Buonanotte

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Questa è la mia seconda notte in albergo e sinceramente non è un granché: sono sdraiato su un lettino piccolo e scricchiolante, con i piedi che penzolano fuori dal bordo e Dylan che russa in un modo disumano.

Non riuscirò mai a dormire.

Ripenso ai fatti di oggi: la gita nel bosco, la breve conversazione che abbiamo avuto io e Judith, la caduta, la ricerca di Sean... Per fortuna Alex è riuscito a trovarlo. Ci hanno comunque sottoposto a una ramanzina di 10 minuti, ma sinceramente mi aspettavo una punizione peggiore.

Faccio scricchiolare le molle del letto nel tentativo di girarmi su un fianco: grande errore, appena provo a muovermi sento un dolore insopportabile alla gamba. Ora è fasciata e mi hanno addirittura messo una stecca, ma dicono che guarirà presto. Inoltre mi hanno avvisato di non sforzarla troppo, ma questo non mi dispiace: dopo le avventure si oggi un po' di riposo ci vuole.

Dopo la nostra avventura io e Judith non ci siamo più rivolti la parola e quando, all'ora di cena, Toby l'ha invitata al nostro tavolo, lei senza dire una parola è andata dritta all'unico tavolo deserto della mensa. A quanto pare è tornata in modalità silenzioso e ho il sospetto che resterà così per tutto il resto della gita e, probabilmente, anche dopo il nostro ritorno a scuola.

Oggi, anche se siamo stati da soli in mezzo ad un bosco e sono riuscito a farle spiccicare qualche parola, non so ancora niente di lei, vorrei sapere qual è il suo problema, e soprattutto vorrei che diventassimo amici in modo da poterlo scoprire. Devo fare in modo che si fidi di me, ma come?

<<Ehi, Nick. Sei sveglio?>> Ero talmente perso nei miei pensieri che non mi sono neanche accorto del fatto che non sentivo più Dylan russare.

<<Si, sono sveglio. Torna pure a dormire, se arriva l'uomo nero lo caccio via io.>>

Dylan fa un piccolo sorriso forzato: non sono mai stato bravo a fare battute.

Forse è per questo che ho un solo amico, ma nel resto Toby ha un senso dell'umorismo molto particolare.

<<Non ti hanno avvisato del pigiama party di stasera? Ci saranno tutti, non puoi mancare.>>

Pigiama party? Non ne sapevo proprio niente e sinceramente non ho voglia di andarci. E sono anche sicuro che non ci saranno tutti: Toby è troppo pigro per prendere parte ad un pigiama party notturno, preferirà sicuramente dormire.
Anche Judith non ci andrà di sicuro. Ma forse Dylan non la considera nemmeno parte del gruppo. Del resto riesce benissimo a passare inosservata con il suoi mutismo e quei vestiti completamente neri.

<<Allora, ci vieni?>> insiste Dylan.

Non sono sicuro. Cosa possono mai fare ad un pigiama party? Di solito questo tipo di cose vengono organizzate dalle ragazze per parlare di ragazzi, ma quando ci sono anche i ragazzi di cosa potranno mai parlare? Probabilmente si perderanno in conversazioni inutili finché qualche intelligentone non proporrà di fare i soliti giochi stupidi, come ad esempio obbligo o verità. Solo a pensarci mi vengono i brividi: nella mia breve vita avrò già fatto almeno un centinaio di figuracce per colpa di quello stupido gioco.

<<No, grazie. Preferisco rimanere al calduccio del mio letto.>>

<<Sei sicuro? Guarda che il prof. non ci scopre, ormai a quest'ora starà dormendo come un ghiro.>>

<<Si, sono sicuro. E poi sono troppo stanco e mi fa male la gamba. Divertitevi.>>

Scende dal letto con un balzo e si mette un maglione sopra il pigiama. <<Ok, beh, se cambi idea noi siamo nella stanza di Judith.>>

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