Capitolo 4

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Marianne accostò la porta quanto bastava per vedere se fosse libero il corridoio.
Il suo sguardo incontrò gli occhi inferociti blu e freddi come il ghiaccio di Claire, seguiti da un corruccio di Roxanne.
<<AIUTAMI AD INDOSSARE IL MIO ABITO!! >>
disse Roxanne.
<<FAMMI I CAPELLI!! >>
sbraitò Claire.
Entrambe volevano prostrarsi al meglio davanti al principe.
La fanciulla sospirò ed obbedì.
Sistemò i vestiti, fece i capelli e truccò le sorelle.
Poi si allontanò intenta a salire le scale, ma le tre donne avevano già aperto il portone per andarsene.
<<U-un momento!! Madre, non mi aspettate? >>
<<Cosa dovremmo aspettare? Il ballo ci aspetta! >> rispose secca lei.
<<Ma io... >> aggiunse Marianne.
<<Cosa?! Non andrai certo con noi!! Anzi, tu non verrai proprio!! >>
annunciò Roxanne schietta, lanciandole una scopa e un secchio d'acqua che dopo averlo poggiato per terra, gli diede un calcio, rovesciando il tutto sul tappeto appena pulito con le nuove scarpette luccicose.
<<VOI NON POTETE IMPEDIRMELO!! >> disse Marianne con le lacrime quasi agli occhi.
<<Ma non puoi andarci senza carrozza e di certo non verrai con noi! Eppoi... >> Claire prese il vestito setoso della ragazza e lo strappò davanti i suoi occhi <…non puoi andarci senza abito…>> concluse soddisfatta, mentre l'abito cadeva sul tappeto bagnato, insieme alla fanciulla che si disperava piangendo.
Nessuno le voleva bene.
Le belle uscirono e abbandonarono la sofferente.
Dopo pochi minuti, sentì bussare.
Bussò nuovamente, ma non udendo rispondere entrò istintivamente, trovando la ragazza accasciata per terra, mentre stringeva pezzi di un abito leggero e poroso.
<<Mari, cosa è successo?! >> chiese Ayline decisamente preoccupata.
<<Non posso più andare al ballo. Non ho il mio vestito!! >>
disse tra i singhiozzi, quando le lacrime si fecero più pesanti.
Marianne raccontò tutto all'amica, calmandosi poco a poco che il tempo passava.
Ayline ascoltò attentamente e sorrise.
La mora trascinò la corvina per le strade dei mercati, fino alla locanda dove lavorava.
<<Do-dove mi porti??>>
<<Seguimi e basta!! Vedrai…>>
rispose questa facendole l'occhiolino.
La porta scricchiolante si aprì, lasciando che nell'aria tiepida entrasse un po' di refrigerio esterno...
Ayline trascinò Marianne dietro nel bagno.
La mise davanti allo specchio e staccò una mattonella dal muro, che nascondeva al suo interno un cofanetto nero.
<<Cos'è? >> chiese la corvina incuriosita.
Deve essere qualcosa di davvero speciale per venire nascosto dietro ad una mattonella...
pensò questa.
La mora le porse la scatolina nera con qualche rigatura rossa.
La curiosità la stava mangiando viva.
Che cosa si celava sotto il coperchio nero e rosso?!
Aprendo il cofanetto, intravide due orecchini rossi con dei pois neri, proprio come se fossero due coccinelle.
<<Sono... MAGNIFICI!! >>
esclamò la fanciulla.
<<Che aspetti?! Provali!! >>
disse la mora.
Dopo aver indossato gli orecchini, di fronte a loro si creò una sfera rossa che si trasformò in uno spiritello rosso con gli occhi grandi e qualche macchiolina nera.
<<Lei è Tikki>> aggiunse Ayline.
<<Ciao!! Sono Tikki, e realizzerò i tuoi desideri, e ti accompagnerò per le tue giornate. Non devi dire a nessuno della mia esistenza! >>
sussurrò Tikki.
La corvina sorrise dicendo
<<Non ti preoccupare Tikki, non esprimerò molti desideri... >>.
Marianne raccontò al Kwami il suo problema ed uscirono, recandosi verso casa.
Come per magia, apparve una carrozza, bianca e dorata, un valletto e tutto il resto che occorreva.
Lei invece, fu avvolta dalla luce rossa e divenne una principessa con un abito dal corpetto stretto e la gonna leggiadra, rossa, ricoperta di puntolini neri.
Le scarpe nere e trasparenti e i capelli raccolti in uno chignon.
Infine, apparve sul suo volto una maschera rossa a pois, dato che avrebbe dovuto presentarsi ad un ballo in maschera...
<<Ricorda però che ogni sera, allo scoccare della mezzanotte, i tuoi orecchini vibreranno e pochi secondi dopo ti ritrasformerai in Marianne.
Tutto tornerà normale e così le sere dopo! >>
le menzionò Tikki.
<<Poche ore mi bastano, contando che ci andrò ben tre volte. >>
rispose allegra la ragazza, che salì sul comodo sedile della carrozza.
Una grande avventura l'attendeva.
I cavalli avanzavano nitrendo, sempre più vicini al castello.
La scarpetta nera scese dalla carrozza, seguita dal resto della fanciulla.
Marianne avanzava sui tacchi scuri, mentre dame coi loro cavalieri le mettevano gli occhi addosso.
<<Com'è bella... >>
si sentiva dire, e lei arrossiva di volta in volta.
Dopo aver marciato davanti a folle di persone giunse all'ingresso...

Cendrillon || Miraculous LadybugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora