Sconosciuti.

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Ho chiuso con Leonardo, stavolta faccio sul serio.
L'ho visto solo per le cose che riguardano Jack, ho cambiato capitolo, sono andata avanti. Sto con Eric, sembra un ragazzo serio, per il momento va bene così.
Viene a casa, sta con me, gioca con Jack e di tanto in tanto usciamo. Non ci sono baci violenti improvvisi, non c'è il suo prendermi e mettermi all'angolo per fare l'amore, ma mi basta.
Arriva come sempre, ha portato i cornetti, lo saluto con un bacio e poi raggiungo Jack che sembra essersi svegliato. Intanto sento Josh e Jess salutare Eric ed uscire poi di casa. Ultimamente presto poca attenzione perfino a loro. Prendo Jack e andiamo in cucina.
«Avevo proprio voglia di un buon cornetto.» Sorrido prendendo il biberon, imbocco il piccolo.
«Si può sapere perché hai questa sul telefono?» Eric ha il mio cellulare tra le mani, mi mostra la foto che ho scattato a Leonardo e Jack mentre dormivano assieme.
«L'ho scattata una sera.» Cerco di minimizzare, intanto sistemo Jack nel passeggino davanti ai cartoni. Prevedo un litigio.
«Continui a tenerla.» Stringe i denti.
«Qual è il problema?» Sbuffo.
«Sono il tuo uomo.»
«Lui è il padre di mio figlio.» Urlo.
«E ciò prevede che tu abbia una sua foto sul telefono? Vuoi giocare alla famigliola felice, Chanel? Te lo devo ricordare io quanto è stato una merda?» Mi lancia il telefono.
«È una semplice foto di mio figlio che dorme con suo padre, si somigliano, volevo immortalare questo momento.»
«Volevi immortalare l'uomo che ti ha scopata e ti ha messa incinta?» Siamo faccia a faccia, urla, ha gli occhi sgranati ed è rosso in volto, non l'avevo mai visto così. Mi fa quasi paura così indietreggio, ma resto bloccata tra lui e la cucina.
«Lui mi ha regalato mio figlio.» Farfuglio con le lacrime agli occhi.
«Ti ha regalato tuo figlio? Perché i figli si regalano?» Ride stizzito. «Sei patetica Chanel.» Mi tira uno schiaffo, un attimo dopo sento il sapore del mio sangue entrarmi in bocca. Mi ha spaccato un labbro.
Va via, ed io resto a piangere e ripulirmi.

Dopo poco suonano al campanello, me ne ero quasi scordata, Leonardo deve tenere Jack oggi. Mi ricompongo e fingo non sia successo niente, non deve vedermi in questo stato, non voglio far pena proprio a lui.
Apro e lo accolgo con la mia solita freddezza, quella alla quale ormai sembra essersi abituato. Mi getta una veloce occhiata, poi va dritto verso Jack.
«Vieni piccolino, la mamma ti prepara, è arrivato papà.» Prendo Jack tra le braccia e salgo su, Leonardo mi segue senza dire una parola. Mi osserva mentre vesto il piccolo, porta poi una mano al mio mento e mi costringe a guardarlo.
«Cos'hai fatto al labbro?» Chiede curioso.
«Niente, ho...ho sbattuto contro l'armadio.» Farfuglio e abbasso gli occhi, poi ritorno a fissare mio figlio.
«Ne sei sicura?» Sembra insospettito.
«Non sono stupida, so quel che faccio.» Sbuffo.
«E quell'Eric com'è?» Chiede improvvisamente.
«Ti dovrebbe interessare?» Mi innervosisco.
«Non perché frequenta te, ma sta a contatto con mio figlio, un giorno ti metterei al corrente di che tipo è la mia compagna per farti stare tranquilla.» Sembra quasi maturo, ma non dimentichiamocelo che il quarantenne tra i due è appunto lui.
«È un ragazzo tranquillo.» Spiego vaga.
«Quindi lui non c'entra niente con il tuo labbro rotto?»
«Sei il solito insolente, come ti permetti di insinuare?» Comincio a borbottare, e prima che io possa finire mi interrompe.
«Hey, sta calma, chiedevo.» Ride sarcastico. Gli carico Jack in braccio e spero vada via in fretta. «Fai solo sapere a quel bel moretto che se ti torce un solo capello, io lo ammazzo.» Mi sorride in piena faccia e va via.
Com'è che stanno le cose? Adesso è lui che vuole proteggermi dagli altri? Oh signorino, non sei stato capace di farlo da te stesso, altroché.

Poco dopo torna Jess, dopo la storia dell'essersi fatta scappare il mio segreto, c'è un'aria gelida tra noi.
«Hey.» Si accorge di me che sono seduta sul divano con il telefono tra le mani.
«Hey.» Rispondo senza nemmeno guardarla.
«Senti Chanel, tu sei come una sorella per me, non mi va che ci sia quest'aria tra noi.» Sbuffa.
«Jessie non ce l'ho con te, va bene? Pensandoci, se tu non avessi sbroccato io non avrei mai avuto il coraggio di dire a Leonardo la verità, ed era giusto lui la sapesse. Si comporta a meraviglia con Jack e questo basta.» Sorrido.
«Che hai fatto al labbro?» Lo nota anche lei, si mette a sedere accanto a me.
«Io...nulla Jess.» Calo il viso, ma in fondo lei è la mia migliore amica, mi conosce meglio di chiunque altro, è difficile mentirle.
«Non mi dire che è stato Leonardo.» Si imbestialisce, direi che la ragazza è un po' prevenuta nei suoi confronti.
«È stato Eric.» Lascio cadere qualche lacrima.
«Perché?» Mi abbraccia.
Le spiego l'accaduto, le spiego della foto, le spiego di quanto Eric è andato fuori di testa, le spiego davvero tutto in ogni minimo dettaglio, perché è troppo che tengo tutto dentro. Gli spiego anche che dopo quella foto io e Leonardo siamo stati a letto insieme, ancora.
«Chanel, non sarai mica incinta un'altra volta?» Chiede spaventata.
«Sì, lo chiamavano El fecondador de Hollywood, ma sei scema!?» Respingo l'idea, però a tratti mi ha fatto ridere.

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐮𝐫𝐚𝐠𝐚𝐧𝐨. -𝐋𝐞𝐨𝐧𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐃𝐢𝐂𝐚𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐟𝐟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora