusa!- arrossisco di botto.
-Tranquilla-sorride.
Mi sciolgo. Ridacchiamo ancora.
-Dove abiti?-chiedo
-In un piccolo appartamento con un ragazzo di nome Andrew vicino scuola-risponde-te?-
-Io in un appartamento con una ragazza di nome Maya vicino alla fermata del bus-
-Oh-***nel negozio di musica***
Cole è davvero simpatico. Abbiamo riso e chiacchierato per tutto il tempo e devo dire che è davvero un bravo ragazzo. Però lo avvolge ancora quell'alone di mistero.
Sceglie una chitarra rossa bellissima.
-Cole-
-Mmh?-
-Dopo puoi suonarmi qualcosa?-chiedo.
Diventa triste e i suoi occhi si scuriscono.
-Oh... se non vuoi-sussurro.
-No! Non ti preoccupare, è solo che.... niente lascia stare-risponde guardandomi negli occhi.
-Ti va di andare da Starbucks?-mi chiede.-Sai sono le 11 e non ho fatto colazione.-cambia argomento.
-Nemmeno io, andiamo allora.-sorrido***da Starbucks***
-Due cappuccini e due cornetti al cioccolato-ordina Cole.
La cameriera mostra la scollatura e gli sorride.
Sento salirmi l'omicidio.
Allora ti piace...
No!Mi da solo fastidio il fatto che dovrebbe essere un luogo professionale.
-Allora?-chiedo.
-Allora cosa?- chiede.
-Mi suoni qualcosa?-faccio gli occhi dolci.
-Si ma non qui-sorride e io mi sciolgo per l'ennesima volta.
Arrivano le ordinazioni e mangiamo scambiandoci qualche volta uno sguardo.***usciti da Starbucks***
-Ti va di venire a casa mia?-chiede Cole.
Lo guardo interrogativa.
-Per la chitarra intendo-scuote la testa ridendo.
Ridiamo insieme.***A casa di Cole***
La casa è piccola e modesta, per viverci due ragazzi è abbastanza ordinata.
Cole mi invita a sedermi sul divano e va in quella che credo sia una cucina.
Ritorna in soggiorno e si leva la giacca di pelle.
Cavolo che muscoli.
Ha un tatuaggio, ma non riesco a capire cosa sia sul braccio sinistro.
-Zoe?-mi riprendo dallo stato di trance in cui ero caduta-non rispondevi mi stavo preoccupando, comunque vuoi qualcosa?-
-Ehm.. No grazie-arrossisco.
Ridacchia e prende la chitarra.
Si concentra e chiude gli occhi
Finisce di suonare e resto incantata dalla sua dolce voce.
Si incupisce di nuovo ma poi si riprende.
Guardo l'ora, sono le 17!
-Ehm...Io devo ritornare a casa...-dico.
-Se vuoi ti accompagno io-dice-ho la macchina di Andrew.-
-Ehm...va bene-sorrido.***In macchina***
Solo silenzio. Un silenzio carico di pensieri, paure,oppressioni.
Accendo la radio e parte una canzone casuale.
Gli dico dove andare e parcheggia dopo poco.
-grazie-gli sorrido.
-Grazie a te per la bella giornata-
Gli do un bacio sulla guancia e scendo.
Non trovo Maya a casa.
Prendo il telefono:
23 chiamate da Maya e 12 messaggi.
L'ultimo dice:
sto da Mason, dove ti sei cacciata?
Le rispondo velocemente
Sono a casa domani ti spiego.
Metto il telefono a caricare e mi metto la mia maglia lunga che uso come pigiama, sa ancora di lui, ma ancora per poco,l'odore sta svanendo lentamente.
Mi stendo e sorrido al pensiero della giornata passata con Cole.
È misterioso, bello ma misterioso.
Mi addormento con un sorriso sul viso.Spazio autrice
Ecco il secondo capitolo!
Mlml
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Baci sotto le stelle #wattys2017
RomanceLei, ragazza che viene da Los Angeles, ama l'arte e la notte, nasconde segreti e paure. Lui, ragazzo timido e chiuso, pronto a farsi mille barriere, ama la musica chiudendosi dentro di essa, non ama il buio. Formeranno una coppia distruggendo le pau...