Capitolo 5 - Clarissa

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Sono le 9:00 del mattino e mi sono appena svegliata, mi sono lavata e ora sto scegliendo i vestiti e visto che devo andare a correre opto per una tuta estiva.Mi vesto e scendo in cucina dove trovo mia madre e mio fratello.
Io << Buongiorno>> do un bacio sulla guancia a entrambi e loro ricambiano il saluto. Ci mettiamo a tavola e facciamo colazione. Dopo aiuto mia madre a sparecchiare mentre mio fratello è andato di sopra.
Io << Mamma vado a correre, torno presto>>
Mamma <<Va bene, fai attenzione>> io annuisco sorridendo sperando anche in un suo sorriso, ma niente. Esco di casa e inizio a correre fino ad un parco abbandonato, abbandonato per il semplice fatto che qui non ci viene mai nessuno o almeno ogni volta che ci andavo c'ero solo io e a volte il vento che soffiava. È un posto tranquillo e mi piace venire qua. Vado a sedermi su una panchina per riposarmi. Il parco è un po' lontano da casa mia, infatti quando vado a correre, corro sempre fino al parco e poi indietro, ma a volte vado anche un po' più lontano dal parco. Questa sarà l'ultima volta che verrò, almeno finché non tornerò. In questo parco è successo di tutto. Rircordo la prima volta che sono passata da queste parti e avevo deciso di fermarmi in questo posto. Era uno di quei giorno NO, uno di quei giorni brutti, mi sono fermata in questo posto abbandonato e mi ero seduta sulla stessa panchina e iniziai a piangere. Ogni volta che stavo male, che volevo stare da sola, venivo qui e questo accade anche al giorno di oggi. In poche parole questo è il mio posto. C'è un silenzio quasi tombale, potrebbe sembrare inquietante, ma a me mette tranquillità e mi riporta nel passato e nei ricordi e fa tornare a gala tanti pensieri. Le lacrime iniziano a scendere sul mio viso senza pietà. Mi manca. Mi manca tanto. Mi manca la mia famiglia, quella felice e col sorriso sulle labbra e che adorava divertirsi insieme. Mi manca mia madre, il suo sorriso e la sua risata. Mi manca papà. Mi manca troppo. Ormai le lacrime rigano il mio viso senza fermarsi nemmeno un istante. Sto provando un vuoto immenso e un dolore allucinante dentro e giuro che non so come fermarlo. Sono la tipica ragazza che ha sempre un sorriso stampato sulle labbra, che fa finta di essere felice, quando in realtà dentro sta morendo e nessuno se ne accorge. Con le mie amiche sono sempre stata me stessa, però ho sempre evitato di mostrare quella parte di me vuota e rotta. Non ho mai dimostrato quasi a nessuno quella parte di me per il semplice fatto che non me la sento e se mi diressero "dimmi cosa hai" non saprei nemmeno cosa rispondere e da dove iniziare perché ne ho troppe e non saprei appunto da dove partire e cosa dire. Ho sempre mentito alla domanda "come stai?" , rispondevo "bene" e con il sorriso sulle labbra, quando in realtà stavo morendo dentro. A volte allargarsi dentro è peggio delle lacrime sul viso. Ho avuto un passato bruttissimo. Senza un padre, con una madre indifferente a tutto , anche ai suoi figli, con un fratello che era entrato in uno di quei brutti giri e quando veniva a casa si arrabbiava con tutto e tutti e si sfogava su di me e a scuola. Ero vittima di bullismo, non hanno mai alzato le mani su di me o almeno non sempre, però mi ferivano con le parole e a volte le parole fanno più male di un pugno perché dopo un po' la ferita che ti avevano fatto con un pugno guarisce mentre le ferite fatte con le parole difficilmente guariscono. Ero diventata autolesionista, ma grazie alle mie amiche e a Benji e Fede ho smesso. Mio fratello aveva smesso con i cattivi giri e di sfogarsi su di me quando aveva visto i miei tagli. Lo perdonato perché in fondo è mio fratello e ora siamo tornati come prima che papà venisse a mancare, Inseparabili. Ora io e lui ci siamo ritrovati e abbiamo un rapporto bellissimo.
Domani inizierà una nuova vita, ma mi chiedo, sarò mai in grado di lasciarmi il passato alle spalle?, La mia famiglia tornerà ad essere felice? Mia madre tornerà a sorridere?
Tra domande e pensieri, il tempo passa. Mi asciugo le lacrime e guardo l'ora sul telefono e noto che sono le 11:30. Meglio tornare a casa. Mi alzo dalla panchina e inizio a correre di nuovo fino a casa.
Dopo mezz'ora, credo, sono finalmente arrivata. Entro in cucina, saluto mia madre e mio fratello e vado a lavarmi e a cambiarmi e poi scendo di nuovo in cucina per pranzare. Quando c'era mio padre, sia a pranzo che a cena si rideva e si sorrideva, non c'era mai silenzio, invece adesso c'è un silenzio che non riesco a sopportare. Proprio per questo molte volte non mangiavo nemmeno. Finito di mangiare, aiuto mia madre a sparecchiare e a dare una sistemata alla casa e poi vado in camera. Arrivata nella stanza, mi stenso nel letto col cellulare e le cuffie ascoltando la musica e quindi Benji e Fede. Mentre ascolto la musica, guardo i vari social e rispondo a un tweet che aveva fatto Benji e Fede dove c'era scritto che avranno una tappa a Hollywood ed io sono felicissima per loro. Non li ho mai incontrati nonostante io abiti a Torino dove vengono per i concerti e instore, ma non ci sono mai riuscita. Vorrei così tanto abbracciarli e fare capire loro quanto sono importanti per me. Spero ci riesca un giorno, in fondo "Vietato Smettere Di Sognare" giusto?!
Sono già le 14:30, il tempo vola troppo in fretta.
Decido di aprire whatsapp.
Sul gruppo "LE 3 PAZZE"
Elena : A che ora hai il treno domani?
Io : Alle 9:30, quindi mi sveglierà sicuramente prima
a causa dell'ansia e comunque parto da casa per la stazione verso le 8:30/ 9:00 penso
Sofia: Io e Elena rimaniamo da te stasera così ti aiutiamo con le valigie
Io: certo, venite prima delle 20:00 allora
Elena: verso le 19:30 va bene?
Io: va benissimo
Sofia: allora va bene, a dopo bimbe
Elena: a dopo belle
Io: a dopo sceme
Chiudo whatsapp e scendo in cucina per prendere da bere e mentre vado, passo per la stanza di mia mdre e noto che non c'è. Ma dove sarà andata? Oggi non andava al lavoro. Chissà. Vado in cucina e vedo un post-it con scritto "Sono dovuta uscire un attimo per lavoro". Mia madre lavora come segretaria in un ufficcio di una grande azienda della quale non ricordo il nome. No vabeh, solo io posso non ricordare il nome della grande azienda in cui lavoro mia mare. Comunque stavo dicendo che mia madre lavora lì come segretari e spesso capitava che anche nei giorni liberi venisse chiamata. Dopo aver letto, butto il post-it e prendo il succo di frutta, lo verso in un bicchiere e poi torno nella mia stanza dove mi metto a guardare vari video su YouTube, in particolare di Alberico, il mio YouTuber preferito. Tra video, social e musica , il tempo passa e senza nemmeno rendermene conto sono già le 19:00. Tra mezz'ora arrivano le ragazze. Vado davanti all'armadio e scelgo i vestiti che indosserò alla piccola festa. E dopo averlo scelto, mi metto di nuovo davanti al computer e rimango a guardare video finché non suona il campanello che mi fa capire che le ragazze sono arrivate. Scendo giù e vado ad aprire.
Sofia-Elena << Ciaoo>> dicono insieme
Io << ciao bimbe>> dico e dopo averci abbracciate le faccio entrare e andiamo nella mia stanza.
Elena << tra mezz'ora arrivano anche i ragazzi, giusto?>>
Io << Yep>> rispondo sorridendo
Sofia << Bene, quindi abbiamo solo mezz'ora per prepararci e stare un po' in santa pace>> dice ed Elena ed io ridiamo alla sua affermazione.
Iniziamo a prepararci. Dopo 20 minuti siamo pronte. Elena si è messa un vestito di un rosso acceso, corto, arriva fino al di sopra del ginocchio; Sofia indossa un vestito che arriva anch'esso fino al di sopra del ginocchio ed è verde acqua e infine io indosso un vestito che arriva al di sopra del ginocchio ed è di un azzurro acceso. Il trucco è semplice e leggero, ma è bellissimo e da un tocco di eleganza e allo stesso tempo semplicità. Di quest'ultimo si è occupata Sofia, lei è molto brava e ci siamo appunto fatte truccare da lei mentre ai cappelli ci ha pensato Elena. Tutte è tre abbiamo deciso di farci i capelli ondulati.
Sofia << Siamo Pronte e siamo bellissime>> dice e noi le sorridiamo.
Sono le 20:00 e il campanello suona. Ci mettiamo velocemente i tacchi e scendiamo giù. Andiamo ad aprire.
Noi << Ciaooo>>
Cameron-Lucas << Ciao ragazze>> dicono e ci abbracciamo. Andiamo in soggiorno dove tutto è pronto per la piccola festa.
Lucas <<Siete bellissime>>
Io-Sofia-Elena << Grazie>>
Cameron << Ma Davide?>>
Io << Davide è al lavoro, dovrebbe arrivare tra mezz'ora>>>
Cameron << Ah, okay>> Gli sorrido.
Facciamo partire la musica.
Sofia << Che abbia inizio la festa>>
Io << Meno male che doveva essere qualcosa di tranquillo>> dico io ridendo
Elena << eh vabeh dai, divertiamoci>> Annuisco e andiamo a unirci a Lucas e Cameron che stanno già ballando. Iniziamo a ballare e a divertirci. Dopo 30 minuti, la porta sia apre ed entra Davide e mia madre. La mamma ci saluta e va nella sua stanza. Vorrei che stesse e si divertisse con noi.
Davide <<Clary tutto bene?>> io annuisco e gli sorrido, lui ricambia e dopo aver salutato tutti, va dalla sua ragazza e la bacia.
Davide << allora andiamo a ballare dai>> dice e torniamo a ballare. Mi sto divertendo tanto. Abbiamo ballato, fatto il karaoke, abbiamo perfino giocato a obbligo e verità e ora siamo davanti alla TV che ci guardiamo un film da paura, ovviamente scelto dai ragazzi. Hanno scelto "l'evocazione" e se dico di non aver paura mentirei quindi si, mi fa paura. Io e le ragazze ci siamo prese una coperta o un cuscino per coprirci la faccia quando ci sono quelle scene spaventose come al nostro solito. Guardo l'ora e noto che sono le 22:00, dio se il tempo passa. Sposto il mio sguardo verso la stanza di madre. Mi manca. Vorrei passare del tempo anche insieme a lei. Mi alzo e dico agli altri << torno subito>> loro mi guardano e poi dicono un <<va bene>>
Vado nella stanza di mamma.
Io << Mamma>> dico sedendomi vicino a lei. Mi guarda, ma non dice niente. Non mi fa nemmeno un sorriso..
Io << Mamma vieni in soggiorno con noi>> dico per poi aggiungere << domani parto e vorrei passare la serata anche con te>> Lei mi guarda e annuisce, ma non si muove.
Io <<Mamma per favore, vieni e divertiti con noi>> dico guardandola e sperando in un suo sorriso, ma niente. Mi guarda e fa cenno di no con la testa. Vorrei che tornasse a sorridere. Vorrei vederla felice.
Io << Mamma per favore, vieni di là con noi e divertiti insieme a noi>> dico un'altra volta sperando un suo sorriso e poi aggiungo <<almeno stasera. Fallo per me, per favore>> Vorrei vederla sempre felice e con il sorriso sulle labbra. Sto trattenendo le lacrime, sto cercando di non piangere davanti a lei, ma a quanto pare esse non la pensano come me e una inizia a rigarmi il viso, ma la asciugo subito. Lei mi guarda.
Io << per favore mamma>> le voglio un mondo tremendo nonostante tutto e so quanto soffre, ma vorrei che riniziasse a sorridere per davvero. E finalmente, dopo tanto tempo, rivedo quel sorriso che mi è tanto mancato, il suo sorriso.
Mamma << vieni qui piccola>> dice e mi abbraccia con le lacrime. Ricambio l'abbraccio. Mi erano mancati i suoi sorrisi e i suoi abbracci. Dopo un po' lei aggiunge <<dai, domani parti e dobbiamo andare a divertirci>> La guardo e con le lacrime agli occhi l'abbraccio forte e le ricambia. Ci stacchiamo da un bellissimo abbraccio e andiamo in soggiorno dagli altri. Appena Davide la vede, si alza e l'abbraccia col sorriso dicendo un <<finalmente mamma>> e posso vedere i suoi occhi lucidi. Anche gli altri la abbracciano felici e andiamo a divertirci, Sono davvero felice che mia madre abbia finalmente sorriso e che sia venuta a divertirsi con noi, ma come sempre, molte domande si impossessano della mia mente, ma le lascio perdere, almeno per adesso, e mi diverto insieme a loro. Stiamo finendo di guardare il film e i ragazzi e la mamma ridono di me, Ele e Sofy perché ci spaventiamo a ogni scena e noi in cambio facciamo la linguaccia. A mezzanotte Cameron e Lucas vanno via mentre le ragazze rimangono a casa mia.
Io << Mamma, Sofy ed Ele, mi dovete aiutare con le valigie>>
Davide << ed io no?>> dice mettendo il broncio
Mamma <<Tu no. Ora faremo una serata tra femmine>> dice la mamma facendo ridere tutte
Elena << ecco, esatto>>
Davide << ma che cattive>> dice facendoci la linguaccia e noi ridiamo.
Ad un tratto suona il campanello.
Sofia << ma chi sarà a quest'ora?>>
Io << vado a vedere>> dico e vado ad aprire. Appena apro la porta, mi ritrovo..

Sconosciute, Nemiche,Amiche un unico sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora