L'Isola Che Non C'è in maschera

Parte 2 Superman all'Isola Che Non C'è

episodio crossover

Secondo giorno. Peter e i suoi amici giocavano. Peter sfidava Trilli nel volo. "Ah ah" rise il ragazzo. "E allora Peter" chiese la fatina "Wendy è capace di andare così veloce?" "Per niente." "Lo vedi?" "Però io sono sempre il più forte in questa sfida." "Eh si. Nessuno può essere più veloce di te." E proprio in quel momento qualcosa di velocissimo volò sull'isola attirando l'attenzione di tutti. "Guardate" esclamò Orsetto.

"Più veloce di un proiettile.

Più potente di una locomotiva!

Capace di scavalcare i grattacieli con un balzo!

Guardate, su in cielo!

E' un uccello! E' un aereo! No, è Superman!"

"Ooooh" esclamarono i Bimbi Sperduti e i Darling. E Superman atterrò. "Il più grande eroe di tutto l'universo" disse Michael. "Noi siamo dei tuoi fans" aggiunse John e gli diede la mano e il supereroe la strinse. "Un momento" intervenne Peter "tu sarai pure il più grande eroe dell'universo, ma in quello fermo, all'Isola Che Non C'è no." "C'è qualcuno che è geloso" disse Wendy. "Non dire fesserie" rispose Trilli "il mio Peter non è geloso di nessuno." "Ma da dove arriva?" chiesero i Gemelli. "Dal pianeta Krypton" rispose John "non avete mai letto dei suoi fumetti o guardato dei suoi film?" "Film?!" chiese Svicolo. "Quello dove i cattivi escono dallo schermo?" domandò Leporello. "Bè" rispose Wendy "non proprio quello, solo a noi è successo che abbiamo combattuto contro il nemico di Capitan Muscolo." "Ah" esclamò Orsetto "e questo è un amico di Capitan Muscolo!" "Ma no" rispose John "è Capitan Muscolo a essere un supereroe come lui, coi poteri e che vola." "Se avete finito di spiegare" intervenne Peter "è il momento di vedercela tra eroi." "Ben detto" rispose Trilli. "Allora" chiese il ragazzo all'uomo d'acciaio "che sei venuto a fare qui?" "Sono venuto a salvare il mondo dalla distruzione" rispose Superman. "Distruzione?" esclamò Trilli "ma qui non c'è nessuno che può distruggere l'isola." "La kryptonite" rispose il supereroe. "Ma di che parli?" chiese Peter. E gli andò incontro Michael. "Ecco vedi Superman" spiegò "qui siamo all'Isola Che Non C'è." "Ah è come un universo alternativo!" "No" intervenne Peter "non è niente di tutto questo." "Non hai mai sentito nominare la nostra isola?!" esclamò Trilli. "E sappi che la mia storia è molto più famosa della tua" disse Peter. "Esatto" rispose la fatina "ma non preoccuparti. Tu per me sei sempre il migliore." "E visto che sei così potente col volo ho intenzione di batterti." "Si" esultarono tutti. E così i due sfidanti si misero in posizione e Wendy con un fazzoletto pronta a dare il via. "Allora ragazzi" annunciò "questa è una gara di velocità e che vinca il migliore." "Forza Peter" tifò Trilli "il migliore sei tu." "Si potrà decidere sono con questa sfida" intervenne John. "Ma chiudi il becco" gli rispose la fatina poi disse a Peter: "non dargli retta. Vincerai tu." "Allora siete pronti a partire?" domandò Wendy. "Prontissimi" risposero in coro Peter e Superman. "E allora pronti, partenza, via." E iniziò la sfida. Peter volò tra gli alberi ma Superman fu velocissimo. "Dai Peter" disse Trilli "fagli vedere chi sei." Peter raggiunse l'arcobaleno e si lanciò in una scivolata ma il supereroe salì ancora più in alto. I due sfidanti volarono verso le nuvole. Peter riuscì ad avvolgerle ma Superman le bucò. E ancora andarono incontro al sole e Superman ci fece tre giri attorno e Peter si lanciò versò la cascata. E il supereroe lo seguì e insieme si schizzarono l'acqua. E poi si andarono incontro tra di loro e finirono per scontrarsi. "Uno scontro!" esclamò Wendy. "Peter" disse Trilli "tutto bene?" "Si" rispose il ragazzo. "E purtroppo non c'è un vincitore" annunciò Wendy "quindi nessuno è il più veloce." "Bè ragazzino" disse Superman "devo ammetterlo che sei troppo forte." "Hai visto?" rispose Peter. "Quindi qua la mano." "D'accordo." E tutti e due si strinsero la mano e i bambini applaudirono.