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Narratrice' s pov
L'unica cosa che Eren, (T/N) e gli altri videro fu un fumo intenso. Poi una figura enorme si materializzò davanti ai loro occhi.
Petra, Oruo Eld e (T/N) si piazzarono davanti ad Eren intimandogli di tornare dal capitano Levi.
-no. Voglio combattere- ripeteva.
-EREN VAI VIA- urlò (T/N)
-FIDATI DI NOI- continuò la ragazza.
Eren alla fine rinunciò e iniziò a incamminarsi.
Petra e Oruo tentarono di uccidere il gigante, ma il risultato fu opposto.
Il titano femmina schiaccio con un piede Oruo, e Petra finì uccisa spappolata contro un albero
Mini spazio me
Petralbero is real:3
L ansia si faceva sentire e Eren rimase immobile li...a guardare i suoi compagni di squadra venire uccisi.
La paura e la rabbia si mischiavano in lui.
Si morse il pollice e una scarica elettrica lo ricoprì, per poi dare vita al famoso titano di 15 metri(?)
Eren si scagliò verso il titano femmina, nonostante le urla di disapprovo di (T/N).
-NON FARLO IDIOTA- urlava lei in preda al panico.
Fu una lotta all'ultimo sangue.
Eren però fu sconfitto.
Si vide il titano vincente avvicinarsi ad Eren. Gli strappò la carne dietro il collo e si mise nelle fauci il piccolo Eren dormiente.
(T/N) senza pensarci due volte, si fiondò verso quello stupido titano.
Provò in tutti i modi a ucciderlo ma non ci riuscì.
Finì le lame e il gas non era molto.
Decise di andare a chiamare i rinforzi.
Ma qualcosa la bloccò.
(T/N)' s pov
Mi sentii una stretta salda che mi cingeva la vita.
Era davvero la mia fine?
Avevo paura. Le lacrime iniziarono a scendere a flotti.
Ebbi davvero troppi ripensamenti.
La vita mi passò davanti, fermandosi su due persone in particolare.
"Mamma, papà, scusatemi se sono scappata di casa... Mi perdonerete mai?"
Le immagini continuarono a scorrermi davanti e un'altra persona si focalizzò nella mia mente: Levi.
"Levi...quel nanetto stronzo che mi ha fatto innamorare. Quello gnomo da giardino scorbutico, apatico...diverso...tutte qualità che lo rendevano speciale, speciale per me. Lo amavo. Rimpiango quelle sere dove gli urlavo contro, dove non ho mai avuto il coraggio di fiondarmi sulle labbra, così sottili ma invitanti...rimpiango ogni secondo passato con lui..."
*flashback*
È notte e non ho per niente sonno...
Non riesco a trovare una posizione comoda in questo dannato letto.
Cerco di muovermi il meno possibile per non svegliare Levi. Cosa che non mi riesce per niente.
-hey mocciosa...dormi- mi dice soltanto.
-non riesco- rispondo mettendo il broncio.
Si alza dal letto e si inizia a vestire.
-dai su, vestiti anche tu...ti porto in un posto speciale-
Sono confusa. Ma anche dannatamente felice.
Una volta vestiti andiamo fuori facendo più piano possibile per non svegliare gli altri.
Mi aiuta a salire sul cavallo (Jean loll). Un cavallo nero tirato a lucido...solito di Levi.
Insomma sale anche lui è allaccia i miei polsi al suo petto.
-stringiti forte- mi dice.
Poggio l'orecchio sulla sua schiena muscolosa e sento il suo battito cardiaco regolare, quasi fosse una ninna nanna. 
Tengo a stento gli occhi aperti.

-siamo arrivati- dice lui scendendo da cavallo.
Lo imito.
Rimango a bocca aperta.
Siamo su un prato, completamente vuoto, una distesa immensa di verde smeraldo.
Mi accascio per terra a osservare quelle miriadi di stelle lucenti.
Vedo Levi appoggiare un telo per terra per poi stendersi accanto a me.
-allora? Ti piace?- mi dice accarezzandomi una guancia pallida.
-tanto- rispondo solamente.
Mi giro verso di lui, e senza rendermene conto, sento le sue labbra pigiate sulle mie.
*fine flashback*
Le lacrime continuavano a scendere, quando anche un timido sorriso si formò sulle mie labbra.
Era la mia fine?
Cosa ci sarebbe stato dopo la morte?

*spazio me*
Okay so che il capitolo fa abbastanza schifo, ma non odiatemi per questo.
Il prossimo sarà più bello...prometto:3
Nami~

||Levi X Reader~ i hate you because i love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora