Capitolo 23

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Dopo la fine del funerale, gli altri sono andati a dormire mentre io sono alla finestra a guardare la luna e le stelle nel buio della notte. Non mi sono avvicinata a Jason, non posso farcela. Loro sono venuti qui per colpa mia, tutto questo è colpa mia. Vederlo in questo stato è solo colpa mia. Non posso riuscire a guardarlo negli occhi e non sentirmi in colpa. Dopo che siamo entrati ha smesso di piovere e ora il cielo è sereno e limpido. Sento ogni suono che è in questa casa. Sento Sophie piangere, Rick che tiene stretta la sua compagna e gli dà baci, Noah che dorme, Jason che si gira e rigira nel letto e invece non sento Marcus ed Elise. Evidentemente è il loro essere vampiri. Sento dei passi venire verso di me e vedo che è Ty. "Cosa ci fai in piedi a quest'ora?" Mi chiede sussurrando. "Non ho sonno." Dico voltando di poco la testa. Si mette vicino a me e mi guarda triste. "Cosa c'è che non va?" "Sono solo abbattuta." Lui sospira e mi abbraccia. Quando fa così ha capito già tutto, lo conosco. "Credo che faresti meglio ad andare a dormire." Lui mi guarda e mi stringe di più. "Non ti lascerò di nuovo sola sorellina." "Ty." Dico staccandomi da lui. "Non andrò da nessuna parte. Voglio solo farmi un giro da sola per... per riflettere. Non posso stare qui a sentire pianti e quest'aria piena di tristezza. Non ci riesco." Dico guardandolo negli occhi. Lui annuisce e mi lascia andare, mi dà un bacio sulla fronte e se ne va. Mi dirigo verso la porta ed esco trasformandomi. Alzo il muso e vedo da sotto Jason lanciare un cuscino e tirarsi i capelli dalla frustrazione. Si gira verso di me e per un attimo i suoi occhi incontrano i miei. Distolgo lo sguardo e corro nel bosco.

Mi fermo davanti la casa di tutti i miei amici. Clary e Luke, Matthew e Dylan, Giulia e Xavier mi fermo a guardare persino il bar dove lavoravo. Tutto è così silenzioso... Ritorno anche alla mia vecchia casa qui. Come immaginavo è tutto bruciato e sono rimasti solo pezzi di legno e cenere. Anche se ero qui, lontana da tutti, stavo un po' rilassata perché sapevo che tutti i miei amici erano al sicuro e invece ora... molto sangue è stato versato a causa mia. Vedo qualcosa luccicare nell'oscurità e sembra una nuvola scintillante. Compie dei cerchi regolari ed è così bello. Mi avvicino piano e vedo che la scia si ferma e dopo si allontana un po' da me. Non so ma il mio istinto mi dice di seguirla ed è quello che faccio.

La strana essenza luminosa mi porta in radura ghiacciata dove c'è un lago gigantesco e si ferma davanti. Mi avvicino piano e vedo che la essenza cambia forma diventando una specie di pezzo di ghiaccio. L'essere si gira e vedo che è come un uccello. Ma non un uccello qualsiasi, un qualcosa di elegante leggiadro e meraviglioso. Sento la neve sotto le mie ginocchia e non mi accorgo nemmeno di essermi trasformata. *Sei arrivata. Nostra regina.*

Jason pov

Non riesco a chiudere occhio, non riesco a fare niente è come se fossi morto. Dovrei fare come nostro padre, essere coraggioso e forte ma la realtà è che io non sono mai stato come nostro padre. Mia sorella è quella che ha preso le sue caratteristiche ma anche lei ora è in uno stato di disperazione. Rick gli sta sempre accanto e non la abbandona mai mentre io... io non riesco a guardare la mia compagna e non riesco a fare niente quando è vicina a me. È come se il mio corpo fosse morto. Lei non fa altro che guardarmi ma non si avvicina, sento dal suo odore ogni volta che la vedo... tristezza ,impotenza e senso di colpa. Non so perché si senta in colpa. Non è stata lei a uccidere mio padre e lei questo lo sa ma non si avvicina a me dall'ultima volta. Ora che l'ho vista guardarmi da sotto trasformata nel suo lupo, volevo andare con lei, baciarla, abbracciarla, dirle che la amo ma... ma non riesco. Non riesco a fare niente. Ha preparato anche il funerale di mio padre ed io non l'ho nemmeno ringraziata. Che razza di compagno sono?! Prendo la mia maglietta dove prima che succedesse tutto questo lei si era appoggiata e dove c'era il suo buonissimo odore di rose. Abbraccio la mia maglietta inalando il suo odore proprio come facevo da bambino quando avevo gli incubi e stringevo il lupo di peluche che mi aveva regalato nostro padre. Era un lupo nero con due occhi color ghiaccio proprio come me quando mi trasformo. Mio padre lo aveva fatto per via della paura che avevo di trasformarmi, della paura di far del male a qualcuno di loro. Mi disse che io sarei diventato un lupo forte e coraggioso come lui ma la realtà è ben diversa. Non sono per niente come lui. Sono soltanto una delusione.

Angolo Autrice

Che ne pensate del capitolo? La situazione è un po' triste al momento però s riprenderà. Cosa succederà ora ad Izzy?

Prossimo aggiornamento: sabato 15  Luglio 

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