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«Ragazzi, credo sia ora di tornare a casa.»
Crystal sorrise dolcemente ai ragazzi di fronte a lei.
Tutto il gruppetto era triste, sapendo che sarebbe partita di nuovo.
In particolare Luke, era deluso dalla sua decisione, ma rimase in silenzio.

«Puoi tornare quando vuoi, Crystal.» Le sorrise con affetto Mali Koa.
«Piccola Lewis, non puoi abbandonarci di nuovo.» Sbuffò Michael facendo il labbruccio.

«Mike, non mi convincerai con il tuo faccino, ma tornerò tranquilli.» Continuò a sorridere stringendo le valige.
«Qualcuno che mi accompagni in aereoporto?» Domandò poi la mora guardando i ragazzi.
Luke si alzò dal divano, andando verso di lei.
«Ti accompagno io.» Annuì convinto e la guardò negli occhi.

«Ragazzi, vi adoro troppo.» Strinse in un abbraccio tutto il gruppo.
«Tornerò presto, adesso devo andare o perderò il volo.» Rise e gli altri la seguirono a ruota.

Nel frattempo Luke e Crystal uscirono dalla casa, e salirono in auto.
L'intero tragitto era stato caratterizzato da un silenzio abbastanza imbarazzante.

«Non riuscirò a farti cambiare idea, vero?» Domandò Luke per spezzare il ghiaccio, e guardò Crystal con la coda dell'occhio.
Quest'ultima sospirò e guardò fuori dal finestrino.

«Mi sono accorta di aver fatto del male ad una persona, e credo sia giusto tornare.» Commentò senza guardarlo, ma Luke aveva perfettamente capito di chi si trattasse.

Arrivarono all'aeroporto, e Crystal dopo aver fatto i vari controlli si voltò verso Luke accennando un sorriso.
«A presto Luke.»
«Mi permetti di fare una cosa prima?» Domandò lui, e la mora assunse un'espressione confusa.
«Cos-» Non fece in tempo a completare la domanda che il ragazzo la baciò.

Rimase sorpresa, e si staccò facendo un sorriso di scuse.
«È sbagliato Luke, e mi dispiace.» Gli accarezzò la guancia, ma lui si ritrasse.
Allora Crystal, si voltò pronta a salire sull'aereo.

a few hours later...

Il viaggio era trascorso discretamente, infatti Crystal aveva dormito per la maggior parte del tragitto.

Arrivata a Toronto, chiamò un taxi per tornare a casa.
Ma più si avvicinava, più l'ansia le attanagliava i pensieri.

In una decina di minuti arrivò davanti la casa, e dopo aver pagato il tassista, si fece coraggio e bussò alla porta.

Sentì un rumore, e Shawn aprì la porta.
«Crystal...» Sussurrò il ragazzo alla vista della ragazza che si stava torturando le mani.

Shawn era davvero combattuto; non sapeva se fosse meglio rimanere indifferente e lasciar perdere tutto, oppure abbracciarla, e baciarla fino a consumarle le labbra. Era felice all'idea che Crystal fosse tornata, ma non aveva preso in considerazione il fatto che sarebbe tornata da lui.

«Vorrei scusarmi con te, Shawn, ho sbagliato e mi dispiace.» Incominciò Crystal gesticolando. «Immagino non sia per niente facile perdonarmi e lo comprendo, ma almeno voglio provarci.» Lo guardò negli occhi sospirando appena.

«Me ne sono andata, e me ne sono pentita, ma in questi dieci giorni, ho capito quanto tu sia indispensabile per me. Shawn, ho capito di non volerti perdere mai più.» Continuò sentendo gli occhi lucidi.

«Posso abbracciarti ora?» Domandò con un piccolo sorriso. Non fece in tempo a terminare la frase che Shawn l'attirò a sé, stringendola forse, come se in quel modo sarebbe riuscito a non farla andare via di nuovo.

«Mio Dio, Crystal, non ce la facevo più.» Affermò Shawn a bassa voce.
Crystal lo strinse maggiormente, affondando il viso nella sua felpa.
«Non andartene più, ti prego.» Mormorò Shawn senza lasciarla.
«Te lo prometto, Shawn.» Rispose la ragazza staccandosi leggermente per guardarlo.

Sorrise istintivamente e gli prese il volto fra le mani.
«Mi sei mancato tantissimo.» Disse a bassa voce, continuando a guardarlo negli occhi.
«Ora siamo insieme, no? Non c'è nulla di cui preoccuparsi adesso. Anche se devo sorbirmi quelle riviste che parlano di Luke.» Rispose Shawn e fece una smorfia, mentre la ragazza rise.

«Mi è mancato anche il tuo sarcasmo.» Affermò Crystal continuando a ridacchiare.
Shawn la guardò e sorrise.
«Hai intenzione di rimanere davanti la porta per il resto della giornata, su, entra.» Continuò il ragazzo spostandosi per farla passare.

Crystal a fatica, tentò di trascinare la pesante valigia all'interno della casa.
«Fermati Crystal, lascia fare a me.» Le disse Shawn prendendole la mano. 
«Grazie Shawn.» La ragazza gli sorrise e gli strinse la mano.

«E Johnson, Matthew e gli altri? Come stanno?» Continuò Crystal curiosa, mentre Shawn stava portando la valigia nella sua camera.
«Stanno bene, preoccupati e confusi per la tua partenza, ma si può dire che stiano bene.» Shawn alzò le spalle per poi guardare Crystal.

«Ah, e Matthew sta in piscina, probabilmente non si è neanche accorto della mia assenza.» Continuò facendo un cenno con la mano.
Crystal ridacchiò ed uscì dalla camera, per poi scendere le scale ed andare direttamente in giardino.

Vide Matt su una sedia, e si avvicinò di soppiatto.
«Hey!» Disse ad un tratto Crystal, e il ragazzo sobbalzò, colto alla sprovvista.
«Crystal! Ma cosa... sei tornata!» Urlò Matthew alzandosi di scatto per abbracciarla.

La ragazza sorrise e lo strinse forte.
«Come stai?» Continuò ancora abbracciata a lui.
«Piuttosto, tu come stai? Non so neanche se essere arrabbiato perché te ne sei andata senza dirmi nulla, oppure essere sconvolto perché non mi aspettavo che tornassi.» Disse Matt staccandosi.

«Non volevo essere trovata, semplice e sembri già abbastanza sconvolto.» Ridacchiò Crystal.
«In effetti.» Rispose il ragazzo facendo un cenno.
«Sono felice che tu sia tornata, specialmente per Shawn.» Continuò tornando serio, Crystal sospirò e sorrise appena.
«Ho fatto un gigantesco errore, e voglio rimediare.» Disse la ragazza guardando Matthew che annuì.

«Crystal, potresti venire per un momento?» La richiamò Shawn dall'interno della casa.
«Certo, arrivo.» Rispose la ragazza, facendo un cenno a Matthew per poi tornare in casa.
«Shawn? Dove sei?» Domandò Crystal non vedendolo ed iniziò a salire le scale.

«Eccomi.» Disse spuntando dalla cima delle scale.
«Non sapevo dove volessi dormire, così ho preparato anche la stanza degli ospiti, quindi, fa ciò che vuoi.» Continuò Shawn facendo un mezzo sorriso.

Crystal lo guardò e sorrise scuotendo la testa.
«Hai fatto uno sforzo inutile.» Disse guardandolo e salendo le scale. Quando poi fu davanti a lui alzò un pò la testa, notando quanto fosse più bassa in confronto a lui.

«Mi sei mancato tanto.» Disse poi abbracciandolo e appoggiando la testa contro il suo petto, mentre Shawn le stava accarezzando i capelli.
«Possiamo lasciarci alle spalle questa storia? Per me non ha più importanza ora.» Disse il ragazzo, continuando a stringerla.

Crystal non rispose e si staccò dopo un pò e lo guardò negli occhi, rimanendo in silenzio.
Shawn assunse un'espressione confusa.
«C'è qualcosa che non va?» Domandò e la ragazza scosse la testa, accennando un piccolo sorriso.

Crystal gli lasciò un piccolo bacio sulle labbra, e si voltò per scendere le scale. Shawn rimase fermo per poi seguirla. La guardò attentamente e sorrise, pensando a quanto fosse felice in quell'esatto momento.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2017 ⏰

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