POV.GIULIA
Dopo esserci preparati andammo a cena, ci ritrovammo a quel tavolo con tante persone che non vedevo da tempo. Non perché non volessi è solo che papà mi mancava tanto e preferivo non darlo a vedere. Zia Abby è fantastica una vera forza della natura, continua a fare domande ad Harry che risponde in modo molto naturale, Donald invece non faceva altro che parlare con Marta e sorridermi e infine Jimmy e Brina si comportavano da bravi sposini qual erano. Quelle cene si verificavano una volta ogni mese prima, quando papà non era sempre al lavoro, quando ero piccola. Papà c'è stato in modo fisico per i primi sette anni della mia vita poi ha iniziato a lavorare sempre di più per distrarsi da qualcosa ma non so da cosa. E cosi ha cominciato a perdersi: recite scolastiche, concorsi di scienze, riconoscimenti, varie borse di studio, tornei di box. C'erano sempre altre persone ,a lui no era sempre al lavoro mai una volta che abbia dato a vedere che provava solamente a venire. Non voleva tutto qui. Continua a chiedermi quale sia stato lo sbaglio che ho commesso per farlo andare via, ogni volta, va via per sei mesi o di più poi torna giusto per una settimana. E' una persona solare, divertente, intelligente ma è cosi chiuso in se stesso e cerca di nascondere tutto con il sarcasmo. Devo aver preso da lui...Vengo strappata dalla mia scia di pensieri da una domanda molto insolita per me che non stavo ascoltando tutto il discorso:
A:Tesoro allora cosa proporrai quest'anno?
G:Hmm scusa zia Abby non ti seguo...
A:Alla fiera della scienza?!
H:Amore partecipi quest'anno?!
D:Come tutti gli anni e sono sicuro che vincerà come sempre
G:No, scusate se non vi ho avvisati ma quest'anno non parteciperò...
B:Come mai?
G:Non me la sento.*dissi abbozzando un sorriso
H:Ma hai sempre vinto?! Perché rinunciare alla borsa di studio che può offrirti?
G:Perchè ne ho già quattro disponibili
H:Cosa?! Non ne avevo idea...
A:Si non sapevi che la nostra piccina oltre ad aver vinto tutte le gare di scienze, ha vinto molte gare di box e con il suo quoziente intellettivo poteva finire la scuola anche a soli 12 anni, ma ha voluto continuare come tutti...
H:No non lo sapevo...C'è qualcos'altro che non so?
D:Caro ragazzo tu non sai nulla di questa ragazza, se vuoi un pomeriggio ti farò un bel racconto dettagliato...
G:Non è necessario...
H:Si invece, non vedo l'ora.
Appena la cena terminò, Harry mi riaccompagnò a casa tutto sorridente e felice.
G:Grazie, buona notte*dissi salutandolo con la mano
H:Amore non mi fai neanche entrare?!
G:No...
Stavo per chiudere la porta ma la blocco con il piede ed entrò in casa piazzandosi sul divano, si mise comodo e poi mi fece un po' di spazio.
H:Vieni a sederti accanto a me?
G:Non mi va...
H:Perché?
G:E stata una lunga serata, sono stanca Harry...
H:Che hai?
G:Mi manca papà tutto qui...
H:Vieni qui...
Mi andai a sedere accanto a lui e mentre mi accarezzava i capelli ripetendomi "Andrà tutto bene!" mi addormentai...