DEAR CLASSMATE.

the end

« 8 cm al secondo...»

« cosa? »

« la velocità che impegano i petali di ciliegio a toccar terra. »

dopo avermi detto ciò, prendesti un fiore di ciliegio e me lo poggiai dietro all'orecchio, spostandomi i capelli.
« sei bellissimo, Jongdae. »

mi accarezzasti i capelli, per poi lasciarmi un dolce ed umido bacio sulle labbra.
ero paralizzato dalla situazione, in completo imbarazzo.
ti guardai, e tu mi guardasti.
non dicemmo nulla, in quei secondi mentre i petali rosa cadevano dal ciliegio in fiore.
facesti un passo indietro, per poi correre aldilà delle sbarre del treno.
appena fosti dall'altra parte, ti girai e mi guardasti.
le barre si tirarono giú, il treno era in arrivo per passare in transito.
mi salutasti con la mano, con quel borsone sulla spalla destra e con quel sorriso stampato sulle labbra.
in quel momento una lacrima mi rigò le gote arrossate.
tesi la mano, per poi iniziare a correre verso le staccionate, ma in quel momento il treno mi sfrecciò davanti.
quei secondi che separarono l'inizio del treno e la fine sembravano interminabili, ma quando finalmente il treno finí per passare,

nessuno.

nessuno stava dietro alle sbarre, nessuno nei paraggi.

non ci potei credere.
tutto ciò, tutto quello che avevamo fatto insieme fu piú nulla.

sei scomparso, Minseok.
ed solo ora ricordo la tua scomparsa.

questa é l'ultima lettera che ti scrivo.
sappi che te le lascio dentro il tuo armadietto, a scuola, anche se lo saprai già visto che starai, magari, leggendo.

non so cosa faró dopo questa lettera, se tornare a casa, mangiare, e continuare la mia noiosa vita senza di te.
oppure raggiungerti.

é da sei mesi che sei scomparso, e ti danno per morto.
penso che tu lo sia.
e cosí, penso di raggiungerti.
ma sai, tutto puó succedere.

ciao, Kim Minseok, amico fedele d'infanzia e primo mio amore sbocciato sotto l'albero di ciliegio.

il tuo caro, Jongdae.