Parte 3 Il circo

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Terzo giorno. I bambini arrivarono alla Radura Incantata. "Ragazzi" attaccò Peter "sapete che siamo a Carnevale, la festa del divertimento e perciò dovete partecipare tutti voi amici dell'Isola Che Non C'è." "Si" rispose Trilli "e per questa festa non può mancare lo spettacolo che riunisce tutti i numeri." "E cioè?" domandò John. "Il circo" rispose Peter. "Si" esultarono i bambini. "E allora" annunciò Peter "diamo inizio allo spettacolo." E così le trombe squillarono, e i tamburi dei pellerossa rullarono e tutti entrarono in scena. Per prima Wendy con l'hula hoop e subito intervenne Trilli a sfidarla. "Ci risiamo" esclamò la ragazzina. "Questo numero apparteneva a me" rispose la fatina. E come sempre Trilli lanciò il cerchio in tutti i suoi giri. E il pubblico applaudì. Poi Orsetto domatore di orsi. "Avanti bello" disse "una capriola." E l'orso rotolò e colpì il bambino. E tutti risero. "E mo salta nel cerchio" riprese Orsetto e l'orso saltò ma era troppo grosso e pesante e cadde a terra. "Vuoi farmi fare brutta figura?" si lamentò Orsetto. E l'orso rise. "Ah è così?" esclamò il bambino e si aggrappò all'orso che se lo trascinò con se tra le risate del pubblico. Poi fu il turno di Svicolo domatore di foche. "E mo cari amici" disse "convincerò questa foca a suonare le trombe. E quella iniziò a suonare male poi intervenne la fochetta bravissima a suonare. "Non tu" rispose il bambino. E la piccola foca gli rubò il pesce e Svicolo corse a prenderla e questa si infilò nel cesto e tutti e due iniziarono a tirare il pesce fino a farlo schizzare via. E tutti applaudirono. Poi Leporello giocoliere che lanciò birilli in aria ma non riuscì a prenderli al volo. E tutti ridevano. "Guardate qui" disse e li rilanciò ma di nuovo li fece cadere a terra. "Prova con queste" disse Peter lanciandogli delle palline. E il bambino giocò con quelle ma non riuscì ad afferrarle al volo. "Non è finita" disse e le rilanciò e di nuovo se le lasciò cadere. "E mo questi" disse Peter lanciandogli dei palloni. E Leporello iniziò a far volare i palloni e questi gli caddero in testa. E tutti risero. Poi ci furono i Gemelli uno sopra l'altro. "Ed eccoci qua" dissero "siamo pronti per esibirci in questo numero." E uno si tenne in equilibrio sulle spalle dell'altro. "E mo un bel salto" disse uno e si lanciò e atterrò. E tutti applaudirono. Poi il bambino tornò sulle spalle del suo gemello. "E una capriola" disse e si lanciò. "Bravo" dissero tutti. Poi Trottolo e Michael cowboy coi cavalli. E tutti e due duellarono con pistole finte. "Non riuscirai a scapparmi" disse Michael. Poi tutti e due saltarono giù da cavallo e iniziarono a far girare i lazzi e a saltarci dentro. "Bravissimi" dissero tutti. Poi toccò a Peter e John pagliacci. "Allora John" disse "vieni qui." E John gli andò incontro e Peter gli spruzzò l'acqua dal fiore. E tutti risero. "Me la pagherai" si lamentò l'occhialuto e cercò di saltargli addosso ma per fortuna l'eterno bambino si spostò facendolo cadere a terra. E di nuovo il pubblico rise. E John cercò di dare uno schiaffo a Peter e lui fu lestissimo a spostarsi così gli fece colpire Toro In Piedi. "Augh" disse il capo indiano. "Ah ah" rise Peter. E John gli corse incontro e Peter gli fece lo sgambetto. "Bravo" disse il pubblico. Poi venne il momento di Trilli e naturalmente fece le magie. "Cominciamo con questo" disse mostrando un fazzoletto e lo lanciò in aria e lo trasformò in una farfalla. E tutti applaudirono. Poi prese il cappello magico e invece del coniglio uscì un gattino. E tutti applaudirono. E ancora prese un tubo di bolle di sapone, soffiò e creò un omino poi con la bacchetta lo animò facendolo ballare. "Brava" disse tutto il pubblico. "E mo il gran finale" annunciò Peter. E salì sull'albero. Tutti lo guardarono con adrenalina. E Peter raggiunse il punto più alto. "E mo pronti al grande salto" disse. E iniziò l'atmosfera. "Decollo" annunciò il ragazzo e si lanciò e poi al momento giusto volò e passò sul pubblico, poi sui suoi amici e tolse gli occhiali a John, sciolse il fiocco a Wendy e diede una spinta a Trilli. Poi atterrò. E tutti applaudirono.

L'Isola Che Non C'è in mascheraWhere stories live. Discover now