6. Lei è diversa

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Tutti in quella stanza erano impietriti dal terrore e dalla sorpresa. Lidia piangeva in preda ad una paura crescente ed incontrollabile. L'essere fuori dalla porta continuava a bussare violentemente. Dopo circa un minuto, le cose peggiorarono: stavolta la creatura stava graffiando il legno, cercando di distruggere l'unica barriera che la teneva lontano dalle sue prede.
Tutti i ragazzi si buttarono sui mobili della stanza, afferrandoli e spostandoli a bloccare la porta, che stava minacciando di cedere. La scrivania fu la più difficile da spostare: era molto pesante e il tappeto non permetteva di farla scivolare bene sul pavimento. Perciò, maschi e femmine, spinti da una cieca disperazione, la sollevarono di dieci centimetri da terra e la portarono velocemente davanti alla porta.
Dopo aver aiutato, le femmine andarono alla finestra a controllare gli amichetti del tizio che li stava tormentando, mentre i maschi dovettero rischiare di più accalcandosi sui mobili davanti alla porta per essere sicuri che niente e nessuno sarebbe entrato nella stanza 33. Dopo urla di terrore e panico assoluto sprizzato da tutti i pori, il bussare, finora costante, cessò. Tutti si irrigidirono, in attesa del colpo finale, il momento in cui gli artigli avrebbero infilzato qualcuno attraverso il legno sfondato. Invece, niente.
Nessuno si mosse, l'ansia fitta come un banco di nebbia dei paesi nordici. Non c'era altro rumore se non quello dei respiri e dei passi affrettati sul tappeto. Ma quella sensazione di silenzio così desiderata, sparì quando l'aria fu colmata con il pianto disperato di una ragazza di un'età indefinibile. Veniva dal corridoio dietro la porta.
<< Aiuto!!! Aiu...aiuto! Mi uccideranno!!! Oddio!>> la ragazza misteriosa continuò a piangere sbattendo i pugni sulla porta fino a farli sanguinare.
<< Dobbiamo farla entrare! È in pericolo! Aiutatemi a togliere i mobili di qua!>> urlò Thomas afferrando una sedia e gettandola in fondo alla stanza. Tutti sembravano d'accordo nel salvare la sconosciuta in pericolo, tranne Nancy e George. Lidia non riusciva ad esprimere il suo volere, dato che il pianto le serrava la gola in una morsa sempre più stretta. Perciò, i ragazzi volenti aiutare la giovane, incominciarono a togliere i mobili dalla barricata davanti alla porta.
Nancy si precipitò verso Thomas che stava già per afferrare la scrivania.
<< Cretino! Cosa cacchio stai facendo??? Moriremo tutti, così!>> urlò lei, ma il ragazzo biondo si limitò a lanciarle un occhiata cocente, come per ordinarle di chiudere il becco. Nancy gli si attaccò alle braccia, cercando di impedirgli i movimenti, ma tutto fu inutile dato che la sua forza era molto inferiore rispetto a quella di Thomas.
Alla fine, Jack, Erick, Calvin e Thomas riuscirono a spostare tutti i mobili, compresa la scrivania. Il silenzio calò, mentre Thomas apriva la porta lentamente, in modo da non creare problemi. Sporse appena il viso oltre lo spiraglio aperto...ma non fece in tempo a vedere niente, perché un corpo sbatté sulla porta semichiusa facendola spalancare del tutto; era la sconosciuta!
I ragazzi urlarono, ma Thomas ed Erick, con un'occhiata d'intesa, si coordinarono per trascinare la ragazza dentro la loro stanza. Poi chiusero la porta di scatto, dando ordine a Jack e Calvin di rimettere i mobili davanti all'uscita; cosa che fecero piuttosto velocemente, tralasciando la scrivania.
Tutti i presenti accerchiarono la nuova arrivata, sdraiata a terra. Aveva molte ferite fortunatamente non troppo gravi e del sangue sui vestiti sporchi di polvere. Nonostante ciò era bella, con lunghi capelli marroni scuro e occhi del medesimo colore, labbra rosa e a cuore. Sembrava svenuta. Invece, si mise di scatto a sedere, provocando altro caos generale, e urlò: << So tutto! >>
Dopo queste parole ricadde supina. Tutti erano sorpresi, ma non potevano rimanere con le mani in mano.
Lidia si preoccupò di avvolgere degli stracci di maglietta intorno alle ferite più profonde della ragazza misteriosa, che sosteneva di sapere tutto.
Quando il silenzio tornò di nuovo, Nancy corse verso Thomas. Lui la guardò cercando di capire le sue intenzioni. Lei sorrise amichevolmente, poi tirò uno schiaffo potente sul viso del ragazzo.
<< Non dovevi farlo... Se dico che non si fa, vuol dire che non si fa. Chiaro?! Chiaro il concetto?!>> sibilo' come una viscida vipera.
Thomas non reagì subito, lo shock lo impietriva. Poi afferrò Nancy per le spalle e la fece sbattere contro il muro. Prima che la situazione degenerasse, Erick e Jack bloccarono il loro amico biondo per le braccia e lo portarono via, lontano da quella stronza.
<< L'ho sempre odiata anch'io, ti capisco.>> lo consolò Erick.
<< Quella è veramente una...una..>> bofonchio' Thomas, incazzato come non mai.
<< Ehi, calmo! Pensa alla nuova arrivata. A proposito, secondo voi cosa vuol dire che sa tutto? Forse, lei è diversa>> le parole di Jack volarono nella stanza carica di odio, dolore, coraggio e paura.
La misteriosa ragazza non poteva certo sapere che quei ragazzi sarebbero diventati i suoi migliori amici.

Ciao, cari lettori!
Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto! Grazie, per essere già più di 90! Vi stimo davvero! State sicuri che continuerò!
Bye bye!
ILTSASID7🌈

Preferiresti morire   ( #Wattys2017 )   (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora