Dopo 1 ora ad accarezzarlo, l'acqua si è raffreddata e ha deciso di asciugarsi e uscire. Per fortuna non mi ha detto di asciugarlo altrimenti sarebbe stato imbarazzante. Ora è vestito con una camicia bianca mezza sbottonata e un jeans nero, con scarpe dello stesso colore. Mi guarda serio. "Io uscirò per un po'. Tu rimani in camera mia, qui sarai al sicuro." "Al sicuro da cosa?" "Non c'è bisogno che tu lo sappia." Arrogante! "Alle 19 ti verrà portata la cena visto che oggi a pranzo non hai mangiato niente. Ora vado. Guai a te se ti muovi di qui, hai capito?" "Sì, papà." Sorride e poi me lo ritrovo a cavalcioni su di me sul suo letto. "Per quanto il tuo sarcasmo mi piaccia sta cominciando a darmi un po' sui nervi. Rimani qui, non voglio che ti accada nulla mentre sono via." Dice accarezzando la mia guancia con la sua mano ghiacciata. "Questo è un luogo pericoloso e non voglio che nessuno le del faccia male." Ma perché pensa queste cose? E poi devono stare loro attenti a me visto che il vero pericolo sono io. "Va bene." Dico guardandolo negli occhi. Si alza da me e dopo avermi dato un'ultima occhiata esce e mi lascia sola.
Sono passate 5 ore ed io mi sto iniziando ad annoiare, finora ho girato un po' nella sua stanza e ho visto che ama molto leggere, ha una libreria piena. Sento bussare ed entra il ragazzo di oggi, con un vassoio in mano. "Vi ho portato la cena su ordine del signorino." "Può portarlo indietro, non lo voglio." "Il signorino mi ha detto che deve mangiare e di lasciarlo qui, quindi..." Lo poggia sul comodino ed esce. Sopra c'è un hamburger con patatine fritte, ma hanno un odore strano... È un odore aspro. Vuoi vedere che... Mi avvicino e odoro meglio. Come immaginavo... Veleno. Che potevo aspettarmi da dei Vampiri? Sento di nuovo bussare ed entra Silvie. "Ciao Isabelle." "Ciao." Dico fredda. "Senti so che cosa stai pensando ma io non centro niente con tutto questo." "Sì, certo come no." "Io non voglio farti del male, proprio come mio fratello." "Allora perché mi avete portato qui?" "Perché mio fratello è innamorato di te. Ho visto la convinzione nei suoi occhi per la prima volta. Non è mai stato innamorato di nessuno ma di te, sì." "E come fai a dirlo?" "Perché io vedo l'emozioni. Ogni emozione ha un'aura diversa e la sua è quella dell'amore." "Io però non provo lo stesso per lui." "Lo so. Per questo ti ha portato qui. Per farti innamorare di lui." "Ottimo lavoro, allora. Sa proprio come far cadere le ragazze ai suoi piedi. Quindi avermi reso la sua schiava dovrebbe farmi innamorare di lui?" "Questa è stata più una specie di punizione. Pensava che facendo così ti saresti arresa, ma non è così." "Infatti." "Comunque dovresti cercare di capirlo. Per noi Vampiri è molto raro che c'innamoriamo di Umani o altre creature e se lo facciamo di solito cerchiamo di sopprimere quel sentimento perché sappiamo che non possiamo essere amati per via del mostro che siamo." Dice abbassando la testa. "Tu sei stata innamorata di qualcuno?" Alza lo sguardo e ha gli occhi lucidi. "Sì... Mi ero innamorata di un ragazzo di qui. Da quello che capivo attraverso le emozioni anche lui mi amava ma dopo che gli ho detto cosa ero veramente il suo sentimento si è trasformato in odio e terrore. Ha cercato di uccidermi..." Ho visto tutto quello che è successo nella sua mente, ho visto l'amore che provavano l'uno per altra fin quando non gli ha detto la verità, ho visto la faccia del ragazzo mentre era sul punto di ficcargli un paletto nel cuore... Come può un sentimento così forte come l'amore trasformarsi in così poco tempo in odio? "Aveva detto che mi amava, che mi avrebbe protetto e invece è stato il primo a pugnalarmi o almeno ci ha provato. Prima che mi colpisse gli ho infilato la mano nel petto e gli ho strappato il cuore. Non avevo scelta, mi stava per uccidere e se non lo avessi fatto avrebbe ucciso me e la mia famiglia... Non potevo permetterlo." Che storia triste... "Da quel giorno non mi sono innamorata più di nessuno. Mio fratello ha visto in te quel qualcosa che nessuno ha... Il coraggio. Insomma, stai parlando con un Vampiro che potrebbe succhiarti fino all'ultima goccia di sangue, che è un mostro e dovresti odiarmi, invece provi solo tristezza." Sta piangendo... L'abbraccio e lei rimane molto sorpresa di questo. "Non sei un mostro. È stato lui ha sbagliare ed era lui il vero mostro e non tu." Ricambia l'abbraccio e inizia a piangere ancora più forte.
Angolo Autrice
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La Femmina Alpha- La Fuga
WerewolfSequel del libro: "La Femmina Alpha" Izzy è scappata. È scappata via da tutto e da tutti. Suo fratello, i suoi amici, il suo branco e il suo compagno. Troppa paura. Troppo terrorizzata della bestia che ha dentro. Troppo spaventata di non saper...