Parte 6 I giochi dell'accampamento indiano

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Sesto giorno. Peter e i bambini si riunirono. "Allora ragazzi" disse Peter "oggi è l'ultimo giorno di Carnevale." "No l'ultimo!" esclamò Michael. "Si ma non preoccuparti" lo rassicurò Peter "voi ritornate qui ogni festa e poi sull'isola è sempre Carnevale." "E' sempre estate" esclamò John "è sempre Carnevale. Ma come fate a fare tutte queste feste insieme?" "Bè" spiegò Peter "è sempre estate, ma Carnevale si può fare tutte le volte che lo vogliamo noi. Non proprio tutti i giorni." "Ah!" "E siamo arrivati alla grande festa finale." "E di che si tratta?" chiese Wendy. "E' una sorpresa dei pellerossa" rispose Peter. "Si" esultarono tutti. "E allora tutti in volo." E così volarono all'accampamento indiano. Una volta arrivati furono salutati dagli indiani. "Augh" disse Toro In Piedi. "Augh" risposero tutti. "Voi essere benvenuti alla grande festa di Carnevale di accampamento indiano e potere partecipare a nostri giochi." "E voi tre fratelli soprattutto" disse Peter ai Darling "oggi è il vostro ultimo giorno di festa e quindi dovete godervelo tutto." "Si" esclamò Michael. "Noi invece qui ci divertiamo sempre" aggiunse Leporello. "Esatto" rispose Peter. "E ora" annunciò Toro In Piedi "che giochi avere inizio." "E vai" esclamò Peter. E iniziarono dal tiro coll'arco. "Guardate che tiro" disse Peter e scoccò la freccia e fece centro. "Si" esultarono tutti. "Peter Hood" disse Michael. Poi si fece avanti John. "Mo vi faccio vedere io" disse e invece di centrare il bersaglio si lasciò lanciare all'indietro contro un albero e gli cadde un casco di banane in testa. "Ah ah ah" scoppiarono a ridere tutti. "Bè" scherzò Peter "Little John." "Su questo non c'è dubbio" aggiunse Svicolo. "Na" rispose John "avete poco da fare battute." "Riprendiamo a giocare" dissero i Gemelli e così tornarono al tiro coll'arco. Arrivò il turno di Wendy. "Ragazzi" disse "state a vedere" e scoccò il tiro e segnò. "E questo è tutto quello che sai fare?" intervenne Trilli e prese il suo arco e tirò la freccia e fece centro scalzando quella di Wendy. "Si" esultò "ho vinto." E continuarono così: Michael segnò centro, Svicolo andò a metà, Leporello lo seguì, i Gemelli fecero centro, Orsetto sbagliò tiro e Trottolo centrò. Poi si cambiò gioco: con dei frisbee bisognava colpire delle sagome di cartone che rappresentavano gli stregoni. Peter prese il primo. "Si comincia" disse e lanciò e colpì. "Si" esultò. "Tocca a me" disse Wendy e lanciò ma lo mancò. "Oh" esclamò. "Io" si fece avanti Trilli e lanciò il suo frisbee e colpì lo stregone. "Si" disse "Peter dammi il cinque." E così lui accettò. Poi Michael e pure lui centrò. "Si" esultò "sono il più piccolo ma troppo forte." E ancora Svicolo che fallì, poi Leporello che centrò, Orsetto lo lanciò fuori, i Gemelli fecero centro, Trottolo colpì e per ultimo John. "Allora" disse Peter "vediamo come te la cavi in questo gioco." E come al solito il ragazzino fallì. "Neanche qui ce l'hai fatta" disse Peter. "Ma non ti abbattere" gli disse Wendy "ci sono ancora tanti giochi." E infatti subito dopo si passò al tiro a segno. "Quello è il bersaglio da colpire" disse Peter indicando la piramide di bicchieri e prese una pallina e tirò e le buttò tutte giù. "Si" esclamò. Poi toccò a Wendy. "Prendete questo" disse e lanciò la pallina e colpì un solo bicchiere. "Ah ah ah" rise Trilli "tu non puoi vincere contro di me." E tirò la sua pallina e colpì la piramide intera. "Si" esultò "avete visto?" "Mo io" disse Michael e tirò e pure lui abbattè la piramide. "Uao" esclamò. Poi toccò a Svicolo e ne colpì uno, Leporello due, Orsetto tre, i Gemelli tutti e pure Trottolo abbattè la piramide. E John invece mandò la pallina fuori. "Sei una frana in tutti i giochi tu" disse Peter. Poi venne il momento del tiro al segno con la pistola. "Eh eh" si fece avanti Peter "indietro ragazzi. In questo gioco sono un vero cowboy." E così prima fece rotolare la pistola, poi sparò alle sagome dei banditi e li centrò proprio tutti. "Iha" esclamò e soffiò sulla pistola. "Bravo" lo applaudirono tutti. E poi toccò a Wendy e sparò ma riuscì a colpirne solo alcuni. "Eh eh" rise Trilli e subito prese la pistola e sparò e pure lei fece l'en plein. "Alla grande" disse e diede un bacio a Peter. "Ed ecco Michael The Kid" esclamò il bambino e impugnò la pistola e sparò e li colpì tutti. "Si" esultò. "Complimenti" disse Peter "sei veramente Michael The Kid" e gli diede il cinque. Poi toccò a Svicolo, Leporello, Orsetto, i Gemelli e Trottolo tutti a pari merito e per ultimo John e non ne colpì neanche uno. "Ma non è possibile" si lamentò. E arrivò il momento del gioco finale: la pentolaccia. E tutti si riunirono attorno all'enorme pacco appeso all'albero. "Questo essere gran finale" annunciò Toro In Piedi "gioco messicano che tutti conoscere. Giocare con occhi bendati e colpire pentolaccia." E il prescelto fu Peter: il capo indiano lo girò tre volte e poi lo lasciò andare. Il ragazzo avendo gli occhi bendati col bastone colpì Wendy. "Ahi" si lamentò lei. "Ah ah" rise Trilli. Poi Peter colpì pure Orsetto. "Ahi" disse lui. "Questo gioco è troppo divertente" disse Trilli e Peter rischiò di colpire pure lei ma la fatina si salvò in tempo. E Peter diede una bastonata a John. "Ah" gridò lui. "Ah ah ah" rise Michael "mi dispiace ma è troppo forte." E finalmente Peter colpì la pentolaccia e caddero giù tutti i dolcetti e le caramelle. "Si" esultarono i bambini e si precipitarono a prenderle e Peter si tolse il fazzoletto e le prese pure lui. Poi dalla pentolaccia rotta uscirono i fuochi d'artificio. "Guardate" disse John. "E' lo spettacolo più bello del mondo" aggiunse Michael. "Davvero un gran finale" annunciò Toro In Piedi. E i fuochi continuarono fino al tramonto, poi Wendy chiamò i suoi fratelli. "Bambini" disse "è il momento di tornare a casa." "No" protestò Michael "non voglio tornare. Voglio rimanere qui." "Dobbiamo ritornare" disse Wendy "c'è la scuola." "E io non voglio tornare alla scuolaccia" disse Michael. "Michael" intervenne Trilli "lasciala perdere alla saputona di tua sorella. Che è solo una noiosa rompiscatole." "Trilli" la richiamò Wendy. "Guarda che ha ragione" intervenne Peter "se tu ragioni così devi andartene." "Ah ah. Hai visto?" rise la fatina. "Perciò polvere di fata." E Trilli la spruzzò sui tre fratellini e così si alzarono in volo con Peter e decollarono verso Londra. Quando arrivarono era sera e la festa di Carnevale era finita. "Allora" disse Peter "vi siete divertiti questi giorni?" "Divertito un mondo" rispose Michael. "Sei giorni intensi" aggiunse John. "Peter" intervenne Wendy "prima che te ne vai voglio salutarti con un ultimo abbraccio." E Trilli sbuffò e corse a tirarle i capelli. "Dai Trilli" disse Peter. "D'accordo" accettò la fatina "ma niente baci." "Non preoccuparti" la rassicurò Wendy e così abbracciò Peter. Poi sciolto l'abbraccio Peter li salutò tutti e tre e con Trilli volò all'Isola Che Non C'è e subito dopo i tre fratellini se ne andarono a dormire.

                                                                                  FINE

L'Isola Che Non C'è in mascheraWhere stories live. Discover now