Stephany Collins è...
Rileggo la mia biografia per la centesima volta non trovando delle parole adatte.
Ma chi sono veramente?
Sono una stupida bambina,questo sono.
Chiudo bruscamente il quaderno delle scritture e appoggio le braccia sul tavolo della cucina prendendomi la testa tra le mani.Ho una vita di merda questa è la mia storia.
Vivo una misera vita e mi odio.
Ho solo venticinque anni e sembra che ne abbia quaranta.
Ho un viso morbido e curato ma vedo solo rughe e stress.
Non mi piaccio. Ecco tutto."Mamma,mamma."
Grida Jake dal bagno.
"Cosa c'è?"
Rispondo alzando la testa in allerta.
Lo vedo correre verso di me con un sorriso smagliante.
Amo quel bambino,è tutto quello che ho per dare una ragione alla mia vita.
"Come sto?"
Mi mostra la sua acconciatura:capelli biondi spettinati.
"Amore,sei sempre bellissimo,ma di più per il tuo ultimo giorno di scuola."
Mi abbraccia e io ricambio.Jake è mio figlio,ha cinque anni e purtroppo è capitato in una famiglia che comprende solo me.
Non ha un papà. Suo padre Chris,ha deciso di mollarmi per una sgualdrina da quattro soldi. Perché? Beh..perché ero incinta e lei non aveva un pancione di cinque mesi.
Chris ogni mese manda un assegno di un ottima somma che mi faccio bastare per comprare le cose per Jake.
Jake vede suo padre quando pare e piace a Chris. Lo odio,lui è la causa di tutto il dolore che ho provato in questi anni.
Ho passato la mia gravidanza a casa di mio padre e la sua nuova famiglia.
Perché? Perché era l'unico posto che avevo.
Dopo aver saputo della gravidanza ho lasciato il college,ho fatto le valigie e sono andata dal mio ragazzo.
Lui aveva un'appartamento abbastanza grande quindi potevo restare lì fino a quando mi sarei sistemata.
Ma quando mi vide davanti alla porta di casa con due valigie e con una bella notizia mi chiuse la porta in faccia dicendomi che non ne voleva sapere niente.
È stato più che umiliante,straziante.
Chiamai l'unico mio parente,mio padre e la sua famiglia mi accolse calorosamente,come se fossi la loro figlia.
Ma non mi sentivo così,mi sentivo sbagliata perché nello sguardo di mio padre leggevo pura delusione.
Anche se la sua nuova famiglia è carina e gentile non andrò mai più a vivere lì. Per l'amor del cielo lui e la sua nuova moglie hanno messo alla luce tre bambini. Di cui uno ha dieci anni,la femminuccia otto e l'ultimo ne ha sei.
Mio padre era stanco della vita da single e più di quindici anni fa ha trovato Ally,la sua attuale moglie e mamma dei suoi tre figli.
Sono contenta per lui ma non ho mai accettato questa sua scelta.
Io ho visto mio padre andare via per costruirsi una nuova famiglia e una nuova vita. Per lasciarsi indietro un terribile passato dove c'ero io e mia mamma.
Ma anche io ho un terribile passato che non riesco ancora a superare.Passati i nove lunghissimi e sofferentissimi mesi di gravidanza iniziai ad allontanarmi dalla nuova famiglia di mio padre per cercare una casa tutta mia.
Ho sempre avuto il desiderio di essere indipendente,di avere una casa mia ma con la nascita di Jake è stato tutto così difficile.
Ha modificato i miei piani per il futuro. Tutto. Ma ha reso la mia vita migliore e più decorosa.
Io e Jake ci siamo trasferiti in questa casa tre anni fa.
Dopo anni di sacrificio finalmente siamo soli come una piccola famiglia.
È un monolocale,minuscolo,ma viviamo bene. Abbastanza bene.
Ha una piccola cucina,un tavolo giusto per due persone,un bagno con il minimo e indispensabile e una stanza abbastanza grande.
Non ci possiamo lamentare.A volte penso che sono fortunata,la vita mi ha dato una seconda chance,ma non la sto sfruttando. Per niente bene. Me la sto facendo scivolare dalle mani proprio come ho fatto con tutte le altre possibilità che mi hanno dato.
Che strazio.Infilo un cappottino leggero e metto le snikers.
"Siamo pronti?"
Esclamo sorridendo.
Jake annuisce e si infila lo zainetto in spalla.
Usciamo di casa in fretta,prendo la mia auto e mi immetto in strada.
Per fortuna non è distante da casa così non consumo troppa benzina.
Faccio una fatica tremenda a pagare l'assicurazione della macchina ma è un sacrificio che devo fare. Per me ma soprattutto per Jake.
Parcheggio e scendiamo dall'auto.
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Non Credo Nel Destino.
ChickLitStephany è una donna molto matura per la sua età e cerca di inseguire i suoi sogni contro tutti e tutto. La sua vita è stata sempre molto difficile e sofferente e cerca di andare avanti e cancellare il passato grazie anche al suo piccolo figlio che...